Ci sediamo su due sedie piu' avanti. Ho tanti pensieri nella mia mente, così li butto fuori pensando a Ellie. Penso a quando mi guardava come se volesse strangolarmi.
Poi tutti i miei pensieri scompaiono.
"Scusa se non mi sono presentato. Il mio nome è Marcus Payne". Sorride, rilevando i suoi denti perfetti che assomigliano a tante perle bianche. Annuisco, non sapendo cosa dire. Mi giro e vedo Niall parlare con un gruppo di persone, sta ridendo. Non sarei dovuta venire.
"Per quanto tempo hai suonato il pianoforte?" chiede. Lo guardo curiosa. Gli dico che e' stato stupido andare lì ,su quel palco.Quindi mi scuso per averlo sconvolto.
"Sconvolto? Charlie tu hai un talento". Sorride.
"Non suonero' il pianoforte di nuovo. Semplicemente non è per me."
"Beh sei una pianista eccezionale ma non e' di questo che volevo parlarti". Dice e io lo guardo senza muovermi.
Cosa diavolo sta dicendo?
"Credo che con qualche allenamento in piu', potresti diventare una cantante incredibile. Dovevo venire qui con mio figlio stasera, ma non e' potuto venire, così sono venuto da solo. Non è il mio lavoro trovare talenti, questo fa parte del dipartimento di musica, ma... "
"Che cosa stai dicendo? Non cantero'!" Urlo. Qualcuno si gira e mi sgrida.
"Sto dicendo che potresti. Abbiamo una bella musica e un bel dipartimento di arti letterarie. Inoltre, sei davvero piaciuta alla folla" sorride come se fosse sicuro di quello che ha detto.
"Ma questo che centra con l'allenamento?" Chiedo.
"Scusa. Io sono il preside di ammissione presso l'Accademia di Londra di Marson, un paio di miglia dalla citta' ". Dice, porgendomi il suo telefono e mi mostra una foto dell'Università.
"E' davvero molto bella. Ma veramente io... "
"Oh certo, non sei maggiorenne? Avrei dovuto saperlo." Dice passandosi la mano tra i capelli marroni chiaro.
"Ho diciannove anni. Non è l'età, semplicemente...adesso non ho i soldi e non ho alcun interesse per cantare. " alzo le spalle e mi alzo. Si alza anche lui, fissando la sua cravatta.
"Le cose possono essere organizzate. Perché non ti presenti nel mio ufficio domani alle 10 precise?"chiede. Mi mordo il labbro. Perché lo sto ancora facendo?
Oh, perché no.
"Va bene" dico, porgendogli la mano per una stretta di mano. Lui scuote impetuosamente la testa e indica qualcuno dietro di me.
"Ringrazia Niall. Ti ha fatto salire lì apposta, perché sapeva che ero qui e ha un buon orecchio per la musica. Sei fortunata." Il preside sorride e si raddrizza. Sento la mia bocca contrarsi, poi cadere mentre guardo l'uomo lasciare il negozio.
Il minuto di girarmi, Niall è dietro di me con un sorriso enorme sul volto.
"Come facevi a saperlo? Come facevi a sapere che sarebbe andato tutto bene? Potevo fare una brutta figura." Dico, appoggiando la mia mano sul suo petto e spingendolo via.
"Ma non l'hai fatta" Ride.
"Non posso crederci." Sussurro. Niall ride e avvolge il braccio attorno alla mia spalla. Indietreggio subito, sfregiando qualsiasi forma di tocco.
"Oh, mi dispiace." Borbotta.
"Niall?" solleva di scatto la testa.
"Come facevi a saperlo?" Sussurro ancora, non riuscendo a credere.
STAI LEGGENDO
Deception (italian translation)
عاطفيةQuando i segreti che tenete nel profondo del vostro cuore sono la chiave per la vostra sicurezza, non fate mai l'errore di fidarvi di qualcun altro. Ma cosa succede quando qualcuno è piu' bravo di voi a giocare al gioco dell'inganno? Cosa succede qu...