19.Ballo D'Inizio Anno

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Sono le 11 del mattino,ho ancora sonno.
Mi alzo dal mio caldo rifugio e mi reco in cucina per mangiare.Mamma non c'è.
Controllo il telefono,nessun messaggio da parte sua,niente di niente.
Inizio a mangiare una misera tazza di cereali davanti la tv.
Sento suonare,è mamma.
《Dove sei stata?》le domando.
《A comprarti una cosa》mi risponde.
《Non devi》
《Oh si che devo!》mi risponde.
《Questo è il vestito per il ballo,ti piace?》mi domanda.
Cazzo il ballo,non mi va di andarci,ma ormai ha comprato l'abito,che palle.
《Allora?Non ti piace?》
《Sisi mi piace eccome!》le rispondo.
《Grazie mamma》
《Prego amore》
Torno al mio rifugio a leggere in tranquillitá.
Mi manca qualcosa,anzi qualcuno,qualcuno che mi faccia sorridere ora che ne ho proprio bisogno o altrimenti vado fuori di testa.
Leggere peró mi tranquillizza un pó,piú che altro non mi fa pensare alle cose negative,come dice mamma.
Sento suonare il telefono,è Bryan.
《Ehi amore》
《Ancora che mi chiami così?Ieri sei sparito tutto il giorno con lei....TUTTO!Io ora voglio sapere se c'è o non c'è qualcosa tra voi due,almeno non faccio la figura della cogliona che aspetta che il suo principe la faccia sorridere e non piangere come sempre!》
Nessuna risposta.
Il male sale.
La gola brucia.
Gli occhi sono pieni di lacrime,un'altra volta.
Mi fa male la testa.
Chiamo Anastasiah,ho bisogno di qualcuno vicino a me.
《Ehii!》
《Oii》le rispondo.
《Perchè piangi?》mi domanda.
《Come fai a saperlo?》
《La tua voce,cara io ti conosco meglio di tua madre》
《Questo è sicuro》le rispondo.
《Allora?Perchè piangi?》mi domanda.
Le spiego tutto quanto e nel farlo le lacrime iniziano a scendere a fiumi.
《Che bastardo!Io lo ammazzo》
《Voglio farlo io,grazie》le rispondo.
《Ora vado,a dopo》
《A dopooo!》mi risponde.
Mi tuffo nel letto con la speranza di rimanerci a vita.
Non voglio fare nulla,niente di niente.
Si sono fatte le 14 e stranamente non ho fame.
Quel vuoto che ho ormai è diventato un peso,un peso che si è depositato sopra il mio stomaco.
Pensando e ripensando,crollo nel sonno piú totale.
Mi trovo in una stanza piena di luce,lì in fondo vedo una persona,è mio padre,mi avvicino sempre di piú ma non ci arrivo,sembra impossibile,lo sto perdendo,PAPÁ!
Urlando mi sveglio di soprassalto,che sogno,il mio cuore batte a raffica.
Cazzo sono le 18,devo prepararmi.
Mi infilo il vestito e mi reco in bagno per farmi i capelli piú decenti possibili e a truccarmi,cosa molto complicata.
Finalmente,dopo un'ora,anche con l'aiuto di mamma, sono riuscita a diventare piú umana.
Però c'è qualcosa,forse qualcuno che mi spinge a non andare ma ormai mamma è cosí felice di vedermi un pó piú curata del solito che non voglio deluderla.
Suona il campanello,è Anastasiah,saluto mamma e vado.
《UOOOOOO COME SEI BELLA SONO SICURA CHE BRYAN CI RIMANE SECCO!》mi urla.
《Beh...speriamo,comunque grazie anche te!》le rispondo.
Scoppiamo in una risata silenziosa e ci dirigiamo a scuola.Dopo circa 40 minuti siamo arrivate,la palestra è piena di gente, e con la musica a tutto volume non si capisce nulla.
Anastasiah mi porta al centro della pista per ballare.
《Anastasiah ti stanno guardando tutti!》le urlo cosí tanto da perdere la voce.
《In veritá guardano te》mi risponde urlando ancora di più.
Tutti gli occhi puntati su di me,l'imbarazzo sale.
Di Bryan nessuna traccia.
Chissá con chi è e cosa sta facendo.
Non riesco a capire nulla,non trovo Anastasiah.
Troppa confusione,vado fuori.
Il silenzio totale,finalmente riesco a sentire i miei pensieri,cosa molto difficile lí dentro.
Sento parlare,due voci familiari,non riesco a capire dove sono,vado a vedere o no?
Una vocina nella mia testa dice di si mentre l'altra si dispera per non farmi andare.
Sono troppo curiosa.
Inizio a camminare piano piano,le voci si intensificano sempre di più,credo di essere al punto giusto.
Riesco a vedere due ragazzi,ma non capisco chi sono.Mi avvicino sempre di piú senza farmi vedere.
Il mio cuore si spezza,i ragazzi che si baciano sono Bryan e la sua "ex".
Rimango senza fiato.Non riesco a respirare.
Mi sto sentendo male.
Torno dentro a cercare Anastasiah e tra spinte e urla rischio di cadere.
Eccola lí.
《Ho visto Bryan e la sua "ex" baciarsi,non ho parole》
《Che stronzo!Tu come stai?》mi domanda.
《Da schifo,io me ne torno a casa,non voglio piú starci quí,tu rimani》le rispondo.
《Ma...uffa e va bene,però ricordati di chiamarmi, se ti serve qualcosa》
《Ok,a lunedì,ti voglio bene》la abbraccio forte e me ne vado.
I tacchi mi fanno male,
Se è per questo anche il cuore.
Finalmente dopo 40 minuti sono arrivata a casa,distrutta fisicamente e psicologicamente,ma sono arrivata.
《Come mai sei giá tornata?》mi domanda mamma.
《Non sono affari tuoi》le rispondo e sgattaiolo in camera con le mani sugli occhi per non farle vedere il trucco colato.
Sprofondo nel letto ancora con il vestito e le scarpe.
Non voglio pensare a nulla.
Il male che mi sta facendo si impadronisce di il corpo e il mio cuore,ormai già un pó rotto da prima,ne risente.

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