5. Los Angeles

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L'altro ieri ad Okland la prima cosa che abbiamo fatto è stata infilarci nel KFC più vicino: c'era venuta voglia di alette di pollo fritte.

Dopo esserci abboffati abbiamo passato il tempo girando per la città: molte persone fissavano il ragazzo in mia compagnia riconoscendolo ma lui ha provato in ogni modo a far finta di nulla ed a comportarsi come un semplice ragazzo che va a farsi una passeggiata con un'amica: cosa che ho molto apprezzato.

Anche se lo vedevo comunque agitato e sempre intento a guardarsi intorno...

L'ultima cosa che abbiamo fatto prima di tornare dagli altri è stata raccontarci qualche nostra avventura del liceo seduti su una panchina vicino al Lago Merritt.

Tutto si è poi concluso quando alle sette in punto ci siamo rivisti tutti nell'albergo per la cena.

Siamo andati via da Okland ieri notte, dopo il concerto, diretti a Los Angeles.

«Qui fa ancora più caldo che ad Okland» si lamenta Mike quando appena sveglio ci ha raggiunto al tavolo per fare colazione

Continua a spostare la maglietta in modo da far prendere aria al suo corpo.

In quest'albergo la sala per la colazione è allestita all'esterno ed effettivamente il sole è molto forte e fa fin troppo bene il suo dovere rendendoci insofferenti al caldo: sopratutto visto che siamo canadesi.

Il sole in Canada non riscalda mai così tanto: sono raggi di sole deboli...

«Siediti e mangia, Mike, siamo già in ritardo oggi» lo "sgrida" Andrew passandogli un piatto con del pane tostato e dei pancakes

«Cosa farete?» domando mentre prendo l'ultimo muffin rimasto nel piatto e beccandomi così uno sguardo di rimprovero da parte di Shawn, che lo stava puntando.

«Tra poco un'intervista, poi abbiamo una brevissima pausa per il pranzo, dopo si va dritti all'arena per il Q&A, soundcheck e poi concerto» mi spiega Geoff

«Woow, giornata piena» affermo mentre sto per cacciarmi il muffin in bocca, ma Shawn fa un versetto triste tipo quello che fanno i cagnolini quando vengono lasciati soli o vogliono le coccole...

«Si, se preferisci puoi rilassarti oggi» Andrew si spalma ancora un po' di burro sul suo toast «puoi visitare la città»

Io l'ascolto mentre cerco di dividere perfettamente a metà il muffin per darne una parte a Shawn e semplicemente annuisco, preferisco godermi Los Angeles visto che ha tanto da offrire e ci resteremo molto poco.

«Magari faccio un giro e vi raggiungo quando l'intervista finisce» affermo passando la metà del mio dolcetto a Shawn che si illumina e mi fa un grande sorriso afferrandolo

Mi fa piacere quando sorride in questo modo per un così piccolo gesto.

«Ok, come preferisci» mi dice Dave facendo per alzarsi poggiando le mani sul tavolo «Squadra, a lavoro, che siamo in ritardo, Alex tu ci raggiungi verso ora di pranzo ti mando l'indirizzo dello studio per messaggio»

Faccio un piccolo verso di assenso e guardo gli altri alzarsi da tavola: io non ho fretta posso stare ancora un po' qui seduta.

Mi rendo conto di avere gli occhi di qualcuno puntati addosso ed alzo la testa per ritrovarmi il moro davanti, un ciuffo di capelli ricci gli cada sugli occhi.

«Ci vediamo sicuramente dopo, vero?» mi domanda preoccupato, come per assicurarsi che dopo l'intervista io sarò fuori dallo studio televisivo

«Certo» affermo senza nemmeno esitare, sarò lì fuori ad orario prestabilito

Take me on tour || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora