Sento un rumore fastidioso vicino al mio orecchio e presto mi accorgo che è lunedì mattina, che sono le 6.30 e che io devo alzarmi dal letto.
Il messaggio di Althea che ricevo ogni mattina, non tarda ad arrivare.
Da Althea: "Ciao bella, ti aspetto nel cortile! Sbrigati!"
A Althea:" arrivo il prima possibile, promesso!"
Mi alzo contro voglia e mi dirigo in bagno, ho bisogno di farmi una doccia.
Decido di mettermi una camicetta bianca dentro i miei adorati skinny neri, degli stivaletti di cuoio e una giacchetta di pelle. Oggi è il mio giorno libero, non avendo allenamento posso vestirmi come preferisco.
Metto i libri nello zaino, scendo di sotto e faccio colazione.
"Buongiorno a tutti" entro in cucina.
"Buongiorno anche a te Margarita, oggi vai dalla mamma?" mi chiede mio padre.
"Si, ci vediamo venerdì!" faccio un segno con la mano e esco di casa.
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Arrivo davanti al cancello della scuola e cerco Althea con lo sguardo. La individuo mentre parla con Zack Lewis, un giocatore di football e non meno del migliore amico di Harry Styles. Li raggiungo "Eii come va?" chiedo ad Althea.
"Alla buon'ora, bene e tu?" Risponde
"Tutto bene" la prendo per il braccio e la allontano un po' dal ragazzo.
"Che cosa ci fai con quello lì?" urlo a bassa voce.
"Mi ha invitata ad una festa domani sera, mi ha detto di chiedere anche a te!" mi spiega.
"Ah okay, chiedo a mia madre e ti faccio sapere".
"Va bene. Ora vado, scrivimi!" si gira e se ne va.
Oggi sono particolarmente stanca, ho bisogno di dormire.
Mi sento chiamare alle spalle, mi volto e incontro la faccia di Harry.
"Che cosa vuoi?" dico continuando a camminare.
"Niente, solo la mia dose di acidità giornaliera" afferma circondando le mie spalle con il suo braccio.
"Leva immediatamente le tue manacce sudicie dal mio corpo" con faccia schifata cerco di togliermelo di dosso.
"Dopo questa tua affermazione, vorrei farti notare due cose, la prima è che hai avuto più volte le mie manacce sudicie su di te e se non ricordo male non ti lamentavi, o almeno non in modo negativo. La seconda cosa invece è che cosa ti fa pensare che siano sudicie?" Ride di me.
"Allora innanzitutto non tirare fuori cose che sono successe nel passato, perché per tua sfortuna, non ricapiteranno mai più. In seguito sono più che sicura che le tue mani non abbiano toccato solo me." detto ciò, mi levo ed entro in classe.
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Entro in casa sfinita dalla giornata, mi lavo le mani e mi siedo a tavola.
"Mammaaaaaa, sono a casa" urlo.
"Ciao amore, come stai?" mi lascia un bacio sulla guancia.
"Bene grazie, un po' stanca. Ti ricordi di Harry no?" Le domando.
"Si certo, il tuo ex giusto? Quello che ti ha tradita, povero cretino". A mia mamma non va particolarmente a genio Harry, soprattutto perché gliel'ho sempre descritto come un decelebrato mentale, non che non lo sia.
"Si lui, comunque continua a ricercare la mia attenzione e io sinceramente non so cosa pensare. Inoltre a me Sebastian piace davvero tanto." Le spiego. Con mia mamma ho sempre avuto un rapporto particolare, siamo più due amiche che altro.
"Aspetta un po' e vedi come vanno le cose, non ti far fregare però" mi sorride.
"Va bene, hai ragione. Posso andare ad una festa domani? Ci sarà anche Althea." Aggiungo questo dettaglio perché mia madre ha molta più fiducia in lei che in me. Ogni volta che devo fare qualcosa, la sua prima domanda è "c'è anche Althea vero?" a me va bene così.
"Okay, allora va bene, ma non tornare tardi".
Digito subito un messaggio e lo invio ad Althea: "per domani sera posso ;)"
Da Althea: "perfetto, allora nel pomeriggio vieni da me così ci prepariamo insieme. :)"
Le invio un pollice e salgo in camera.
Domani si prospetta una serata interessante, almeno credo. Sebastian sará sicuramente contrariato, non gli piace che io vada alle feste, anche se lui è presente. Sicuramente mi dirà che viene anche lui, a volte questa situazione è un po' pesante, però lo fa solo perché tiene a me.
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Siamo in camera di Althea che mi ha detto che ha gia in mente un vestito che mi starà benissimo. Speriamo bene. Lei ha buon gusto, però tende un po' ad esagerare.
"Giuro che adesso lo trovo, solo un attimo" mi avverte. Si trova dentro l'armadio, completamente risucchiata dall'enorme massa di vestiti.
"Ed eccolo, sono sicura che ti starà d'incanto, vai subito a provarlo"
Il vestito è corto e molto morbido, di gran classe.
"Mi piace tantissimo, te lo giuro. Solo che devo trovare le scarpe adatte..." dico un po' insicura.
"Non ti preoccupare, eccole qui!" Io scoppio a ridere per il suo entusiasmo, dopo che lei ha scelto il suo abbigliamento, iniziamo a prepararci.
Il risultato è stupefacente, credo di non essere mai riuscita a conciarmi così bene.
Adesso l'unica cosa che ci resta da fare, è aspettare che ci venga a prendere Sebastian.
Dopo poco sentiamo suonare alla porta.
Prendiamo le nostre borse e usciamo di casa.
"Wow, sei bellissima piccola" mi guarda stupito Sebastian.
"Grazie" sorrido arrossendo. Non so perché ma con lui non riesco ad entrare completamente in confidenza. Mi sento sempre un po' a disagio, ma forse perché stiamo insieme da poco.
Dopo dieci minuti arriviamo a casa di Zack Lewis. Noto già da fuori che è pieno di gente.
Scendiamo dalla macchina e suoniamo alla porta.
"Ben arrivati! Da bere lo trovate in cucina, per il resto potete fare tutto ciò che volete!"
Ci spiega Zack.
Lo ringraziamo e prendiamo da bere, subito Althea mi ordina di andare a ballare.
La musica è al massimo volume, io e lei ci strusciamo l'una contro l'altra, in mezzo all'ammasso di corpi sudati. Ho completamente perso di vista Sebastian, ma al momento non mi interessa.
Quasi a metà serata ho bevuto molti bicchierini e posso tranquillamente definirmi brilla, forse anche un po' di più.
Ad un certo punto, mentre ballo, sento due mani posarsi sui miei fianchi e una presenza dietro di me. Volto leggermente il viso per capire di chi si tratta e quando vedo dei capelli ricci, capisco subito chi è.
"Sei stupenda stasera Margarita, non puoi farmi questo" mi sussurra all'orecchio.
"Io non sto facendo niente, sei tu che mi stai addosso" rido ondeggiando il mio bacino contro il suo.
"Mmmmh Margarita, quanto mi manca il tuo corpo." Continua con la sua voce profondamente roca.
Mi giro, lo guardo in modo provocante, gli sorrido e "già...peccato che come ho già detto, non sta a te toccarlo." mi stacco completamente da lui, mi guarda scioccato. Io scoppio a ridere e vado via.

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Boardwalk
FanfictieMargarita Benson era quasi riuscita a dimenticarlo, poi eccoli lì, quegli occhi verdi.