Piacere, non sono un assasino

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Alba era scossa, tremava, piangeva.

Avrebbe voluto urlare.

Ma non aveva voce ne coraggio per farlo.

Le luci improvvisamente si accesero e un brusio sempre più acuto iniziava a caratterizzare l'aria.

La sua cella fu aperta da una guardia e dentro vi entrò una ragazza.

La cella fu richiusa ed Alba guardava spaventata la sua probabilmente compagna di cella.

' Ohww mi avevano detto che avrei avuto una compagnia ' disse la tipa sedendosi sulla sua brandina

Aveva i capelli neri come la notte e gli occhi verdi di un felino.

Le mettevano i brividi tanto che erano belli.

' Come ti chiami ?' le chiese

Alba tentennò.

Non sapeva se rispondere o meno.

' Alba ' disse facendosi coraggio

' Non è proprio un nome da carcerata ' rispose ridendo ' Io sono Spencer '

Alba annuì faticosamente.

' Allora come mai sei qui novellina?' chise Spenser

' Sensa un motivo ' rispose lei intimorita

' Oh ma andiamo, non vergognarti,io per esempio sono qui dentro perchè spacciavo droga, che palle '

' Io sono qui perchè pensano che abbia ucciso mia sorella '

' Figooo, un'assassina '

' Io non sono un'assassina '

' Dicono tutti così, all'inizio '

' Io non ho ucciso mia sorella ' disse Alba alzando il tono di voce

' Hei ragazzina, abbassa la cresta e non scaldarti con me ' disse Spencer puntandole un dito contro arrabbiata

Alba deglutì ed annuì per poi sdraiarsi sulla brandina.

Poco dopo piombò in un sonno profondo.

' Dai Alba corri ' urlò Louis tendendole la mano

' Ma no è fredda ' urlò lei ridendo

Il fratello le corse incontro e la prese in braccio.

' No Louis, mettimi giù 'urlò lei ridendo

Due secondi dopo il fratello la scaraventò in acqua.

' Ti odio Louis Tomlinson, sei un ragazzo morto ' disse lei iniziando a schizzargli l'acqua

Iniziarono a rincorrersi e a ridere fino alle lacrime.

Alba si alzò di scatto dalla brandina.

Aveva sognato.

Sognato un momento felice.

Si sentì male e distrutta.

Quella vita già le mancava.

Le mancava il buon umore del fratellone.

Le sue battute.

Le sue risate.

Il suo modo perfetto di farla sentire a suo agio.

Le mancava l'acidità della madre, nonostante tutto.

Le mancava vederla rubare vestiti dall'armadio di Tiffany.

Le mancava osservarla cucina la cena.

Criminal LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora