capitolo 13

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Pov's Mike
Le stelle binarie, due stelle che girano sempre intorno a loro non allontanandosi mai. Due corpi così vicini che l'occhio umano vede come uno mentre nella realtà sono due. Due stelle destinate a stare insieme per l'eternità, che qualunque cosa accada non si lasciano. Insomma il sistema binario. Io e Shady eravamo tipo come loro. Mi capitava spesso di pensare a Shady, ormai il suo nome era entrato nella mia mente. La cosa che più adoravo di lei era il sorriso, il suo sorriso mi restava stampato dentro anche quando chiudevo gli occhi. Il suo di sorriso beh... Era quella linea curva che era in grado di raddrizarmi ogni cosa. Adoravo poi tutto di lei. La amavo ormai. La amo. E si sono certo di amarla, forse anche più di me stesso. Sentivo che dovevo fare qualcosa per farle capire il mio sentimento, che credo di non averle dimostrato a pieno. Era da tempo che stavo pensando di organizzarle qualcosa ma non trovavo qualcosa che riuscisse a stupirà, dovevo trovare qualcosa di originale e unico come lei.
Pov's Shady
È mattina tardi e sto per andare agli studi quando trovo attaccato alla porta della mia stanza un post-it "tu guardi le stelle, stella mia, ed io vorrei essere il velo per guardare te con mille occhi -Platone- .. M." Era stato Mike? Sì, credo di sì, c'era un M... che dolce. Dov'è Mike? Corro in camera sua. Busso alla porta ma purtroppo ad aprirmi è Riccardo.
S: sai dov'è Mike?
R: ciao anche a te Shady, comunque credo sia in terrazza, se vuoi puoi aspettarlo qui..
S: a ok. Comunque no grazie lo stesso, sono di fretta
R: sicura?
S: yes, a dopo
R: ok..
Arrivo in terrazza e appena lo vedo gli bacio il collo da dietro
S: grazie.
M: ti amo.
Mi aveva detto che mi amava, be... anche io lo amavo. Mi piaceva davvero tutto di lui, e amare una persona significa apprezzare tutto di essa, anche i suoi difetti. Ed era esattamente ciò che provavo per lui. Io in quel momento non mi potevo immaginare senza di lui. Michele era tutto per me.
S: anche io.

Mike si girò immediatamente, mi prese il viso tra le mani e ancora prima che i nostri occhi si potessero incrociare unì le nostre labbra. Quanto adoravo i suoi baci, soprattutto quelli inaspettati. Fece scivolare le sue mani attorno ai miei fianchi in modo da avvicinarmi di più. Che bello che era iniziare la giornata così.


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