Small steps

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Stiamo girando per strada, senza meta, da circa una ventina di minuti, in completo silenzio.

Non siamo stati disturbati da nessuno e questo é un miracolo.

Ora potrei perdere ore a descrivere come é tenere la sua mano stretta nella mia, come é sentirla più vicina, non come amica o conoscente, ma come tutto.

Ma non c'è niente che io possa dire, perché non ci sono parole da poter usare.

-Resteremo in silenzio ancora per molto?-mi chiede

-Ehm...non lo so. Non ho idea di che cosa dire.

-Bene, siamo in due

-Ho una domanda, stupida però.

-E' qualcosa, fammela pure.

-Hai fame?

Lei ride e la sua risata é....la mia morte.

-Un pò di fame si.

-Ci fermiamo a prendere qualcosa...

-Che ne dici se ti faccio sentire uno dei miei muffin?

-Muffin?- io amo i muffin e qualcosa nella mia espressione deve averglielo fatto capire qualcosa, perché scoppia in una fragorosa risata.

-Mi é stato detto di questa tua....passione per i muffin.

-Ehi....

-Dai, vieni scemetto.

Mi tira per un braccio e tagliamo per la strada, niente strisce pedonali, e qualche clacson suona. Non so come abbiamo iniziato a correre, ma siamo arrivati alla sua pasticceria con il fiatone.

Non é male, l'insegna luminosa con la scritta in caratteri giganti, in corsivo elegante. La porta di vetro con la maniglia d'orata.

Entra per prima e io la seguo.

Dentro é bianco con dei disegni floreali d'orati. La vetrina dei dolci fa venire l'acquolina in bocca e non credo di aver mai avuto più fame di così in vita mia.

Si mette dietro e sembra una vera padrona.

-Allora, signore, vede qualcosa che le può piacere?

-Io realtà ci sono molte cose che mi piacciono qui dentro.- risponde guardandola, ma poi i miei occhi cadono di nuovo sui dolci e sulle torte, e inizio a sbavare.

Lei intanto é sparita dietro la porta. Quando mi riprende faccio per raggiungerla, ma lei torna e mi ritrovo la faccia contro la porta.

-Oh Dio!Scusami!

-No, non ti preoccupare. 

-Fammi vedere.- posa ciò che aveva in mano e mi tasta il naso che é un po dolorante, ma non é rotta e non sanguina.

-Tutto a posto.

-Ma che ci facevi dietro la porta?

-Sei sparita e ti stavo cercando.

-Sono andata a prendere il vassoio di muffin.

-Dove sono?!- scatto subito e mi sento svenire quando vedo il vassoio con muffn di tutti i tipi.

-Serviti pure.

Non me lo faccio ripetere di nuovo e in cinque minuti ne ho mangiati almeno 6, e lei é solo al secondo.

-Sei chiusa tutto il giorno?

-Chiudo sempre alle quattro del pomeriggio.

-Come vanno le cose?

-Molto bene. A volte ricevo degli ordini e questo porta molti benefici.

-Perché lo hai chiamato così?

-Non ascolto molto la musica, ma le Little mix sono la mia ossessione.

-Sembra che ti piaccia tutta la musica di questo mondo, ma non la mia.

-Non é vero. Ho ascoltato alcuni dei tuoi pezzi e....

-Cosa?

-Sei troppo romantico..

-E' un reato?

-No, perché sono parole bellissime e la tua voce é magnifica. 

-Ne hai una preferita?

-No, ne ho tre.

-Sono curioso, dimmi quali sono.

-Something big, Kid in love e I know what you did last summer con Camila Cabello.

-Perché proprio questi?

-Non lo so. Mi piacciono e basta, come con Like that e Groove dei Jack and Jack. E devo confessarti che volevo tirare fuori solo loro, ma poi ho cambiato idea, anche se vi sarebbe servito di lezione.

-Non é una cosa che faccio tutti i giorni.

-Lo spero per te, non sarebbe un bene per la tua immagine

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-Lo spero per te, non sarebbe un bene per la tua immagine.

-Lo so.- poi qualcosa balena per la mia mente-Ti va di fare una cosa folle?

One on a million/ Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora