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Ero pronta in anticipo così andai in camera dei ragazzi.

Nicolò: chi è?

sono Francesca, apri la porta

Aprì la porta ed entrai. Marco era in bagno, mentre Andre era sdraiato sul suo letto solo con un paio di pantaloni di tuta e credo proprio che Nico si fosse appena svegliato.

Andre perché non sei ancora pronto?

Andrea: oddio scusa Fra non ti ho avvisato, ho un forte mal di pancia, credo che per stasera passo però non ti rattristare, ho chiesto a Bez di accompagnarti fuori a cena e di andare a quel pub che ti piace

Un'altra serata con Marco, andiamo bene!

okay tranquillo e lui dov'è?

Marco: eccomi

Uscì dal bagno e rimase a bocca aperta. Lui indossava un jeans nero, le NIKE huarache e una t-shirt a maniche corte, che avevamo scelto insieme stamattina. Devo dire che era abbastanza magrolino.

Andrea: beh quando hai finito di guardarla così, sei pregato di portarla a mangiare anche perché a breve arriveranno Nelli e Balda!

Uscimmo di corsa dato che ero già abbastanza rossa, grazie Migno!

Marco: ti va se andiamo prima al ristorante e poi al pub? Beh ecco io ho uno stomaco abbastanza delicato e se mangio male poi sono intrattabile tutta la sera

tranquillo ho capito hahah

Scelse lui il ristorante e quando ci sedemmo vidi che aveva portato con sè la bustina della Pandora.

Marco: ohi ti vedo un po' pensierosa

sto pensando a cos'ho fatto di male per essere stata maltrattata e violentata quell'altra sera, però questi non sono argomenti da trattare a cena quindi magari dopo ne riparliamo

Gli sorrisi e cominciammo a mangiare.

Marco's pov

Era troppo bella anche quand'era assorta nei suoi pensieri. Il bianco e l'arancio le stavano da dio. Purtroppo quello che successe l'altro giorno la segnò ed io sto facendo di tutto pur di non farglielo ricordare anche se una cosa così brutta non credo si possa mai dimenticare.

Finimmo di mangiare e andai a pagare.

Francesca: oh non è giusto, dovevamo fare a metà, come mi avevi promesso!

e su non mettere il broncio, mi sembra il minimo

Francesca: veramente per tutto quello che stai facendo per me io dovrei ricompensarti in qualche modo

va là dammi un abbraccio e siam pari

L'abbracciai ed inalai tutto il suo profumo, era uguale a quello che usava mia sorella Silvia. Quella ragazza mi faceva sentire a casa e neanche se ne accorgeva.

Uscimmo dal ristorante e prima di andare al pub, dato che era ancora molto presto, facemmo una passeggiata sulla spiaggia.

Francesca's pov

Marco era un ragazzo davvero speciale. Si prendeva cura di me e mi voleva bene, anche se ci conoscevamo solo da poco era diventato una parte importante della mia vita.

Facemmo una passeggiata sulla spiaggia, scherzammo come due amici di vecchia data.

ma se tipo non andiamo al pub e ci facciamo un bagno?

Marco: ah per me va più che bene

Iniziai a togliermi le scarpe e quando vide che stavo slacciando il vestito mi fermò.

Marco: aspetta ti aiuto io

Mi slacciò il vestito e per sbaglio toccò la mia pelle, che ormai bolliva di imbarazzo.

Marco: sei calda, non è che hai la febbre?

nono tranquillo, è che fa abbastanza caldo, andiamo?

Si spogliò anche lui e rimase in biancheria, nascondemmo i vestiti così nessuno li avrebbe presi e ci avvicinammo a riva.

Marco: allora facciamo così, al mio tre ci prendiamo la mano e ci buttiamo in acqua okay?

va bene

Gli sorrisi e quando arrivò a tre, mi prese a mo' di sposa e mi gettò in acqua.

sei un fottuto bastardo Marco Bezzecchi!

Urlai così forte che per un attimo pensai di aver rotto una corda vocale, lui se la rideva come se non ci fosse un domani così attuai un piano.

Cominciai a nuotare verso di lui con un'espressione minacciosa e vidi un po' di preoccupazione nei suoi occhi.

Marco: ehm Fra, non ti conviene

oh ora la paghi

Gli sfiorai una caviglia con il piede, così che pensasse che fosse stato un animale e non io.

Marco: oh cazzo Fra, c'è qualcosa nell'acqua

ma sei proprio un patacca allora

Mi avvicianai di più e uscii dall'acqua guardandolo fisso negli occhi. Eravamo a tre centimetri. Sembrava quasi incantato e mi veniva da ridere, ma avrei rovinato il piano perfetto che stavo mandando avanti.

Gli presi le mani e gliele bagnai un po', dopodichè misi il braccio destro attorno al suo collo e lo spinsi ancor di più verso di me. Non staccava gli occhi dalla mia bocca, così mi morsi il labbro e quando notai che eravamo abbastanza a largo, gli diedi un bacio sul collo e lo spinsi sott'acqua.

Me la risi di gusto, ma vidi che non risaliva più a galla, così scesi e non lo trovai da nessuna parte, poi due braccia possenti mi tirarono su e vidi solo una massa di ricci!

Marco: sai che sei proprio stronza?

mh non me l'hai detto mai nessuno

Rise e mi buttò di nuovo in acqua. Passammo tutta la sera lì, poi decidemmo di uscire e di tornare in albergo.

Marco: non penso che avresti passato una serata così con Migno

infatti no, avremmo fatto tutt'altro, conoscendolo gli avrei dovuto trovare una ragazza da limonare in discoteca ed io avrei fatto il palo, o almeno succede così quando usciamo a Rimini!

Tornammo in albergo, mi accompagnò in stanza, ma prima di entrare mi fermò.

Marco: questa è per te

Mi porse la busta con scritto Pandora ed iniziai a viaggare con la mente ancor prima di aprirla.

guarda che non dovevi

Marco: se solo sapessi il macello che ho dovuto fare per prendere questo bracciale!

Dentro la scatolina c'era il bracciale che desideravo, con tre ciondoli adorabili.

grazie, grazie, grazie, non so come ringraziarti, è bellissimo

Gli saltai addosso e quando scesi lo trovai a due centimetri dalle mie labbra.

Marco: non devi, buonanotte Fra

Mi diede un bacio all'angolo della bocca e andò via.

VADO AL MASSIMO || Marco Bezzecchi🦂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora