L'amore può Salvarti

Capitolo 4

Finalmente sono pronta per la mia uscita con Ian, oddio il mio primo vero appuntamento!
Beh devo ringraziare Mia che ha avuto tanta pazienza nell' aiutarmi nei minimi dettagli a prepararmi.
Sono sempre stata la classica ragazza semplice che non ha mai avuto gusti troppo particolari, al contrario di Mia che sa perfettamente cosa indossare e in che occasione.

"Stai benissimo Ana! Si vede proprio che ti ho consigliata Io! Ah, hai indossato il mio regalo?", mi domanda Mia.
"No Mia, è solo un semplice appuntamento questo, non credo che per questa sera ce ne sia bisogno ma appena arriverà quel momento, credo proprio che lo indosseró", aspetto lo squillo di Ian e una volta che lui è arrivato esco finalmente di casa.

"Buonasera Anastasia! Wow sono senza parole, sei bellissima!", arrossisco ed è una bella sensazione che non avevo mai provato prima.
"Oh grazie Ian! Allora dove andiamo?", domando con la curiosità di una bambina.
"Andiamo in un bel locale..ti va? Di solito ci vado con i miei amici e penso che ti possa piacere!", mette in moto e finalmente ci dirigiamo in questo locale.

Beh devo dire niente male, luci bellissima, arredamento ottimo..zone anche con divanetti..bello mi piace proprio questo posto!

"Cosa vorresti da bere Anastasia?", mi domanda Ian avvicinandosi a me.
"Oh qualcosa di analcolico Ian..non tollero molto gli alcolici grazie", alla fine opto per una coca cola e lui ordina una birra..
"Grazie per aver accettato il mio invito! Sono davvero contento!", beh ma se farà così per tutta la serata finirà per mettermi in imbarazzo.
"Non devo ringraziarmi, sei un ragazzo molto carino e pensavo perché No? Una bella serata ci sta giusto?", si porta il bicchiere alla bocca e ripete sorridendo l ultima parte della mia frase.
Ma che vuole dire? Non capisco.

Come un vero gentiluomo a fine serata, mi apre lo sportello dell'auto e mi fa accomodare.
Ma ciò che mi ha lasciata un Po sbigottita, è il fatto di come lui abbia fatto a bere 3 o 4 birre, ora non ricordo il numero.

Stiamo andando verso casa..

"Ian questa non è la strada per andare a casa Mia, hai sbagkiato", gira in una strada sterrata e spegne l auto.
"Perché siamo qui Ian?", avvicina la sua mano alla mia guancia e mi accarezza.
"Sai che sei così bella Anastasia? Hai una pelle bellissima", e nello stesso istante il suo sguardo si posa sulle mie gambe.
"Ian..ti prego andiamo a casa, qui è tutto buio..ho paura..".
"Meglio che sia buio, in questo modo non ci potrà vedere nessuno", solo pochi secondi..insinua velocemente la sua mano sotto il mio vestito e comincia ad accarezzarmi.
"Ian smettila basta! Ti prego lasciami andare! Per favore", mi ferma il polso con una mano e mi guarda diritto negli occhi.
"Prima accetti ad uscire con me..dici che non ce male a passare una bella serata e poi ti tiri indietro? Ma che tipa sei? Piantala Anastasia!", e continua con la sua mano a toccarmi.
Ho paura..tanta paura..perche Ho accettato di uscire con lui?! Perché??

"Smettila Ian per favore!", in un secondo smette di fare ciò che stava facendo..continuare a sfiorarmi.

Senza dire una parola mi riporta a casa e si ferma davanti al cancello; faccio per scendere ma con un gesto veloce mi blocca la mano e successivamente blocca le portiere.
"Ma cosa stai facendo?fammi scendere Ian!", batte forte la sua mano sul cruscotto e comincia ad urlare.
"Ma che problema hanno le ragazzette come te? Prima fate tanto le preziose e poi..dai Anastasia..non costringermi ad usare le maniere forti", a nulla servono le mie urla.
Va oltre con la mano, la fa salire sul mio petto e strappa le bretelle del mio vestito..

Sto piangendo, in questo momento vorrei soltanto essere a casa, nulla di piu..vorrei evitarli tutto questo.

"Bastardo apri questa cavolo di portiera!", è Christian..oh Christian..mi hai salvata.
"Che vuoi tu? Non vedi che ci stavamo facendo i fatti nostri?", dice Ian abbozzando un sorrisett.
"Sei solamente uno stringo! Lascia stare Anastasia ok? Vattene prima che ti faccio rimpiangere di essere nato!".
"Altrimenti cosa fai?", dice Ian sfidando così l ira di Christian.

Il pugno di Christian si posa velocemente sul naso di Ian facendogli uscire del sangue.

"Ecco cosa faccio se non te ne vai..anzi faccio peggio! Vattene prima che io chiami la polizia!", è così il mio incubo se ne va.
Io e Christian ci guardiamo negli occhi..non riesco a dire nulla, solamente piangere.

"Vieni qui piccola, ti porto in casa", ora finalmente mi sento al sicuro, tra le braccia di Christian.