The coach's daughter

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Prompt III

"OGGI ALLENAMENTO INSIEME!"

Urlò l'allenatore dei MCT, la squadra di football americano tra le più forti e rinomate dell'intero paese. I giocatori si avviarono stanchi verso il campo dove si allenavano invece le Miraculers, cheerleaders delle scuola e famose per le loro performance e per le loro gonne fin troppo corte.

Adrien adocchiò subito la ragazza dai capelli bluastri capitano delle cheerleaders.

La più carina di tutte! non poté evitare di pensare.

"FORMAZIONE!!" gridò l'allenatrice delle ragazze. Tutte si misero in fila davanti alla tribuna e la donna cominciò a scandire i tempi, dando inizio alle loro acrobazie. Adrien osservava affascinato quella ragazza, ignorando completamente il suo allenatore che lo chiamava.

"AGRESTE! Vedi di toglierti quello sguardo da pesce lesso dagli occhi, o ti strapperò i bulbi oculari e li userò come ciliegine per le mie torte! E sai che sono bravo con i dolci!" Il suo allenatore si era avvicinato gonfiando il petto, dandogli l'aspetto inquietante di un gigante nerboruto. I suoi baffi tremavano dall'ira e Adrien si ritrovò ad annuire freneticamente con la testa, sussurrando un 'sissignore'.

Non c'era da scherzare con Tom Dupain.

"Bene ragazze, come nelle prove!" strillò l'allenatrice.

Alcuni giocatori si misero davanti alle ragazze, e le presero per la vita, sollevandole fin dove i loro occhi potevano sbirciare sotto le loro gonne.

Adrien osservò come Nathanaël si avvicinava sorridente alla giovane corvina, per poi darle un bacio sulla guancia. Tra poco sarebbe stato il suo turno, e Adrien poteva già vedere come il rosso non avrebbe perso un secondo per prendere in braccio la ragazza, magari scorrendo le mani sul suo perfetto didietro.

Tsk, sporco approfittatore pervertito!

"Kurtzberg, ho bisogno di te!" esclamò una ragazza dal bordo campo.
Tutti si girarono a guardarlo.
Nathanaël sbuffò, visibilmente seccato, ma si vide costretto a lasciare l'allenamento per andare verso Alya, presidentessa del consiglio studentesco, che stava sfogliando qualche foglio in attesa di parlare con lui. Adrien trattenne a stento un grido di soddisfazione.

"Agreste! Sacco di pulci, muoviti e sostituisci Kurtzberg!" sentì urlare, e per un attimo il suo cuore sembrò fermarsi. Spostò lo sguardo sulla ragazza e vide che lei lo stava guardando con quei suoi grandi occhi dolci.

Mi... mi sta aspettando?

La ragazza sembrò accorgersi del suo riserbo, e gli fece un sorriso ammiccante, accompagnato con un cenno della mano. Adrien non aveva scuse. Doveva avvicinarsi.

Calma e non fare idiozie, calma e non dire idiozie, calma e...

"Adrien Agreste giusto? Il nuovo acquisto della MCT, vero? Piacere di conoscerti, io sono--"

"Marinette Dupain Cheng, figlia dell'allenatore e capitano delle cheerleaders."

Si morse la lingua, ma era troppo tardi. Aveva parlato troppo.

Oddio, che cosa ho fatto!? Ora penserà che sono un maniaco, uno stalker!

Lei alzò un sopracciglio, sospettosa.

"...sei uno stalker?"

Adrien si strozzò con la sua stessa saliva.

"Cosa? Io? No! Mai! Io non potrei mai! Come ti è venuta un'idea del gener--"

Il suo monologo venne interrotto dalla sua risata cristallina che si spargeva nell'aria.

"Scherzavo!" disse portandosi le mani davanti alla bocca per nascondere il suo sorriso. "Mi ricordo di te! Sei il ragazzo della vodka!"

Adrien sentì le sue guance colorarsi. "Ti ricordi?"

Marinette alzò la vista al cielo. "Mi hai versato una bottiglia di vodka addosso. Non è una cosa che si dimentica facilmente!"

"Immagino sia stata una prima impressione piuttosto forte..."

"Inebriante, direi." rispose lei sghignazzando.

"AGRESTE! Smettila di cianciare e datti da fare!"

Il ragazzo s'irrigidì per un secondo, ma si calmò quando vide Marinette sorridergli serenamente.

Si ricorda di me..!

Non credeva che lei si ricordasse di lui, il ragazzo che nel tentativo di afferrare una bottiglia di vodka aveva inzuppato la ragazza di alcool dalla testa ai piedi.

E la vodka non era neanche sua.

Lei però ci aveva riso su, e questo aveva catturato la sua attenzione.
Molte ragazze gli avrebbero affettato l'apparato maschile, ma lei no.
Lei aveva riso.
E lo aveva perdonato.

Così si era interessato a lei.
E poi aveva scoperto che suo padre era il suo allenatore, che lei era il capitano delle cheerleaders, che nonostante tutto non era per niente presuntuosa ed anzi, era dolce come una brioche appena sfornata (a differenza di Chloè) e, soprattutto, che era single.
E con nessun ragazzo in vista, perché non approfittarsene?

Con un gesto cavalleresco s'inchinò davanti a lei.

"Mi concede questa... ehm, prova, my lady?"

Lei gli sorrise e fece un grazioso inchino tenendo i due lembi della sua gonna, seguendolo nel suo gioco.

"Con piacere milord~!"

E si sorrisero.

E Adrien sperò con tutte le sue forze che questo non fosse il loro ultimo allenamento insieme.























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NB (a fine illustrativo):

I 'prompt' sono tipo delle mini-idee per fanfiction che non sono state sviluppate. Possono essere trame, spezzettoni di vita, scene random che ho immaginato e che volevo condividere con voi.
Tutto qua :)

Gli 'Slice of Life' invece sono delle scene riguardo a momenti di vita quotidiana tra i nostri eroi della serie, e forse anche di qualche altro personaggio.
A voi la scelta!

Grazie per l'attenzione, e spero che questa mini raccolta sia di vostro gradimento! ^-^
D.

Prompts || MIRACULOUS TALESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora