17.Festa

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Sono le 6.45,mi brucia la pelle.Sono rossa,che schifo.
Mi alzo dal mio rifugio e vado in cucina a mangiare.Mamma sta ancora dormendo.
Mi arriva un messaggio,è Anastasiah.
《Giornoooo!》
《Giornoo》le rispondo.
《Tu vieni alla festa di Kaila stasera?》mi domanda.
《Non ne so nulla》le rispondo.
《Strano...è stata invitata tutta la scuola,anche Bryan,allora ti invito io!》mi rassicura.
《E perchè Bryan non me ne ha parlato?》le chiedo.
《Non lo so ma non preoccuparti,lui è un tipo fedele》mi risponde.
《Va bene,a dopo》la saluto.
《A dopooo!》
Si sta svegliando mamma,che palle,non mi va di ascoltarla mentre mi fa la ramanzina.
《Buongiorno》
《Buongiorno》le rispondo.
Strano,non mi ha detto nulla per la prima volta.
Si sono fatte le 7.16.Mi chiudo in bagno a vestirmi.
Sullo specchio c'è una mia foto con papá,in uno dei nostri momenti felici.
Mi manca troppo.Le lacrime iniziano a scorrere sulla mia faccia,anche se,secondo me,piangere,è un modo per depurarti da tutto il male che hai dentro.Tutti i pensieri cattivi se ne vanno e ti lascia il cuore un pó più leggero.
Sto facendo tardi,cazzo,mi sbrigo a vestirmi ed esco da casa facendo uscire dalla bocca un flebile "ciao mamma".
Scendo le scale molto velocemente e inizio a correre,sono quasi le otto,merda.
Finalmente arrivo a scuola,senza un polmone, ma ci arrivo.
Mi diriggo al mio armadietto e ripongo tutti i libri del giorno.Bryan non c'è,non mi scrive da ieri,l'ansia sale.
Suona la campanella e vado di corsa alla lezione di chimica dove il prof assegna a me,ad Anastasiah,a Bryan e alla strega della sua ex,i preparativi per il ballo di fine anno.Che palle.
Dopo sei ore di inferno me ne torno a casa,sento urlare il mio nome.È Anastasiah.
《Aspettamiii!》
《Calmaaa!》le rispondo.
《Oggi vieni alla festa allora?》mi domanda.
《Si,credo,vieni a prendermi tu alle 20?》le rispondo.
《Certo》.
Ci incamminiamo verso la pizzeria per pranzare dato che a casa con mia madre non ho voglia di stare.
Dopo circa dieci minuti notiamo Bryan che esce da scuola,strano.
《E se mi sta tradendo?》le chiedo.
《Beh...preparami il cortello》mi risponde.Scoppiamo a ridere.
Ormai si sono fatte le 16,ci salutiamo e ognuno torna a casa propria,anche se con un certo dispiacere.
《Mamma sono tornata!》inizio a strillare per tutta casa.
《L'ho notato!》mi risponde urlando a sua volta.
Dopo circa dieci minuti ho capito che si trova nella camera matrimoniale.
《Cosa stai facendo?》le domando.
《Oh,sistemo le fotografie di famiglia,guarda,questi siamo io e tuo padre il giorno del nostro matrimonio e quì,dentro la mia pancia,ci sei tu》mi risponde con le lacrime agli occhi.
La consolo abbracciandola.
《Papà si trova in un luogo migliore,ricordatelo》mi stringe ancora piú forte.Fuori non sto piangendo per non farmi vedere debole,ma dentro,il mio cuore sta singhiozzando.
Ci manca,forse troppo.
《Mamma stesera...》neanche il tempo di rispondere che mi blocca.
《Fai quello che vuoi,tu mi hai fatto capire che la vita va vissuta fino in fondo,vai dove vuoi andare》mi risponde.La adoro quando fa così,peccato che questi momenti durino poco.
Leggendo,guardando Breaking Bed e mangiando,si sono fatte le 19.14 perció vado a prepararmi.
《Pá guarda un pó che mi metto!La tua maglietta preferita!》che stupida.Facendo così mi illudo sempre di piú per poi rimanerci una merda alla fine.
Sono le 20 e stranamente non sono in ritardo,a parte quello mentale,quello non mi abbandona mai.
Sento suonare.Saluto mamma e vado via.
È Anastasiah.
《Da quanto hai un motorino?》le domando.
《Ehm...da ora》mi risponde.
《Sai guidare?》le chiedo.
《Si,ho il patentino,perchè non ti fidi di una esperta come me?Così mi insulti.》.Iniziamo a ridere,salgo sul motorino e andiamo,mi stringo forte forte a lei.
Dopo circa 20 minuti,finalmente siamo arrivate,entriamo in casa,la musica è assordante.
Di Bryan nessuna traccia.
Come mai non mi cerca più?Con chi mi tradisce?Di sicuro con quella strega,se la vedo l'ammazzo.
Penso tra me e me fino a quando Anastasiah mi prende per una mano e mi porta al centro della pista per ballare.
Ovviamente,come foche spiaggiate del Nord Alaska,iniziamo a "ballare",se si possono definire così i nostri movimenti da invertebrati morti.
Stranamente,io,una tipa tranquilla da biblioteca,mi sto divertendo in una festa.
Si sono fatte le 23 e Anastasiah sta ancora "ballando".
La lascio in pace e me ne vado di fuori dove tutto è piú tranquillo e continuo a pensare a Bryan,ho seriamente paura di perderlo. E se succede tutto quello che sto pensando?Il mio cuore non lo sopporterebbe.
Tornata dentro per bere un drink,dato che ho la gola secca, noto Anastasiah sdraiata per terra in un sonno profondo,chissá quanto ha bevuto
Ormai è l'una e trenta.Chiamo mamma per farci venire a prendere,ma nulla,non risponde.Provo a svegliare Anastasiah e dopo 5 tentativi ci riesco,anche se è difficile farla rimanere in piedi.Ci incamminiamo verso casa sua ma,prima di andare via,noto un gruppo di ragazzi,tra cui Bryan che sta uscendo dalla festa.I miei dubbi risalgono come bollicine.
Con molta pazienza e molta difficoltá riesco a riportare Anastasiah dai suoi genitori in ansia.Con mille pensieri per la testa me ne torno a casa.
Sono le 2.15,mamma sta dormendo.Meglio così,mi risparmio la ramanzina.
Me ne vado a letto,non riesco a dormire.Sto pensando ancora a Bryan con la paura che mi stia abbandonando,come si fa con le cose inutili per qualcuna.

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