Per quattro giorni sono uscito da solo-con il mio uomo di sicurezza-e ho camminato per le stesse strada e sono entrato per quattro volte nello stesso negozio con la stupida idea di poterla incontrare di nuovo, per caso e riavere indietro la mia maglietta.
Certamente qualcuno mi prenderà per scemo, ma che devo fare? Ok, ho altre magliette e felpe, ma lei....
Ok, sono scemo.
Ma che altro posso fare?
-Taylor ci ha invitati nel suo "laboratorio"- esclama Cameron buttandosi sul divano
-Il suo laboratorio?
-Si, dove prova le sue folle idee.
-Perché no?
Ci alziamo e ci cambiamo e subito raggiungiamo il piccolo appartamento di Taylor, e non posso credere ai miei occhi.
Carter Reynold é fuori che filma Taylor che lancia un materasso dal balcone.
Ma non ha de vicini?
La mia domanda trova subito risposta, molti si affacciano e osservano la scena a bocca aperta. Cam e io ci mettiamo a ridere e corriamo dentro, e subito corro a fermare Taylor che ha già n mano un altro materasso.
-Fermo!- esclamo ma lui non mi sta a sentire
E il bello, sapete qual'è?
Cameron e Carter lo aiutano.
Forse dovrei uscire da qui e fare finta di non conoscerli, ma mi hanno già visto entrare e quindi é inutile.
Cerco comunque di dissociarmi da quel casino e giro per l'appartamento, che é bello grande. Taylor é uno che ha bisogno di spazio per.....per poter distruggere in poco tempo.
Con la coda dell'occhio vedo Carter chiudere la porta finestra del balcone e ridere, mi sporgo un pò e vedo che ha chiuso fuori due ragazze.
Una é bionda, con un seno ben pieno, e mostra il dito medio. L'altra nascosta dietro alla bionda e quindi non vedo il suo viso, ma i capelli color mogano.
Carter se ne va lasciandole lì, e io subito vado ad aprire.
-Grazie.
Una volta dentro riesco a vederla.
-E ci rivediamo ancora.- dico sorridendo
-A quanto pare. Che cosa ci fai qui?
-Sono venuto con Cam, ci ha invitati Taylor.
-Come avete fatto ad entrare?
-Mi sono coperto bene il viso e sono corso dentro. A proposito di coprirsi....
-Si, la tua maglietta. Lo lavata ed é a casa mia. Sono scappata via senza chiederti dove vivi.
-In realtà sono qui solo in vacanza, alloggio in hotel.
-Te lo restituisco subito, casa mia non é molto lontano, ci mettiamo venti minuti al massimo.
-Ok.
-Avviso Nathi.
Si dirige verso la ragazza bionda e la avvisa e poi prende una felpa leggera che stava sul divano.
-Vieni con me.
Scendiamo e camminiamo verso una Jaguar.
-E' tua?- le chiedo
-No, é di Nathalie.
Salgo e lei parte.
Restiamo in silenzio per tutto il tragitto, non so che cosa dirle, la mia mente si é svuotata e ho perso ogni capacità di conversazione.
Per fortuna arriviamo in dieci minuti.
Vive al terzo piano, e le piace fare le scale, apre la porta e mi fa cenno di entrare.
E' un appartamento piccolo, un salotto, la cucina di fianco e poi ci sono due porte che dovrebbero essere il bagno e la camera da letto.
Lei sparisce in una stanza e io mi metto comodo.
-Ecco qui.
-Grazie.
-Vuoi qualcosa da bere?
-No, grazie.
-Hai un bel sorriso, lo sai?
-Oh, grazie.
-Sembri una persona angelica, come é possibile che sei amico di Taylor?
-Non é mica una cattiva persona.
-No, é solo....fuori di testa.
-Ma é questo che lo rende Taylor.
-E' vero.
-E cosa rende te.....scusa,non mi ricordo il tuo nome.
Apro la bocca ed esce solo un 'Oh', poi mi riprendo e dico:
-Mi chiamo Shawn. Shawn Mendes.
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One on a million/ Shawn Mendes
FanfictionL'aeroporto di Pheonix é invasa da paparazzi e ragazzine urlanti, in attesa del loro idolo: Shawn Mendes. E un incontro speciale farà svegliare qualcosa. Una ragazza acqua e sapone,un pò sfigata,si ritroverà catapultata in un mondo che non...