Te lo leggo negli occhi

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Alba era ancora seduta ad uno di quei tavolini.

Tutti erano andati a svolgere i propri lavori mentre lei,visto che era nuova, ancora non aveva avuto una collocazione.

Stropicciava la felpa con le mani, inspirando l'aria tiepida di ottobre.

Amava molto quel periodo dell'anno.

Amava sedersi in veranda, con un libro in mano e il fratello che giocava ad telefonino che ogni tanto le sorrideva e che le faceva qualche domanda.

Amava uscire a fare una passeggiata il pomeriggio con il suo cane Ted.

Amava sentire il venticello caldo solleticarle il volto ed arrufarle i capelli rossi.

Il cancello elettrico si aprì ed Alba riconobbe da lontano una figura familiare.

Si sentì fragile e gli occhi le si riempirono di lacrime.

Si alzò di scattò e corse incontro al fratello che la aspettava a braccia aperte.

Alba inspirò il profumo di dopobarba del fratello e lasciò che altre lacrime uscissero.

Iniziò anche a singhiozzare.

Era passata solo una notte e le era già sembrata una vita.

Figuratevi venti anni.

' Vita mia ' le sussurrò all'orecchio stringendola forte fra le sue braccia

' Portami via di qui ti prego ' chiese lei continuando a singhiozzare

' Farei qualsiasi cosa per farlo ' disse lui amareggiato

Si guardarono negli occhi.

Alba si sentiva a casa quando lo guardava.

Era l'unico pezzo di famiglia che le era rimasto.

Era felice di rivedere il fratello, ma il solo pensiero che lui sarebbe andato via e lei sarebbe rimasta li a pensarlo, la uccideva.

' Che ci fai qui?' chiese lei

' Sono riuscito a convincere la guardia a farmi entrare e parlarti fuori l'orario di visita ' disse

' Convinto?'

' Okey l'ho pagato '

' Lou sei il solito '

' Dovevo vederti '

Si sedettero al tavolino dove poco prima lei era presa dai suoi pensieri.

' Come stai ?' chiese lui

' è una domanda da fare?' rispose lei

' Scusa, ancora non capisco '

' Devi vedere io, non capisco niente, perchè sono qui?'

' Non lo so '

' Papà e mamma?? ' chiese Alba a fatica

' Sono andato via di casa '

' Che cosa?'

' Non potevo vivere sotto il loro stesso tetto '

' Lou e ora cosa farai ?'

' Sto all'hotel Ferrari, sto cercando un appartamento '

' E come farai a pagare tutto ?'

' Ho la carta di papà, più i soldi del bar, cercherò di fare quanti più straordinari è possibile '

' Mi dispiace Lou ' 

Alba si sentiva in colpa e non sapeva neanche perchè.

Aveva costretto il fratello, anche se non direttamente, ad andare via di casa.

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