Capitolo 22

6.5K 297 36
                                    

Harry's POV.

I suoi occhi erano ancora fissi nei miei e non avevano intenzioni di lasciarli, le sue guance erano ancora percorse da due linee bagnate che finivano sul mento ma sembrava non avesse intenzione di piangere.
Quelle due lacrime erano solamente stata una reazione involontaria al mio atteggiamento da stronzo, molto probabilmente.
La respirazione mi era tornata normale solo da pochi secondi, e lei con tre parole era riuscita a riportarmi il petto ad alzarsi e riabbassarsi freneticamente.
Sentivo i miei polmoni scalpitare in cerca di ossigeno come se non ce ne fosse abbastanza in quella stanza, la gola chiusa e le mani tremanti.
Stavo avendo un attacco di panico?

Alzai istintivamente la mani e le appoggiai sulle guance di Ollie, raggiungendo le sue labbra con le mie.
Lei fece scorrere subito le sue mani sulle mie braccia, dagli avambracci ai bicipiti per arrivare alle spalle, aprendo maggiormente la bocca per permettermi di raggiungere la sua lingua.
Camminai facendola arretrare fino ad arrivare al muro, portai le mani sotto il suo sedere e poi sul retro delle cosce, sollevandola mentre Ollie intrecciava le braccia dietro il mio collo e si spingeva di più nella mia bocca.
Alzò una mano infilando le dita tra i miei capelli ed io rilasciai un sospiro nella sua bocca.
Quando aprì gli occhi trovò i miei a fissarli: non avevo il coraggio di chiuderli, non volevo perdermi niente di lei.
Le nostre labbra si separarono per qualche secondo, troppo concentrati ad osservarci a vicenda per continuare a baciarci, poi Ollie riportò la sua bocca contro la mia, ancora e ancora.
Fece scivolare le sue mani delicate sulle mie guance e chiuse gli occhi.

-Ti amo. -soffiò contro le mie labbra prima di lasciarmi un altro bacio. -Ti amo.

Le afferrai la lingua coi denti per impedirle di ripeterlo un'altra volta: io la amavo di più.
Riportai le mani sul suo sedere, stretto in quei leggings neri, e mi spinsi bruscamente contro il suo corpo, facendole aderire del tutto la schiena alla parete e il suo bacino al mio.
Smisi di baciarla per posare le labbra sul suo collo, sentivo le sue pulsazioni attraverso la pelle all'altezza della gola.
Ollie si aggrappò maggiormente a me, e le sue unghie affondarono nella mia schiena quando feci scivolare una mano sul suo fianco, sotto la maglietta.
Un secondo dopo, appoggiandomi il palmo della mano sulla guancia, mi obbligò a riportare la mia bocca sulla sua.
La afferrai per le cosce e la sollevai staccandola dal muro per portarla in camera.
La lasciai giù per chiudere la porta con un calcio e girare la chiave a tastoni; non volevo staccare la bocca dalla sua.
Allungai la mano a cercare di accendere la lampada sul comò, riuscendoci quasi subito, poi tornai a metterle le mani sui fianchi, fino a farle scivolare sulla schiena e infilargliele nei pantaloni a stringerle il sedere.

-Harry... -mormorò contro le mie labbra.

Mi strinse forte l'avambraccio per fermare le mie dita che si erano infilate sotto l'elastico delle sue mutande e staccò la sua bocca dalla mia, guardandomi.
Chiusi gli occhi e appoggiai la fronte contro la sua, inspirando ed espirando lentamente.
Ollie riportò le mani sui miei avambracci ed io sui suoi fianchi.

-Anche io ti amo. -le ricordai. -Non volevo dire quelle cose, prima.

-Lo so. -sussurrò, e si spinse a lasciarmi un bacio tra il naso e la bocca.

-E' che... non riuscivo a guardarti perchè so che domani ti mancherà più degli altri giorni una persona importante nella tua vita. -spiegai. -E ti manca per colpa mia. E questo mi fa stare male. Se hai sofferto, se soffri ancora per questo... è solo a causa mia.

-Smettila. -mi riproverò ma sentii la sua voce spezzarsi. -Non sono l'unica a cui domani mancherà qualcuno.

Si allontanò leggermente per potermi guardare negli occhi.

-Se vuoi parlarne possiamo parlarne. -continuò. -Di qualsiasi cosa tu voglia parlare. Altrimenti nulla, però ti prego. Harry, ti scongiuro. Capisco che è difficile andare avanti, insomma... anche per me lo è. Ma se abbiamo deciso di stare insieme, beh questo comporta che tu non debba più sentirti in torto nei miei confronti e che io non ti veda come colpevole. Ci amiamo. Io non ci avrei creduto se qualcuno me l'avesse detto, ma dato che l'ho appena provato... posso dirti che l'amore è davvero in grado di andare oltre ogni cosa. Mi dispiace per la discussione che abbiamo avuto questa mattina, non serve che ti faccia rendere conto che hai tirato fuori Amber non perchè pensavi che fossi io a ricollegarla a Tracey ma perchè l'hai fatto tu stesso. Ti conosco e so che per te è difficile parlare ed esporti ma... voglio che tu sappia che con me puoi parlare di qualsiasi cosa, e con qualsiasi intendo anche di Amber. È normale che ti manchi, è umano, come il senso di colpa. Ma forse se lo condividi, in due è più facile.

BURNED || FMG 2 [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora