Mercoledì 31 Agosto 2016
Ero così stanca in seguito al fine di stagione ed alla gara appena disputata da aver "costretto" Vale a restare a Rimini con me un paio di giorni, anche se lui continuava a ripetere che un paio di giorni di riposo non avevano fatto male nemmeno a lui. Quella mattina avevamo deciso di essere persone produttive però, così ci eravamo diretti a Cattolica, per incontrare degli amici di Vale e passare la giornata in spiaggia. Poi, a quanto avevo capito, Valentino mi avrebbe portata al ranch, dopo che lo avevo pregato di mostrarmi La Cava per non so quanto tempo.
-Pronto?-Risposi alla chiamata da parte di mio fratello, mentre mi infilavo nel sedile passeggero della macchina di Vale.
-Nana, buongiorno!-La voce frizzante di mio fratello mi distrusse i timpani, ma mi svegliò un po' dal sonno che ancora attanagliava i miei occhi semichiusi.
-Mi chiami così da vent'anni e, visto che non sono più alta un metro e mezzo, potresti smetterla, non credi?-Mormorai, con una risatina esasperata.
-Nah, tu sarai sempre la mia Nanetta preferita!-Mi rispose, facendomi scoppiare a ridere-Sei a casa?-Mi chiese, cambiando discorso.
-Sto partendo proprio ora per Cattolica. Torno domani.-Gli risposi, allacciandomi la cintura, mentre Valentino mi guardava con aria divertita, nel vedere la mia espressione.
-Sei con lui?-Mi chiese, con una punta di gelosia nella voce.
-Sì, sono con Valentino.-Sbuffai, ridacchiando-Vuoi farmi una scenata di gelosia anche tu?-Lo canzonai, mentre Vale usciva dal vialetto ed il cancello automatico si richiudeva davanti a noi.
-Ho smesso di fartele quando avevi sedici anni, ma sono comunque geloso, sappilo. Se succede qualcosa farò in modo che lui non riesca a salire su una moto mai più, ok?-Mi avvertì, con aria da psicopatico.
-Boia, stai calmino!-Continuai a ridere.
-Comunque, anche se tu e papà avete litigato e lui non è d'accordo con questa cosa, io sono contento per te. Si vede che sei felice, molto più di quanto sei mai stata con Leo e se tu sei felice sono felice anche io, Cris.-Borbottò, con aria imbarazzata, come ogni volta che doveva dirmi qualcosa di dolce.
-Ti voglio bene, Gian.-Mormorai, intenerita.
-Anche io, Nana. E Vale mi sta simpatico, anche se ha pessimi gusti in fatto di donne!-Esclamò, intenzionato a farmi arrabbiare.
-Da che pulpito viene la predica! Beatrice dev'essere completamente cieca per averti sposato!-Risposi, a tono.
-Devo andare, Sara fa i capricci. Salutami Valentino e sappi che domani sera siamo da te.-Tagliò corto, indaffarato.
-Va bene, scemo. Vi aspetto a cena, ciao!-Mi salutò ed io riattaccai, infilandomi il cellulare in tasca.
-Cosa voleva tuo fratello?-Mi chiese Valentino, guardando la strada con un leggero sorriso ad incurvargli le labbra.
-Niente di che. Dice che ti saluta ed è contento che stiamo insieme.-Sbuffai una risata.
-Mi sta simpatico tuo fratello.-Mormorò, continuando a guidare.
...
Un'ora dopo
Eravamo arrivati a Cattolica già da un po' e ci eravamo sistemati sotto un ombrellone del lido di proprietà di un amico di Vale.
-Sai che non ci sono mai stata qui?-Borbottai, stiracchiandomi, mentre mi stringevo a Vale, sulla sdraio.
-Eppure è vicino a Rimini...-Mormorò, stampandomi un bacio sulla fronte.
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Can you fix my heart, Doctor? [Valentino Rossi]
Fiksi Penggemar"Prima di incontrarlo non credevo di avere bisogno di essere amata, ma, sin dal primo momento in cui l'ho visto, ho desiderato che provasse per me quello che io provavo per lui..." #FanFiction su #ValentinoRossi