Chi siete realmente?

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Un rumore alquanto fastidioso siruonava nelle orecchie di Alba.

La giovane aprì lentamente gli occhi, sentendo un leggero fastidio a causa della luce del sole che penetrava dalla finestra aperta.

Quando riuscì a mettere a fuoco le immagini, vide Zayn affacciato alla finestra aperta.

La sigaretta fra le labbra.

Era anche senza maglietta, e questo allietava la visuale.

Aveva un'espressione dubbiosa, pensierosa.

I capelli disordinati.

In quel momento Alba focalizzò tutti i tatuaggi presenti sul corpo.

Li aveva visti, ma non si era mai soffermata a guardarli.

Troppo impegnata ad osservare la muscolatura perfetta del moro.

Sul corpo di qualche altra persona, Alba avrebbe pensato che tutti quei tatuaggi fossero volgari o eccessivi.

Invece, sul corpo di Zayn sembravano perfetti.

Ognuno al posto giusto.

Troppo assorto dai pensieri, Zayn non si era reso conto che la giovane era sveglia.

 

' Mamma che succede?' chiese Zayn entrando in cucina e posando lo zaino sulla sedia

La povera donna si sciugò le lacrime e guardò il dolce figlio.

' Ho litigato con tuo padre '

' Ancora.. perchè?' chiese Zayn contraendo la mascella

' Volevo che per il nostro anniversario mi portasse in qualche posto, invece mi ha risposto solo male dicendomi che i soldi non puo buttarli così '

' Mamma.. ' disse Zayn inginocchiandosi davanti a lei ' lo sai come è fatto,lavora troppo e cerca di guadagnare quanto è possibile cerca di capirlo '

' Si, sono io che me la prendo per qualsiasi cosa '

' Ti voglio bene mamma '

' Anche io, amore ' rispose Trisha abbracciandolo

 

Zayn sentì gli occhi pungergli, ma sobbalzò quando sentì una mano posarsi sulla sua spalla.

Si voltò di scatto e sorrise automaticamente osservando Alba.

' Hei.. scusa, non mi sono reso conto che eri sveglia ' disse spegnendo la sigaretta e gettandola fuori la finestra

' Tranquillo ' disse lei baciandolo

Il sapore di fresco mischiato a quello della sigaretta, donava ad Alba sensazioni piacevoli, che le attraversarono tutto il corpo.

' Puoi chiudere la finestra?' chiese poi lei

Lui annuì, chiudendola e così facendo tutto il trambusto porveniente dalla strada cessò, almeno in parte.

' Dormito bene?' chiese poi lui carezzandole la guancia con il dorso della mano

' Si e tu?' rispose lei sentendo un brivido attraversarle la schiena

' Non ho dormito '

' Come mai ?'

Zayn si sedette ai bordi del letto.

' Non lo so, ho fatto un incubo e dopo non mi sono più addormentato '

' Cosa hai sognato ?' chiese lei sedendosi accanto a lui e prendendogli la mano

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