<<Svetlana, puoi entrare.>> disse la signora grassottella alla ragazza mora che si trovava seduta su quella scomoda sedia rossa.
Si alzò e si diresse nell'ufficio del 'Capo', così lo chiamavano tutti.
Il 'Capo' era colui che gestiva e assegnava le missioni alle spie.
<<Salve Capo.>>
Disse la giovane ragazza.
<<Ciao Svetlana. Siediti pure.>>
Indicò una sedia di colore blu posta davanti alla scrivania.
<<Sei pronta per un nuovo incarico?>>
Continuò il Capo.
La mora annuii e incitò il Capo a continuare.
<<Avrai a che fare con Bieber, Justin Bieber.>>
Justin Bieber? Le suonava famigliare quel nome. Ma aveva la mente troppo piena per poter capire chi era.
<<Criminale, spacciatore e chi più ne ha più ne metta.>>
Gli disse lui come se potesse leggerle nella mente.
<<Cosa dovrei fare di preciso?>>
Domandò Svetlana con un pizzico di insicurezza nella voce.
Ormai c'era abituata a questi casi, ma ogni volta che se ne ritrovava uno davanti aveva sempre un po' di paura.
Il Capo le diceva sempre: "Mai mischiare sentimenti con il lavoro. Devi essere impassibile."
<<Scopri dove abita, chi è veramente. Insomma, devi sapere con chi si a che fare, no? E subito dopo attaccherai. Lo prenderemo questa volta.>>
Disse il Capo battendo un pugno sulla scrivania rossa scura.
<<Certo Capo.>>
<<Puoi andare.>>
Le disse il Capo facendo un cenno con la testa.
Svetlana uscì finalmente da quell'ufficio e si diresse subito alla sua macchina.
<<E ora...a noi due Bieber.>>
Continuò la mora aprendo la portiera della sua Range Rover nera.
***
Era passata già un'ora da quando Svetlana si era messa a cercare informazioni su Bieber.
C'è n'erano poche e insignificanti.
"Avanti ce la puoi fare" si incitò mentalmente la mora.
Ormai aveva già guardato tutti i siti dell'ADB, tutti tranne uno.
'Justin Drew Bieber.
Criminale più temuto di tutta New York. Spacciatore per eccellenza.
Ha vissuto nel Bronx per circa 10 anni, poi si è trasferito a Brooklyn e ci abita tutt'ora.'
<<Bingo!>>
Sussurrò Svetlana con un sorriso sul viso.
<<Ora devo solo scoprire il tuo indirizzo, e presto sarai mio.>>
Continuò lei.
'St. Joseph 234'
C'era scritto alla fine della pagina.
Svetlana chiuse l'iMac bianco e poggiò la tazza di tè vuota nel lavello.
Prese il suo block notes e si diresse in camera.
<<D'accordo Bieber, a te ci penserò domani.>>
Disse la ragazza dirigendosi in bagno, pronta per fare una doccia.
IL GIORNO DOPO
Svetlana era già sveglia da un paio d'ore.
Si era alzata presto per ideare il suo piano per distruggere Bieber.
Aveva abbozzato tante, forse troppe idee. Ma non c'è n'era nessuna che la convinceva.
Scartava e scartava. In ogni piano c'era qualche errore.
"Vado e attacco." si ripeteva mentalmente la mora, cancellando l'ultima bozza ormai rimasta sul foglio.
<<Troppo semplice, capirebbero.>> sussurra mettendosi le mani nei capelli.
<<Ho trovato. Vado li, me lo faccio amico e poi...BAM! Addio Bieber.>>
Urla la mora saltando giù dalla sedia.
***
Qualche ora più tardi è già pronta per andare a Brooklyn.
Ha tutto quello che le serve, pistole, soporiferi (usati in casi estremi), manette e documenti falsi.
<<Tienti pronto Bieber, non la passerai liscia questa volta.>> disse con un sorriso sul volto.
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Are you my spy?
FanfictionSvetlana, giovane spia dell'ADB. Obbligata a distruggere Bieber, Justin Bieber. Justin, giovane spacciatore e criminale conosciuto in tutta New York. Arriverà...