Capitolo 21

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Mercoledì 31 Agosto 2016

Ero così stanca in seguito al fine di stagione ed alla gara appena disputata da aver "costretto" Vale a restare a Rimini con me un paio di giorni, anche se lui continuava a ripetere che un paio di giorni di riposo non avevano fatto male nemmeno a lui. Quella mattina avevamo deciso di essere persone produttive però, così ci eravamo diretti a Cattolica, per incontrare degli amici di Vale e passare la giornata in spiaggia. Poi, a quanto avevo capito, Valentino mi avrebbe portata al ranch, dopo che lo avevo pregato di mostrarmi La Cava per non so quanto tempo.

-Pronto?-Risposi alla chiamata da parte di mio fratello, mentre mi infilavo nel sedile passeggero della macchina di Vale.

-Nana, buongiorno!-La voce frizzante di mio fratello mi distrusse i timpani, ma mi svegliò un po' dal sonno che ancora attanagliava i miei occhi semichiusi.

-Mi chiami così da vent'anni e, visto che non sono più alta un metro e mezzo, potresti smetterla, non credi?-Mormorai, con una risatina esasperata.

-Nah, tu sarai sempre la mia Nanetta preferita!-Mi rispose, facendomi scoppiare a ridere-Sei a casa?-Mi chiese, cambiando discorso.

-Sto partendo proprio ora per Cattolica. Torno domani.-Gli risposi, allacciandomi la cintura, mentre Valentino mi guardava con aria divertita, nel vedere la mia espressione.

-Sei con lui?-Mi chiese, con una punta di gelosia nella voce.

-Sì, sono con Valentino.-Sbuffai, ridacchiando-Vuoi farmi una scenata di gelosia anche tu?-Lo canzonai, mentre Vale usciva dal vialetto ed il cancello automatico si richiudeva davanti a noi.

-Ho smesso di fartele quando avevi sedici anni, ma sono comunque geloso, sappilo. Se succede qualcosa farò in modo che lui non riesca a salire su una moto mai più, ok?-Mi avvertì, con aria da psicopatico.

-Boia, stai calmino!-Continuai a ridere.

-Comunque, anche se tu e papà avete litigato e lui non è d'accordo con questa cosa, io sono contento per te. Si vede che sei felice, molto più di quanto sei mai stata con Leo e se tu sei felice sono felice anche io, Cris.-Borbottò, con aria imbarazzata, come ogni volta che doveva dirmi qualcosa di dolce.

-Ti voglio bene, Gian.-Mormorai, intenerita.

-Anche io, Nana. E Vale mi sta simpatico, anche se ha pessimi gusti in fatto di donne!-Esclamò, intenzionato a farmi arrabbiare.

-Da che pulpito viene la predica! Beatrice dev'essere completamente cieca per averti sposato!-Risposi, a tono.

-Devo andare, Sara fa i capricci. Salutami Valentino e sappi che domani sera siamo da te.-Tagliò corto, indaffarato.

-Va bene, scemo. Vi aspetto a cena, ciao!-Mi salutò ed io riattaccai, infilandomi il cellulare in tasca.

-Cosa voleva tuo fratello?-Mi chiese Valentino, guardando la strada con un leggero sorriso ad incurvargli le labbra.

-Niente di che. Dice che ti saluta ed è contento che stiamo insieme.-Sbuffai una risata.

-Mi sta simpatico tuo fratello.-Mormorò, continuando a guidare.

...

Un'ora dopo

Eravamo arrivati a Cattolica già da un po' e ci eravamo sistemati sotto un ombrellone del lido di proprietà di un amico di Vale. 

-Sai che non ci sono mai stata qui?-Borbottai, stiracchiandomi, mentre mi stringevo a Vale, sulla sdraio.

-Eppure è vicino a Rimini...-Mormorò, stampandomi un bacio sulla fronte.

Can you fix my heart, Doctor? [Valentino Rossi]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora