Nick venne destato dal sonno da un rumore proveniente dalla sala, un tonfo che sul momento non riusciva a identificare, si alzò cautamente dal letto e senza accendere le luci cominciò a perlustrare le stanze della casa, immersa nel buio, ma lui ci vedeva benissimo, i suoi occhi amplificarono quasi subito la poca luce che entrava dalle finestre, poi senti un altro tonfo provenire dal divano, quando fissò oltre lo schienale la vide, Judy era li che dormiva all'apparenza beata sul divano e senti forte l'impulso di svegliarla per chiedergli spiegazioni ma quando stava quasi per scuoterla con la zampa si accorse che il corpicino tremava, era messa in posizione fetale, segno di una personalità un po' fragile, insicura, che sente la necessità di protezione e il viso era bagnato da occasionali lacrime.
"BUM" altro tonfo, la coniglietta fece partire un violento calcio al divano, era chiaro che stava avendo un'incubo, e in quel momento tutta la delusione che Nick aveva nei suoi confronti svanì e voleva solo farla smettere di tremare, di piangere e pensò alla sua Carotina.
Era raro che Jessica avesse incubi notturni ma una volta, dopo un caso particolarmente violento di mammifericidio multiplo, Nick venne svegliato dai sussulti dell'amica che si agitava e sembrava quasi in preda al panico nel sonno, lei era forte e non aveva paura di niente quando era sveglia, ma in quel momento era completamente abbandonata a se stessa, indifesa, in un mondo che non conosceva e da cui non riusciva ad uscire, e la spaventava, lui sapeva cosa fare ed era sicuro che avrebbe funzionato anche ora.
Allungò la zampa verso la piccola testolina e con un gesto delicato la accarezzò arrivando fino alla nuca e bastò questo a far cessare i tremori, andò avanti per un pò fin quando si accorse che si era tranquillizzata abbandonando quel guscio protettivo che quella posizione tanto richiamava, poi con una delicatezza che poteva sembrare quasi romantica la prese tra le braccia e la portò sul letto della lepre, decisamente più comodo di quel vecchio divano.
Una volta coperta andò a letto anche lui, felice che fosse tornata.
Quando alla mattina Judy si svegliò arrivò Nick in camera.
"Allora stiamo comodi?"
Judy si mise seduta di scatto sul letto "I...io" non riusciva a capire come fosse finita li "Ero convinta di essermi messa a dormire sul divano, s...scusami non succederà più" disse chinando il capo
"Non preoccuparti, ti ho portata io li, lo so quanto è scomodo quel divano, adesso alzati che facciamo colazione" Judy era visibilmente imbarazzata dalle parole della volpe.
Arrivata in cucina Nick la fermò e le diede un sacchetto "Cambiati prima, fai ridere con quella roba addosso"
Quegli abiti erano sicuramente più comodi e della taglia giusta, una camicia rosa a quadri con maniche corte e un paio di Jeans chiari.
Si avvicinò al tavolo e si portò di fianco a Nick.
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Una nuova vita
FanfictionNick è in un momento difficile, riuscirà a venirne fuori con l'aiuto di una nuova conoscenza?