Capitolo 17

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Adrien's pov

-Mi dite che succede!?Ho il diritto di sapere di mio figlio e della mia futura moglie!-non faccio altro che camminare avanti e indietro per i corridoi dell'ospedale,nessun dottore mi comunica qualcosa,soltanto perché non sono suo marito ne un suo parente.
I genitori di Carol,preoccupati,hanno preso il primo aereo e sono già qui,loro sanno cosa succede ma non mi dicono niente.
Mia madre,aggregatisi a loro,è qui con noi e cerca di calmarmi ma non ha capito che in questo momento potrei uccidere chiunque.
Morgana piange di continuo per sua figlia,e forse anche per suo nipote,ma non posso assalirla di domande proprio adesso.

-Adrien siediti e stai calmo.-mia madre mi richiama
-Non ci riesco non sapendo di Carol!-rispondo agitato
-Vai da Morgana,forse adesso che è più tranquilla ti darà delle informazioni.
Ma fai con cautela figlio mio,io credo in Dio,salverà la tua famiglia.-mia madre crede che tutto si risolva pregando.
Mi dirigo verso Morgana e cerco di parlarle.
-Morgana ,adesso che ti sei calmata,potresti dirmi cosa sta succedendo.
Credo di averne il diritto.-le dico
-Adrien,scusa se non ti ho parlato prima,ma cerca di capirmi..Ecco..Carol è in sala operatoria,e penso la faranno partorire adesso-mi risponde con lacrime agli occhi
-Ma è troppo presto!-rispondo
-Lo so Adrien..Ma purtroppo i dottori mi hanno riferito che il fumo ha fatto troppo male ai polmoni di Carol,quindi lei potrebbe salvarsi ma il bimbo no.Quindi facendola partorire adesso avete la possibilità che vostro figlio possa essere in vita.-mi spiega Morgana
-Morgana,io voglio vedere Carol.Prima del parto,voglio vederla.-chiedo
-Posso chiedere se puoi ma non penso proprio.-Morgana si alza e va da un dottore.
Il dottore le comunica che l'operazione non è ancora iniziata,lei le chiede se io posso vedere Carol e dopo averlo ribadito tante volte mi dai il permesso per soli 5 minuti.
Entro nella stanza e delle lacrime percorrono il mio viso vedendo Carol malridotta sdraiata su un lettino.
Ha gli occhi chiusi,e non si accorge della mia entrata.
Mi avvicino a lei,mi ci siedo accanto e prendo la sua mano fredda.
-Ti terrei fra le mie braccia per tutta la vita.
Fatti forza amore mio,sono sicuro che riuscirai a vivere e a crescere tuo figlio.
Adesso è presto,ma nostro figlio nascerà e tu ci devi assolutamente essere.
Vorrei soffrire al tuo posto,non posso vederti così.-piango come un bambino e le bacio la mano
-No,non piangere.-al sentire della sua voce sussurro un sorriso,mi guarda sorridente.
-Come posso non farlo vedendoti così.-sussurro
-Ascoltami Adrien.Prima dell'operazione vorrei farti promettere una cosa.
Se qualcosa andasse storto,e io non ce la facessi,prenditi cura di nostro figlio.Crescilo tu,fai le tue scelte ,non abbandonarlo mai.
Sono sicura che tu sarai il padre migliore del mondo.-mi spiazza Carol
-No,cresceremo assieme il bambino.Carol ti prego non abbondarmi-continuo a piangere
Un dottore entra e mi indica di uscire subito,mi allontano tenendo gli occhi fissi su Carol.
Mi giro per andare via,ma sento la voce di Carol e rientro.
-Adrien,ti amo-alle sue parole anche se litigando con i dottori la raggiungo e le bacio la bocca.
-Ci vediamo dopo-costretto vado via.
Pregherò tutti e tutto pur di avere lei di nuovo fra le mie braccia.

Raggiungo l'atrio,mi siedo vicino a Morgana che sembra più distrutta di quanto lo sia io.
-Come sta la mia bambina?-chiede
-Mi ha aperto gli occhi,mi ha parlato.
Questo è già un buon segno-cerco di dirle
-Adrien mi ha chiamato il commissario di polizia-mi dice
-Hanno portato a marcire il coglione?-chiedo
-Si,stai tranquillo.Non uscirà facilmente di galera.-mi risponde
-Meglio-rispondo
-Adrien,vai a casa.Rilassati e torna più tardi.-mi dice lei
-No,voglio stare qui.Non voglio abbandonare Carol-rispondo
-Ma è meglio se ti rilassi-mi dice
-No,mi dispiace ma non posso muovermi da qui.-rispondo deciso

Sono passate delle ore,delle lunghe ore,ma nessuno ci ha riferito qualcosa.
Sono preoccupato,troppo preoccupato per Carol,deve star bene.
Nessuno mi ha detto,o comunicato qualcosa e non mi piace per niente.
Mia madre piange,anche lei è preoccupata,so che vuole bene a Carol.
Cerco di ripetere che tutto andrà bene ,ma non ci credo più di tanto.

Sento delle urla,ma non capisco che cosa stia succedendo.
Poi ad un tratto sento un gemito,un bimbo che piange,mi alzo e mi asciugo le lacrime.
Un'infermiera viene verso di noi,mi porge il bambino fra le braccia.
-Prego,è suo figlio.-allungo le braccia e lo stringo a me.
È così bello,soffice ed mi incanto.
È mio figlio.
Sono padre.
È piccolo ma è troppo carino.
Morgana e mia madre si avvicinano a me,mentre io inizio a coccolarlo.
-Michele,sei bellissimo,più di tuo padre.-gli dico anche se so che non può capirmi
Ad un certo punto,dopo aver coccolato il bambino,penso a Carol.
L'infermiera prende Michele,io cerco di ricavare informazioni.
-Dov'è mia moglie?-chiedo a un dottore
-Non posso..-cerca di nascondere
-Voglio sapere come sta!-urlo
-Non posso dir niente fino adesso-risponde
-Ditemi subito quello che voglio sapere,o chiamo la polizia-urlo
-Ecco..Non sta bene,stiamo cercando di rianimarla ma..-
-Ma!?-
-Ci vuole un miracolo per salvarla-mi dice

Mi allontano subito,e cerco la stanza di Carol.

Amore mio,ti prometto che non te ne andrai.
Io sono qui,e non ti lascerò mai.
Ti salverò,te lo prometto.

Cosa succederà?!
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Nemico di Palestra:Sex or Love?3 ( IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora