Capitolo 25 - Drama -

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"Ti ho detto già quattro volte che è possibile" rispondo esasperata. Des oggi ha iniziato a leggere la divina commedia, non so per quale assurdo motivo. Quando ho dovuto leggerla io puntualmente mi addormentavo sul banco, mi dispiace per Dante ma i suoi canti mi conciliano il sonno.
"Ma come fa il più meraviglioso degli angeli a diventare un mostro? Non ha senso."
Des si è immediatamente appassionato, ma quando gli ho rivelato chi fosse Lucifero è rimasto scioccato.
"Ma cosa ne so io Des se proprio vuoi saperlo fai una seduta spiritica con Dante."
"Sei italiana dovresti sapere alla perfezione quest'opera." risponde il mio amico desolato, credo che mi abbia ampiamente sopravvalutato.
"Devo prepararmi sai che abbiamo gente a cena, ci sentiamo Des." Finalmente dopo venti minuti riesco a terminare la telefonata, mi appunto mentalmente di evitare l'argomento in futuro.

Sta sera verranno a cena degli amici dei Carter, hanno due figli di cui una della mia età e non vedo l'ora di conoscerla. Da quanto ho capito è comunque una cena elegante nonostante sia tra amici, quindi opto per un vestito bordeaux che spero soddisfi le aspettative di Elisabeth. Decido di darmi una rinfrescata, prima di entrare nel box doccia faccio partire la mia playlist. Inizio a cantare a squarciagola, speriamo che nessuno mi senta.

COLE POV
Voglio davvero bene ad Emma, penso che sia una persona meravigliosa ma quando inizia a cantare vorrei strozzarla. In questo momento sta eseguendo una delle sue tante performance in doccia. Rido pensando che lei non sa che la sento. Purtroppo però torno alla realtà, fisso intensamente il foglio di carta che ho davanti. Prendo coraggio e inizio a leggerlo.

Caro Cole ,
In questo momento mi sento uno del 700 a scrivere una lettera. Non sono mai stato bravo con le parole, però questo è l'unico modo che ho per comunicare con te. In questo momento vorrei innanzitutto immensamente  ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me, sei la mia forza. Che cosa da femminuccia, osa mostrare a qualcuno questa lettera e ti ritroverai senza braccia. Tornando a noi, voglio solo dirti che mi hai salvato e non so cosa io abbia mai fatto per meritare un amico come te. La disintossicazione è veramente dura, ma ne ho passate talmente tante nella mia vita che questo sembra quasi nulla. Purtroppo non ci sono belle ragazze, ho conosciuto un ragazzo piuttosto simpatico che si chiama Michael. È veramente permaloso, mi ricorda te. Mi manchi Cole, anche se sono passati pochi giorni. Non ho nessuno che mi tira pugni, nessuno che mi fa sbellicare con le sue scemenze, nessuno che fa costantemente cazzate. Credo che la parte più difficile di questo mese sarà non avere il mio compagno di avventure al mio fianco, mi raccomando tratta bene Emma e controlla Emily da parte mia. Non ho molto tempo, devo andare a fare l'ennesima seduta di gruppo. Ci mettiamo tutti in cerchio e parliamo di cosa ci ha spinti a drogarci, io ancora non me la sono sentita di raccontare la mia storia. Sono un codardo vero? Non serve che tu risponda perché la risposta la conosco già. Ora ti saluto amico mio, spero che tu legga questa lettera il prima possibile.
Dal tuo amico Jack
P.s. Mi sento veramente strano a scrivere una lettera, mi manca il mio telefono. Almeno quando tornerò avrò accumulato tutte le vite di Candy Crush.

Poggio sul letto la lettera che mi è stata recapitata oggi pomeriggio, l'altro giorno ho tentato invano di scriverne una anch'io ma non trovavo le parole. Sono grato che il mio amico sia riuscito a trovare un lato comico a quello che sta passando, ma so che è più dura di quanto dia a vedere. Vorrei non doverlo preoccupare maggiormente ma non posso evitarlo. Con uno scatto mi alzo dal letto, mi siedo sulla sedia girevole e inizio a scrivere.

Caro Jack,
Mi sento anch'io una femminuccia a dirlo ma mi manchi amico. Vorrei poter aggiornarti di quello che sta succedendo, ma purtroppo ho una brutta notizia da darti. Non voglio darti un altro fardello, ma é inevitabile. Sta mattina davanti a scuola due scagnozzi mi hanno fermato, mi hanno minacciato per sapere dove ti trovassi. Io non ho fiatato stai tranquillo, ma non sei al sicuro e nemmeno io. Mi hanno detto che il capo é piuttosto incazzato perché non lavoriamo più, tu eri una delle sue migliori risorse e senza di te non ha gli stessi guadagni di prima. Vorrei poterti dire che ho un piano per risolvere la situazione ma non é cosi. E ho paura di cosa saranno disposti a fare, ma ti posso assicurare che risolverò tutto. Tu non preoccuparti ma mi sembrava giusto avvertiti.
Ti voglio bene Jack, comportati bene.

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