No Explanations - L'inizio

♧Capitolo 3♧

Cos'è il nero, se non una sfumatura del nulla? Cos'è, se non una dimostrazione di timore, una parte di noi. Una parte della nostra mente è fatta solo di nero, rappresenta le nostre paure, i nostri traguardi ancora non raggiunti, i nostri rammarichi, i nostri ripensamenti; il nostro essere, a volte.

Apro leggermente gli occhi, ma qualcosa di troppo forte mi acceca. È la luce del sole, che penetra dalle tapparelle della finestra dell'ospedale. Aspetta, ospedale? Che ci faccio qui? Revisiono tutto ciò che è successo, quando finalmente ricordo. Mio fratello, la scimmia, il sorriso beffardo del suo amico, il nero...
Cosa mi è successo?
Apro finalmente gli occhi e quello che vedo mi lascia senza parole. Non è un ospedale, almeno penso. Le pareti sono di vetro, i mobili di cristallo, il letto di piume!
Non ho il tempo di ragionare sull'accaduto che entra raggiante in camera Theo, mio fratello. È strano vederlo così raggiante, non lo è mai. Quando lo è, c'è sempre un motivo, e quel motivo non sono io.
<<Brigitte Dixon, il mio fuoco, finalmente sei sveglia! >>

<<Dove mi trovo? Perché sono qui, Theo?>>

<<Ti trovi qui a... ti trovi qui perché tu sei una...>>

<<Una? Una, cosa?>> incalzo io impaziente

<Una di noi, una  Aktexiar>>

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Buonanotte a tutti, readers! Questo capitolo sembra senza senso, lo so. E vi posso dare ragione. Però attenzione: ho detto sembra; dovete solo avere un po' di pazienza e pian piano capirete tutto!
A breve aprirò le pagine Instangram e Facebook della storia, appena possibile le scriverò qui.
Spero vivamente che questo capitolo, anche se breve, vi abbia comunque incuriosito.
Se vi è piaciuto fatemelo sapere con commenti e ⭐⭐⭐⭐.
Saluti flashosi a tutti, Ilenia. ❤