Capitolo 23 - Pieter Van Der Meer -

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Dopo tutto quello che é successo in queste vacanze, sono quasi sollevata di tornare a scuola, finalmente un pò di normalità. Spesso viene sottovalutata la sua importanza, tutti voglio avere una vita speciale, vogliono fare cose da poter ricordare con orgoglio. Io in questo momento vorrei solo passare giornate studiando, non ce la faccio più ad entrare e uscire dagli ospedali. Ma ovviamente non si ottiene mai ciò che si vuole, ho già scoperto che io normale proprio non lo sono. Elisabeth mi ha convinta ad andare da uno psicologo, i miei incubi non sono ancora cessati nonostante sia passata una settimana dall'accaduto. Quanto vorrei essere normale in questo momento, quanto vorrei non dovermi preoccupare della mia sanità mentale, del migliore amico di Cole che sta per partire per il centro di recupero, di Emily che mi nasconde qualcosa di veramente brutto.

Questa settimana é stata davvero lunga, sembrava che non passasse mai. Ho dormito veramente poco, ogni notte lo stesso incubo piombava nei miei sogni più belli. Quando i miei genitori hanno scoperto ciò che é successo volevano farmi tornare immediatamente a casa, fortunatamente sono riuscita a convincerli a farmi restare. Posso immaginare che sia difficile sapere che la proprio figlia é quasi annegata.

Dopo aver scoperto ciò che ha fatto Connor ho passato ore intere a pensare a lui, mi sentivo in colpa a sprecare del tempo per un tale mostro ma non riuscivo a smettere di interrogarmi. Mi sono posta tante di quelle domande, se solo qualcuno si fosse accorto che Connor non stava bene forse tutto questo non sarebbe successo. Mi sono ricordata di tutte quelle telefonate improvvise di sua madre, ora capisco perché aveva sempre così tanta urgenza di tornare a casa.

Come se non bastasse Cole sta malissimo, Jack dovrà partire per un mese e non si potranno mai vedere. Questo programma é tanto rigoroso quanto efficace. Vedo la tristezza nei suoi occhi, glielo leggo in faccia che non é pronto a stare senza il suo migliore amico per così tanto tempo. Vorrei dirgli che lo capisco, questa sensazione l'ho provata anch'io e la provo tutt'ora. Sono veramente fiera di lui, vorrei essermi presa cura così efficientemente di Martina, magari sarebbe ancora a Torino e non chissà dove.

"Tesoro sveglia." Liz entra nella stanza, si avvicina lentamente e quando nota che sono già sveglia tira le tende. La luce illumina la stanza, come vorrei che illuminasse un po' anche la mia vita che ultimamente é avvolta dall'oscurità. L'unica mia fonte di gioia é Cole, non credevo che mi sarei potuta affezionare così tanto a lui. Provo per lui un sentimento molto forte ancora non ben identificato, ma sinceramente non mi importa, mi basta sapere che quando sono con lui mi spunta un sorriso che nessuno é in grado di togliermi.

Ai piedi ho le mie pantofole a forma di unicorno, fanno rumore sul parquet e questo quasi mi rilassa. Faccio colazione insieme ad Elisabeth, chiacchieriamo amabilmente del più e del meno. Quando Cole scende in cucina mi stampa un bacio sulla fronte, a questo gesto Elisabeth ci guarda con fare sognante. Mi ha ripetuto moltissime volte quanto sia felice che io stia con Cole, continua a dire che sono la sua luce.
"Ragazzi, ora che siete entrambi qui vi devo dire una cosa." Liz assume un'espressione seria, io sto mentalmente pregando che non sia successo qualcosa di brutto perché non so se riuscirei a sopportarlo.
"Sentiamo." Cole é intento a prepararsi il caffé, nonostante l'aria trasandata é tremendamente bello. Io credo che sia illegale essere così affascinante di prima mattina, io sembro uno zombie e lui un modello da copertina.
"Sabato sera verrà a pranzo un amico di tuo padre con la sua famiglia, hanno due figli. Per favore cercate di essere a casa, per tuo padre é importante."
Scruto Cole per cercare di interpretare la sua espressione, é stranamente infastidito. Che strano di solito é sempre così disponibile..
"Certo ci saremo." dico proprio quando Cole sta per aprire bocca e rispondere, quel ragazzo é impossibile a volte.
Esco dalla cucina pensando come vestirmi, sembra che non faccia particolarmente freddo oggi. Quando entro in camera e vedo il letto mi viene una gran voglia di buttarmici sopra, purtroppo sono in ritardo quindi non posso stendermi neanche un minuto.
Mi sono preparata in tempo record, da Guinness dei primati oserei dire. Sono anche riuscita a farmi sembrare decente, ora sembro uno zombie che ha passato una rilassante giornata alla spa. Vado in bagno per mettere un pò di mascara, mentre sono intenta a finire il mio difficile lavoro Cole entra nel bagno.
"Ciao bimba, sei pronta?"
"Dammi un secondo, mettersi il mascara di prima mattina é un'impresa troppo ardua."
"Fatto" esulto contenta. Cole mi sposta una ciocca marrone dietro l'orecchio, si avvicina a me continuando a osservarmi. Mi bacia e tutto sembra tornare al suo posto, per un momento mi sento tranquilla e serena. Non ho più il peso di tutte le mie preoccupazioni addosso.
"É tutta la mattina che aspettavo di farlo." Sussurra a un millimetro dalle mie labbra. Afferro la sua camicia e lo riavvicino a me, ho bisogno di quel contatto, ho bisogno di lui per poter sopravvivere alla giornata.
"Emma potrei denunciarti per stupro, ma come ti permetti." Fa una finta faccia sconvolta, io scoppio a ridere. É da giorni che non ridevo veramente.
"Ma stai zitto. Sei tu ad essere venuto a molestarmi in bagno."
"Te lo si leggeva in faccia che non desideravi altro." Un ghigno accompagna queste parole, io lo guardo male ma la mia occhiataccia non fa che divertirlo di più.
"Potrei dire lo stesso di te."
"Hai ragione. Non lo nego. Io non sono un bugiardo."
"Sai sta mattina mi é sorta una grande domanda, magari tuoi sai rispondere."
"Certo, io sono un genio, non vedi quanto é grande la mia testa?" Si batte l'indice suoi capelli spettinati.
"Come mai ti sopporto?"
"Semplice, perché sono adorabile." Avvolge le sue braccia intorno a me, appoggia la sua testa sulla mia.
"Per fortuna ci sei tu." Lo dice con un tono di voce talmente basso che quasi credo di essermelo immaginato.

My heart chose youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora