46.

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Ma non avresti conosciuto lui.
Ma non avrei conosciuto lui.

"Ethan se n'è andato?" Sembra gentile.
Una bella donna alta e magra, dai capelli neri e ricci, per di più un medico in carriera.
"Sì, ti saluta.." non è vero.
"Ti ho portato la colazione." Guardo il vassoio. Una tazza di latte, due fette biscottate con un barattolino di confettura alle ciliegie e una mela.
Mi viene da vomitare solo al pensiero di poter ingerire quella roba.
Isabel mette il vassoio sul mobiletto con le rotelle, ma io lo scanso e lei sospira.
"Abby, devi mangiare o devo farti un'altra boccetta di liquido.
Senti, non so cosa ti ha fatto Ethan e non so cosa ci sia di preciso tra si voi, ma lui ti ama. È praticamente pazzo di te, me l'ha detto. Se non vuoi farlo per te, fallo per lui.." gli sorrido. Magari più tardi.
"Ora vado. Ho una bambina a casa che mi aspetta e un letto dove io mi aspetto di dormire. Ciao Abigail!"
"Ciao.." poco convincente.
Di nuovo sola, con in mio vassoio. Solo che stavolta non verrà Ethan ad aiutarmi, potrebbe farlo. Se lo chiamo so che tornerebbe indietro, ma non posso fargli questo.
Mi giro di lato e cerco di rimettermi a dormire, invano, ma resto con gli occhi chiusi.

"Abby, buongiorno!" Mia madre entra in stanza, pantaloni neri e camicia verde. Poteva restare a casa.
"Ciao mamma..." Mi metto a sedere, il vassoio è ancora qui.
"Non hai ancora fatto colazione?" Non lo vedi?
"No. Ora.. ora..la faccio." Magari solo la mela..
"Strano che ancora non abbiano portato via il vassoio.." stavo fingendo di dormire, quando è passata l'infermiera. Non rispondo.
Allungo un braccio e prendo la mela. Non ho fame, ma dovrei averne.
Me la passo da un palmo all'altro per un po', più gli do un morso. È aspra, non dolce come piace a me. Mangio giusto cinque morsi e devo lottare con me stessa, e con il mio stomaco, per farli rimanere dentro. Faccio un respiro e guardo le faccie sul soffitto, poi rimetto la mela sul vassoio.

"Tutto qua? Abby devi mangiare.."
"Lo so!!" Guarda mamma che lo so perché sono qui.
"Avresti dovuto darmi ascolto quando ti dicevo si mangiare sempre un po' di più di quello che lasciavi nel piatto.." se continui così mi fai vomitare anche i cinque miseri morsi di mela.
"Anche io dovevo stare attenta, ma tu devi mangiare così poi torni a casa e.." 
"Basta." La interrompo, non migliora le cose, mi innervosisce soltanto. Con rabbia allungo nuovamente la mano tremante e prendo la mela. Devo farcela. Do un altro morso e un altro ancora, chiudo gli occhi e faccio un lungo respiro per respingere i conati di vomito, ma alla fine c'è la faccio.
Ho mangiato tutta la mela.
Quanto casino per una misera mela aspra.
Metto il torsolo sul vassoio e mia madre mi sorride.

A quest'ora dovrei essere sul piazzale della scuola, a chiacchierare con i miei compagni in quei cinque minuti prima che suoni la campanella.
Invece sono in ospedale.
Senza Ethan.
Ma lui tornerà, tornerà da me.

"Mamma quanto tempo devo restare qui?" Chiedo.
"Devi prendere almeno dieci chili, i dottori sperano che tu potrai farcela in tre o al massimo quattro mesi.." un trimestre! Perderò l'anno. Forse dovrei considerare l'idea della scuola in ospedale.
Forse.
"Abby forse è il caso che io vada a parlare a scuola, dovrai ritirati e ripetere l'anno, anche se rimani solo due mesi non c'è la farai a passare.."
"Mamma, c'è una scuola in ospedale.
Potrei seguire le lezioni lì, me l'ha detto E... l'infermiera! Non che l'idea mi entusiasmi molto.."
"Davvero? Comunque dovrei parlare con la scuola, poi con i medici per vedere se è consigliabile per la salute spostarsi ogni mattina.."
"Così i tuoi compagni potranno venire qui e magari anche studiare con te!!" Continua.
Assolutamente no!
"No. Digli che non devono venire a trovarmi, che non c'è ne bisogno.."
Mia madre si siede sul letto, di fronte a me e mi sposta una ciocca di capelli.
"Tesoro..non puoi restare tutto il tempo da sola, ti farà bene vedere i tuoi compagni di scuola.." per cosa? Per farmi ricordare per il resto degli anni scolastici che sono anoressica?
No grazie.

"No mamma. Per favore, digli che ho una polmonite o qualcosa del genere.." sospira.
"Ma Abby.."
"Mamma dai!" Non vuole che rimango da sola, ma caccia via l'unico che voglio con me.
Mi chiudo a riccio, ormai è il mio scudi contro il mondo.
Nessuno capisce perché voglio lui con me.
Siamo così diversi, ma dannatamente simili.
Due combattenti, che solo insieme, possono vincere.

Portami Via [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora