4. Proposition.

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"Ogni amore, ogni scelta, ogni strada...Sono inevitabilmente legati al nostro passato."

#Demi:

Quella mattina mi svegliai tranquillamente e osservai il cortile dei dormitori...Dalla parte opposta alla mia si potevano vedere le finestre dei dormitori maschili, ma di certo non mi interessava osservare quello che i ragazzi facevano, era questione di rispetto e, anche se non gli conoscevo, ci tenevo a non fare figure di merda imbambolandomi ad osservare qualcuno, odiavo farlo...Sospirai e sbrigai la mia routine mattutina del Sabato, quello era il giorno che preferivo in assoluto, il giorno che non avevo corsi, che potevo uscire oppure stare in stanza a disegnare...Ma quel giorno decisi di fare tutte e due le cose, presi il mio blocco da disegni e uscii dalla stanza mettendomi una giacchetta di jeans leggera sopra u ad una canotta e dei leggings, amavo il sabato anche per il fatto che l'università era deserta...Tutti tornavano dalle proprie famiglie, mentre io ci tornavo solo la domenica per poi tornare la sera, e ne ero grata...Dicevo a mio padre che restavo lì per studiare quando invece usavo quella giornata per dedicarmi a me, alla mia passione e alla mia città, perché New York la sentivo mia...Sorrisi leggermente e presi a camminare per i corridoi praticamente vuoti dell'istituto, passai di fronte al pub di Ray, dove adesso lavorava anche Justin, e notai che era aperto...Ero indecisa se entrare...Avevo paura di rivedere quegli occhi ambra, avevo paura di sentirmi rifiutata dal suo sguardo o dal tono della sua voce, se voleva farsi odiare, ci stava riuscendo...Sentirmi indifferente per lui era come prendere il minimo in "Arte", una delusione e una tristezza immensa, mi sentivo quasi fallita nel vedere come mi guardava, lo stesso sguardo con cui mi aveva lasciata anni fa, disprezzo e odio...Ecco quello che provava Justin Bieber nei miei confronti. Decisi di entrare e un profumo di caffè mi inebriò le narici, sorrisi nel vedere quello sguardo amico dietro al bancone, quegli occhi felici di vedermi...Mi sedetti sul solito sgabello - Guarda chi si rivede...- Disse Ryan guardandomi divertito, lo salutai con la mano - Un cappuccino per favore.- Dissi gentilmente, lui mi diede le spalle e iniziò a prepararmi la bevanda calda...Mi guardai intorno, eravamo solo io e lui ed altri due ragazzi che leggevano qualcosa per conto loro...- La sera scorsa ero venuta con Cole e le altre ragazze...Non ti ho visto.- Dissi facendo la vaga, lui mi porse il cappuccio e poggiò i gomiti di fronte a me, mi sorrise beffardo...Quasi come se già sapesse di chi volevo parlare - Si, ero dalla mia famiglia...Hai conosciuto Justin?- Mi chiese osservandomi, annuii iniziando a girare il liquido nella tazzina...Conosciuto, ci conoscevamo dall'asilo...Ma questo non glielo dissi, non doveva immischiarsi in questioni che non gli riguardavano. - Bene...Noi stasera usciamo con alcuni amici, vieni anche tu?- Mi chiese speranzoso, mi bloccai e lo guardai titubante...Dovevo accettare? Dovevo uscire con Justin? Rimasi lì, senza sapere cosa dire - Ovviamente puoi portare anche l'amore della tua vita - Disse scherzoso, sapeva bene che Cole stava con me solo per la Società, Ryan sapeva cose che non avevo mai detto a nessuno...Era diventato un rapporto confidenziale il nostro, io gli raccontavo quello che volevo e lui dice versa...Perché parlare con lui? Perché mi ricordava molto Justin, non quello di adesso, ma quello di sei anni fa, quello che mi strappava sempre un sorriso, quello che amava ascoltarmi, quello che sapeva tutto di me...E anche se Ray non sapeva proprio tutto di me, mi faceva bene confidare i miei segreti a qualcuno, a lui ero riuscita a dire quello che avevo fatto per un anno dopo che ero rimasta sola ad affrontare la mia vita...Quell'errore che avevo commesso rischiando molto, perché Justin non c'era più, ma quello non glielo dissi...Non volevo che sapesse che Justin era stato il mio migliore amico...Nessuno delle persone che facevano parte del mio presente dovevano saperlo, perché Justin Bieber faceva parte del mio passato e avrei iniziato ad odiarlo pur di farlo rimanere lì, a quella notte di sei anni fa...Perché adesso lui non faceva più parte della mia vita e non lo sarebbe mai più stato...Perché quello sguardo rude, indifferente, odioso che riservava solo per me, solo quando guardava me, mi fece capire che per lui ero solo un ricordo, un ricordo che doveva restare tale ed io avrei fatto lo stesso, faticando, ma l'avrei fatto. - Ok, veniamo...- Dissi ancora pensierosa finendo il cappuccio e lasciando i soldi sul banco - Perfetto, ti mando un messaggio per dirti a che ora e dove ci troviamo.- Disse sorridente, io annuii con sguardo quasi assente, lo salutai ed uscii da quel locale, lo stesso dove poche sere prima avevo avuto la conferma di quanto Justin Bieber mi odiasse ancora...E la consapevolezza che niente sarebbe tornato come prima, faceva male...Ma era la realtà.

Take Me Away.(A Justin Bieber FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora