15.

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«Abby, mi dispiace per quello che è successo a casa tua l'altra sera..» Mi dice Jenna prima che la campanella d'uscita suoni.
«Non ti preoccupare, è tutto ok.» rispondo seccata, perché  un po' ancora mi da fastidio, per di più non mi rivolge la parola da quella sera come se quella in torto fosso io. Mi passerà. La campanella suona ed esco da scuola con l'ansia che mi sale su per lo stomaco, cosa devo aspettarmi?

«Ma, veramente ti piace quello lì?» domanda Jenna disgustata e sinceramente un po' mi da fastidio il suo tono di disgusto. Ma è sempre stata così? Poi Ethan e io? Che battuta.
«Cosa? No, certo che no. Oggi mi vedo con Jake, per parlare..» scrollo la testa.
«Allora perché Ethan sta appoggiato alla sua macchina e ti sta guardando? Dovete uscire?» dice Jenna, tiro su la testa di scatto e incrocio i suoi occhi.
Ma che..
«Sarà venuto a prendere la sorella..» dico abbassando lo sguardo.
«Ma Candice oggi non c'è Abby e.. cazzo! Dall'altro lato c'è Jake.. ora che fai?»
Oddio, l'ultima cosa che voglio è che scoppi un'altra rissa, per di più davanti a scuola! Se vado da Ethan Jake potrebbe arrabbiarsi e pensare che io l'abbia fatto venire qui a difendermi, se vado da Jake Ethan potrebbe fare una scenata. Anzi no! Perché dovrebbe?! Non è nessuno per dirmi cosa fare e poi Jake è venuto qui per parlare con me, Ethan lo sapeva e sarà venuto qui solo per mettere zizzania. Non ho scelta, ma prima di dirigermi da Jeke chiedo un ultimo consiglio alla mia "migliore amica".
«Che faccio Jenna?!» chiedo agitata. Chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo.
«Beh credo che tu non abbia più scelta, ci vediamo Abby..» ride Jen.
«Cosa?» Apro gli occhi di scatto e mi ritrovo Ethan davanti. È così strano questo ragazzo.
«Che ci fai qui? Lo sai che devo vedere Jake.» dico fredda, incrociando le braccia al petto aspettando una risposta sensata
«E cosa ti fa pensare che sia qui per te, principessa?!» dice con il suo solito tono sornione.
«Il fatto che è strano che tu venga a prendere tua sorella a scuola, visto che lei oggi è assente!» dico con un sorrisetto vittorioso.
«Mh beccato..» alza le sopracciglia e le braccia in senso di resa.
«Allora cosa vuoi? Jake mi sta aspettando!» e spero non si sia accorto che sono con Ethan.
«Tengo d'occhio lo stronzo e te, mentre parlate..» sospiro nuovamente cercando di mantenere la calma per non fare, io, una scenata.
Ma che diamine gli importa!
«Dopo parliamo.» dico sicura.
Sì, dopo parliamo perché deve dirmi cosa vuole da me in realtà e perché gli piace tanto fare finta che gli importi di me.
Mi incammino verso Jake e sinceramente non so bene cosa aspettarmi, guardo Ethan con la coda dell'occhio e lo vedo dirigersi alla sua macchina.
«Ehi Jake..» dico timida e non so se salutarlo con un abbraccio o solo con un 'ehi'.
«Ehi Abby. Come stai?» mi saluta con un cenno del volto e io opto per la seconda scelta.
«Tutto ok. Allora?» rispondo abbastanza sicura di me, senza chiedergli come sta perché francamente non mi interessa e desidero solo finirla presto.
«Abby ho fatto una grande cazzata e me ne sono reso conto solo ora che ti vedo con Ethan. Mi fa imbestialire il fatto che io non possa più farti sorridere, quel sorriso che mi ha fatto innamorare..torna da me, ti prego..» sbotta lui, fa un passo indietro e si passa una mano fra i capelli.
Qualche settimana fa avrei dato qualsiasi cosa per sentire queste parole, ora.. ora non sono così tanto sicura di voler tornare con Jake. L'ho amato tanto e ora ho paura di stare male nuovamente. Sia con lui che.. con qualsiasi altra persona.
«Jake io..Se solo te ne fossi accorto prima..Perché mi hai lasciato? E soprattutto perché con un messaggio? Un cazzo di messaggio Jake! Uno 'stammi bene' e invece no! Come posso stare bene? Non hai idea di cosa io abbia passato..» sbottò anch'io finalmente.
«Me ne vergogno tanto, ho seguito il consiglio di un amico. Ero andato a letto con un'altra.. e tu..Tu mi hai fatto aspettare nove mesi e.. beh lo sai, lei invece era una di quelle facili. Mi piaceva i primi mesi, poi ho cominciato a pensare a te, quando la baciavo desideravo che fossi tu al suo posto, quando dormivamo abbracciati immaginavo che ci fossi tu al suo  posto, avevo e ho bisogno di te e del tuo amore Abby..» sono delle belle parole e mi colpirebbero se solo non fossero così false e ipocrite!
Non c'è la faccio più a sentirlo parlare e lo interrompo..
«A sì?? Beh ora ti meriti tutte le sofferenze che ho passato io! Tutte! Quindi non solo mi hai tradito, ma non hai avuto neanche le palle di dirmelo in faccia!! Mi fai schifo Jake. Dov'eri quando piangevo tutta la  notte indossando la tua camicia eh?!! Te lo dico io! A scoparti una! E mentre sprecavo un'estate intera seduta  sul divano a disperarmi perché non sapevo come sarei andata avanti?! E quando per il dolore vomitavo quel poco che riuscivo a mangiare nel bagno?! Eh?! Dov'eri Jake...» la voce mi si incrina nell'ultima parte della sento le lacrime agli occhi, ma non mi importa perché dopo staró bene. Mi sto liberando da un peso che mi porto avanti da mesi e mi pento di non averlo fatto subito.
Ma fa male, perché in fondo credo di amarlo ancora, un po' per abitudine un po' perché non posso farne a meno.
Lui è impassibile, mi guarda impalato e non sa cosa rispondere, vedo nei suoi occhi l'impotenza di chi non sa cosa fare, lo colpito lo so. Ho detto quello che dovevo, ma prima di andarmene dico un'ultima frase, fredda e cruda, con la voce ferma senza far trapelare emozioni. Una lacrima mi riga il viso, una sola, come se con lei se ne andasse per sempre una parte di me, un anno della mia vita.
«ora, solo al pensiero di tornare con te, mi si accappona la pelle e se tornassi indietro, non verrei mai a letto con te.» non gli darò la soddisfazione di vedere altre lacrime e io, ne ho versata già tante, troppe per lui.

Giro le spalle e vado velocemente verso Ethan che mi sta aspettando appoggiato alla macchina, ma Jake mi prende nuovamente per il polso. Mi giro di scatto e gli mollo un ceffone con tutte le mie forze. Jake barcolla all'indietro, non se l'aspettava. Ethan, che ci osservava da lontano, si avvicina a passo spedito verso di noi, so già cosa ha intenzione di fare, ma questa è la mia battaglia e oggi ne sto uscendo vincitrice. Ethan non mi darà una mano di nuovo.
Allungo il passo anche io verso di lui e gli metto una mano sul petto per allontanarlo.
«Ethan andiamo via.» dico.
«Gli spacco il muso!» Grigna. Mi oltrepassa e va verso Jake, ma io lo afferro per la maglietta.
«Ethan fermati! Voglio solo andarmene, ti prego lascia perdere!» gli grido esausta, sono fiera di me per come sto tenendo testa a questi.
Si gira verso di me e mi guarda negli occhi, alza una mano e mi carezza una guancia.
«Sei così bella, principessa..»
E tu sei così strano Ethan Kelly!
Gli sorrido e lui fa lo stesso, è così bello quando ride, anche se sono certa, che non capita spesso.
«Andiamo, dai.» mi dice in tono dolce.
Mi prende per mano un gesto che risveglia qualcosa dentro  di me e montiamo in macchina.
«Dove andiamo?» chiedo.
«A casa mia.» A fare? Non pensarà che io voglia andare a letto con lui vero? Poi dobbiamo parlare.
«Ethan..» inizio sperando non si arrabbi.
«Non ora.» risponde. Ha capito che avevo intenzione di parlare anche  con lui.
Per quanto io mi ci sforzi non riesco proprio a capirlo.
È un uragano.
E io potrei essere travolta da un momento all'altro.

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