14.

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Ho passato l'intero pomeriggio in biblioteca a fare i compiti, non ci vado spesso solo in rari casi e sinceramente non so neanche perché ci sia andata. Mi è venuto spontaneo dopo aver fatto una stupidaggine.. sono andata al supermercato dove lavora Ethan solo per vedere se c'era, ma ovviamente non era di turno. Sono entrata ed uscita, senza  comprare niente.

Sono le sei e mezza di sera e sto per aprire la porta di casa quando mi squilla il telefono, lo prendo e mi blocco.
Non c'è il nome, ma non ne ho bisogno perché conosco bene quel numero.
Uno..due..tre..quattro squilli sto per riattaccare poi il mio corpo reagisce d'impulso.
«Abigail..»dice la voce meccanica.
Nonostante tutto quello che è successo alla festa ho un nodo alla gola a sentire la sua voce, non è più rauca e impastata, ma piatta e quasi tesa.
«J..Jake.» dico con poca sicurezza.
Dovrei riattaccare subito, ma non lo faccio.
«Mi dispiace per quello che è successo l'altra sera, ero ubriaco, ma veramente ho bisogno di parlarti.. Abigail io ti amo ancora.»
«Jake..»ripeto tremante.
Dopotutto non sarebbe cosi sbagliato un chiarimento, non c'è mai stato fra di noi.
«Va bene, domani..dopo scuola.» dico secca, cercando di farmi apparire più sicura di quanto in realtà sono.
«Okay.» dice.
«A domani.» Sto per riattaccare quando:
«Abby aspetta!»
«Che c'è?» rispondo.
«Ti amo..» sento il cuore in gola e non so cosa rispondere quindi dico la cosa più spropositata:
«Anch'io.» E riaggancio subito.
È vero. Lo amo ancora, forse, ma non avrei dovuto farglielo sapere.
Mi viene da piangere, tanto per cambiare..
Dovrei chiamare Ethan, ma per dirgli cosa? Non lo so. È incredibile come anche se non volendo, anche se lontani e anche senza un perché, lui sia la mia ancora.
Tutto questo non ha senso, perché dovrei chiamarlo e farlo consapevole di una cosa che non gli riguarda affatto? E poi sono sicura che gli importi meno di niente.

Entro su WhatsApp e salvo il numero di Ethan, quello di Jake non lo voglio salvare.
Entro in casa e saluto mia sorella, che ovviamente non mi sente perché ha gli auricolari alle orecchie.
Vado a sdraiarmi sul letto esausta e alla fine lo faccio, premo il tasto verde e invio la chiamata.
Ethan risponde dopo solo due squilli:
«Ciao principessa.» mi sembra quasi di vederlo sorridere.
«Ethan..» Non so esattamente cosa dire:
«Come..stai?» e si nota.
«Io bene, ma tu? Che succede Abby?» risponde Ethan.
«Niente..tutto ok.»mento.
«Sicura? Perché mi hai chiamato?» chiede.
«Non lo so...Jake mi ha chiamato.» Dio quando devo sembrargli ridicola!
«Cosa? E che voleva?!» la voce si fa più preoccupata.
«Mi ha chiesto scusa per l'altra sera e mi ha detto che vuole parlarmi, domani dopo la scuola e ho accettato..» mi sento quasi in colpa a dirlo. Non so perché.
«Sei sicura di volerlo fare?» chiede.
«Si..poi mi ha detto..»mi interrompo di colpo, perché mi sento ancora più in colpa a dirlo a lui, perché dopotutto lui ha fatto a botte per me con lui, anche se non lo ha ammesso.
«Cosa?» domanda.
«Che mi ama.»
«Davvero? E tu.. che hai risposto?» chiede quasi insicuro.
« 'anche io'. Gli ho detto 'anche io'.»rispondo e lo sento sospirare.
«E..lo pensi veramente?..» chiede freddo.
«Si, o.. non lo so. Ethan a questo punto non so più cosa provo.» perché mi sento in dovere di giustificarmi con lui?
«Ah..» dalla sua voce sembra..dispiaciuto?
«Tu invece..che mi dici? Fa male il mento?» cambio discorso perché non voglio altre domande su Jake.
«Non è niente di che..» dice vago.
«Me lo vuoi dire con chi hai fatto a botte.. veramente?» Dentro di me spero non si arrabbi di nuovo, ma non ho resistito alla domanda.
«Con..mio padre. Ma credo che tu lo sappia già.» risponde freddo.
«Mi dispiace.. scusa se mi sono intromessa.»
«Già.» Sembra seccato.
«Buonanotte Abigail.» Buonanotte? Ma sono appena le 19..
«Buonanotte E...» Non faccio in tempo a finire la frase che lui ha già riattaccato.
Anche sabato sera, quando mi sono interessata su come stava, abbiamo finito per discutere perché a quanto pare, per lui è un tasto dolente.
Vorrei tanto scoprire la verità, solo per curiosità ovvio.

Mi sdraio sul letto a braccia aperte, mentre fisso il soffitto. Amo ancora Jake, credo, allora perché Ethan si sta insinuando nei miei pensieri?
Mi siedo di nuovo e comincio a ripassare quando mia madre entra in camera.
«Abby siamo tornati.» dice allegra.
«Ciao mamma! Vi siete divertiti?» sfodero un sorriso falso.
«Tanto!» risponde.
«Tesoro metto su la cena, quando è pronto ti chiamo.» aggiunge.
«Grazie mamma ma non so se mangio. Non ho tanta fame, poi devo ripassare per il compito di domani.» rispondo
«Ma Abby ultimamente stai mangiando poco!» si appoggia alla porta con una mano e l'altra sul fianco.
«Ma no mamma, tranquilla. Mi farò una tazza di latte più tardi casomai.» la rassicuro.
«Mh vabene Abby, ma sappi che mi stai preoccupando ultimamente.» dice corrucciando le folte sopracciglia bionde come i suoi ricci.
Gli sorrido ed esce dalla stanza. Ma perché ultimamente tutti pensano a quanto mangio? È un brutto periodo e mi si chiude lo stomaco, tutto qua. Tra poco passerà tutto. 

Dopo aver ripassato per un po' mi addormento intorno alle dieci. Senza messaggio di qualcuno ovviamente. Non che io lo stessi aspettando.

Portami Via [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora