9.Presidenza

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Sono le 7.00,non voglio alzarmi,sono distrutta psicologicamente.
Mi gira la testa,vado a prendere un bicchiere d'acqua.
Inizio a fare colazione con lo yogurt mentre guardo How I meey your mother sul divano.
Dopo circa trenta minuti sento bussare alla porta,è mamma.
Appena i nostri occhi si incrociano scoppiamo a piangere.Le nostre pupille diventano rosse.
Mi sento debole.
Sto facendo tardi perciò inizio a prepararmi molto velocemente,dopo aver finito saluto mamma e me ne vado via con un paio di cuffie nelle orecchie,non voglio parlare con nessuno.
Arrivata a scuola mi reco al mio armadietto per sistemare i libri delle ore successive,vedo arrivare Anastasiah.
Ci guardiamo per un istante,i nostri occhi parlano,mi abbraccia come nessuno ha mai fatto,mi sento meglio.Rimaniamo abbracciate ancora un pó,con la speranza che questo abbraccio non finisca mai.
《Ti voglio bene》.
《Anchio》risponde.
Vediamo arrivare, verso di noi per parlarci,la strega della ragazza di Bryan.
《La poverina piange,gne gne gne》mi replica.
《Taci deficiente》le rispondo.
《Allora sei potente!》contraccambia.
《Più di te si,non sono una ragazza che muore perchè le è caduta l'unghia,o perchè il mio ragazzo non mi chiama "amorino bello",sei ridicola》le replico.
《Sò perchè piangi,me lo ha detto Bryan,lasciami dire,tuo padre se lo è meritato,che idiota》mi risponde.
Quelle parole hanno scatenato in me un fuoco.
Le tiro un pugno in faccia da farla strillare,sta arrivando la preside.
《Cosa succede!》ci urla
Vedendo la situazione decide di portarmi in presidenza per parlarmi in privato.
《Cosa ti sta succedendo?》mi domanda.
Non voglio raccontarglielo ma sono costretta altrimenti vengo espulsa e non voglio dare un'altra batosta a mia madre.
《Ha detto che mio padre si merita di morire,che è un imbecille》le racconto.
《Non dare peso alle parole》mi risponde.
《Non sono parole,sono fatti,mio padre è morto ieri di infarto nel letto,e io non gli ho neanche potuto dire addio!》le urlo.
《Mio padre non è un imbecille!Mio padre si guadagna da vivere!Non è come suo padre che la vizia,quello si che è un imbecille e sà perchè parlo al presente?Perchè sento ancora mio padre quí,vicino a me.》le replico alzando la voce.
Le lacrime scendono sulle guancie,mi brucia la gola.
《Allora prendo provvedimenti sulla ragazza》mi risponde.
《Grazie》.
Esco dall'ufficio e me ne vado in classe per la lezione di musica.
La notizia del pugno si è diffusa in tutta scuola.
《Come stai?》mi domanda Bryan.
《Benino》gli rispondo.
《Non devi fingere con me,lo so come ti senti》mi replica.
《La odio la tua ragazza》mi esce dalla bocca senza volerlo.
《Lo so,infatti l'ho mollata appena dopo l'accaduto,ho visto tutto.》mi risponde.
L'imbarazzo sta possedendo il mio corpo.
Passando da una lezione all'altra,mi ritrovo a guardare il film che a papá piace tanto,i ricordi tornano nella mia mente.
Scappo dalla classe e mi diriggo al bagno ma Bryan mi ferma.
《Tu non te ne vai,devi essere forte,io ci sono per te》.Mi abbraccia.
Le lacrime cessano di scendere e rimaniamo solo noi due,abbracciati,la scuola deserta,il mio cuore si è ripreso un pò,ne ho bisogno.
《Grazie》gli rispondo e torniamo in classe.
Mi sento meglio,il mio cuore si è risollevato un pò da tutta quella tristezza,sono felice,ma il ricordo del mio supereroe continua a ronzarmi nella testa,mi manca troppo.

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