23. Aiko.

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Vocale n. 347

Ciao mamma,

Questa mattina Sergey mi ha detto che questa sera ci sarà una festa per il suo compleanno. Compie trentatré anni, e ci teneva che io fossi presente.

Ti rendi conto? Io ad una festa. Ovviamente ho rifiutato, ma poi Diane, con il suo sorriso e la sua gentilezza mi ha convinto ad andare.

Prima ci sarà l'ultimo torneo di Zero in questa città e subito dopo la festa.

Spero di non litigare con nessuno.

Ti aggiorno più tardi.

Mi manchi.

Ti voglio bene.









Guardo l'asfalto davanti a me, mentre in lontananza della musica tecno proveniente dal suo locale mi fa avvertire un senso di nausea.

‹‹Tu mi aspetterai in macchina››. Dico.

‹‹No!››

Il mio sguardo scatta verso di lui. ‹‹Puoi ripeterlo?››

‹‹Ho detto di no. Il capo ha chiaramente detto di tenerla d'occhio››.

Lo guardo, ha gli occhi fissi sulla strada e lo sguardo inespressivo. ‹‹Ti ricordo che sono io ad avere il controllo degli affari quando Jin non c'è. E in questo momento ha degli affari da sbrigare a Tokyo.››

‹‹Lo so. Ma le ha espressamente detto di non fare niente senza il suo consenso.››

‹‹Credimi, a Jin non dispiacerà quello che farò. Vieni con me, Tanaka-Kun››

Parcheggia la macchina su un lato della strada e scendiamo. Mi tiro su il cappuccio mentre oltrepassiamo l'ingresso del locale.

Bleah, odio questo tipo di musica, così come tutte queste persone che mi ballano intorno, sudati e puzzolenti.

Saliamo le scale che portano al secondo piano, e dove sono certa di trovare Kento Nori, un idiota che è diventato uno dei capi della Yakuza di New York, solo per pura casualità.

Fosse per me, l'avrei già fatto fuori.

‹‹Nori-San››, gli dico.

Si alza di scatto, con il suo abito elegante e i capelli raccolti in uno chignon scomposto. Ha una traccia di polvere bianca sul naso, e rimane impietrito quando ci guarda.

‹‹Voi siete?››

Entriamo nella stanza, e una donna corre a nascondersi in quello che penso sia un bagno.

‹‹Un uccellino ci ha riportato che lei, Nori-San, ha infastidito la sorella del nostro capo, o meglio, del suo capo››. Muovo un passo in avanti, e lo guardo dritto negli occhi. ‹‹Il capo ha espressamente detto di lasciare la sorella fuori da questo mondo.››

‹‹E io vi ho chiesto chi siete.››

‹‹Hai ragione, mi presento subito. Per alcuni sono una leggenda, per altri sono morta, per altri ancora scomparsa. Alcuni mi chiamano la bambina demoniaca, o l'erede del demonio››. Mi tolgo il cappuccio. ‹‹Io sono Aiko Yoshida, e tu, Kento Nori, sei in un mare di guai.››

Il suo volto sbianca. ‹‹Io...››, balbetta, iniziando a camminare all'indietro. ‹‹Non le ho fatto niente, giuro. Volevo solo stuzzicarla. È la mia futura moglie.››

‹‹Non lo è››, faccio un altro passo verso di lui. ‹‹Ora, Nori-San, a te la scelta, o ti tagli un dito in modo da ricordarti il tuo fottuto posto, o ti ammazzo e qualcun altro molto più qualificato di te, ti sostituirà.››

‹‹È Yuki che continua ad immischiarsi in affari che non la riguardano, perché devo essere io a pagare?››

Lo inchiodo con lo sguardo e alzo un sopracciglio. ‹‹Di cosa stai parlando?››

Emette una risatina così stridula che quasi vorrei piantargli un proiettile in testa per quanto è fastidiosa.

‹‹Dovresti dire a Jin che dovrebbe controllarla meglio. È lei ad essere venuta da me, una settimana fa. La principessina non sa ancora in quale guaio si sta cacciando.›› Ride, e si stravacca sulla poltrona.

‹‹Lei non fa parte della Yakuza››. Interviene Tanaka.

‹‹È vero. Ma è sempre la sorella del capo della Yakuza, credi che a loro importi qualcosa?››

Corrugo le sopracciglia. ‹‹Loro chi?››

Fa una smorfia di orgoglio, allarga le spalle e mi guarda con aria di sufficienza. ‹‹L'organizzazione››, dice. ‹‹Il loro obiettivo è qualcun altro ma, anche lei verrà catturata.››

Gli sferro un pugno, dritto sul naso. ‹‹Mi dirai tutto quello che sai, e poi sarai tu a decidere il tuo destino››.

Kento inizia a parlare, e io non riesco a fare a meno di pensare che devo avvisare Jin il prima possibile. Qualsiasi affare sta svolgendo a Tokyo, deve rientrare. Immediatamente.

Se come dice quest'idiota l'Organizzazione è tornata a muoversi, siamo in grossi guai.

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Weeeeeee♥️♥️♥️♥️
Oggi capitolo piú breve perchè esattamente da questo, inizia la vera storia, soprattutto l'ingresso vero e proprio di Aiko, che, penso sia il personaggio piú complicato che abbia mai scritto. Nei prossimi capitoli la sua apparizione sará piú frequente, ma prima ci saranno altri momenti di Yuki e Zed. Detto questo, come al solito se volete supportarmi con qualche stellina ve ne sono grata.
A giovedì❤️❤️

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⏰ Ultimo aggiornamento: 2 days ago ⏰

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