Chapter One: Blind

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Charlie's P.O.V

Mi spingo attraverso la folla davanti a me e continuo a correre lungo il marciapiede stretto.Ho perso il conteggio dei minuti da quando ho iniziato a correre, troppa paura di guardare indietro; troppa paura di tornare a casa.So quello che ho visto.

Rapidamente, mi spingo tra persone e corro giù per le scale verso la metropolitana. Le mie scarpe da ginnastica fanno questo peculiare stridio con ogni passo che faccio,sto attenta a quello che ce dietro di me.Questo mi fa accelerare il mio passo.Il mio cuore si è frantumato in mille pezzi, ma io continuo a correre.Continuo a spingere le persone che ho superato e a calpestare le scarpe della gente che mi ritrovo davanti.La mia velocità e' diminuita e sento il polmone scoppiarmi nel petto,ma invece di fermarmi, mi spingo con ogni grammo del mio fisico e corro veloce attraverso il labirinto delle persone, come se la mia vita dipendesse da esso.Prendo la mia carta e mi fermo dietro la fila di persone in attesa per i biglietti.Il mio labbro sta sanguinando.Lo so nel momento in cui sento il gusto del sangue sui miei denti.Il mio battito cardiaco è piu' calmo e meno doloroso mentre mi guardo ansiosamente intorno.La gente accanto a me continua a fissarmi ma non daro' loro una seconda occhiata.Ho solo bisogno di salire su quel treno. Ho solo bisogno di salire su quel treno e scappare da qui.

La mia mente improvvisamente si ritrova a pensare a Ellie.Cerco di pensare a lei prima dell'incidente.Prima ho visto i suoi occhi perdere la scintilla.Ma non posso. Non potrei mai dopo quello che e' successo. " Signorina? " Sento qualcuno dire, portandomi fuori dai miei pensieri.Guardo in alto, trattenendo il respiro.Una vecchia signora dietro il bancone mi sorride con occhi attenti.Agitata, le do la mia carta.Lei la sbatte contro il balcone e un secondo dopo mi porge un biglietto.Mi giro frettolosamente  e sto per correre al treno successivo, ma una mano di qualcuno afferra il mio braccio e lo stringe leggermente.

Mi preparo per quello che sta per accadere.Il mio terapeuta è andato oltre questo con me prima.Dannazione.Ho intenzione di cacciarlo in modo molto doloroso.Rapidamente, senza perdere un altro minuto per immaginare a chi potesse essere, mi giro e sollevo il ginocchio fino al punto che mi interessava colpire, ma lui lascio' andare rapidamente il mio braccio e alzo' le mani.Abbassando il mio ginocchio, guardo in alto per incontrare i suoi occhi e sentire tutto il mio corpo rilassarsi.

 " Uh...hai dimenticato la scheda" Lo sconosciuto ha avuto improvvisamente paura di cio' che stavo per fare li' dove non batte il sole.

Borbotto un " mi di spiace" e strappo dalla mano dello sconosciuto la mia carta.Quindi, corro, ignorando il fatto che le mie scarpe sono slacciate.Sento le mie ginocchia deboli correndo attraverso la stazione per arrivare al treno numero 8.Tenendo il mio biglietto come se fosse il mio unico rene, attraverso la via cercando un suo segno.

Sento un eco di passi dietro di me, cosi' prendo il mio ritmo fino a raggiungere il treno.Vedo le porte chiudersi e il battito del mio cuore accellera.Sbatto i pugni contro le finestre e i passeggieri mi guardano freneticamente come se fossi un animale selvaggio.

Corro avanti al prossimo vagone e sgattaiolo attraverso le porte di destra prima che si chiudano.Sto respirando violentemente.Mi guardano come se avessi interrotto la loro pace.Infastidita dall'improvvisa atmosfera tesa, deglutisco la paura e prendo un posto nella parte posteriore, metto la faccia fra le mani cosi' posso riprendere il fiato.

"Sei una delle gemelle Parker? Ho letto qualcosa su di te nel quotidiano l'altro giorno."qualcuno dietro di me mi sussurra. Alzo lo sguardo su un vecchio con occhi grigi.Le rughe sotto i suoi occhi brillano sotto la luce opaca in treno.

Non mi muovo di un centimetro, il suo commento improvviso mi ha fatto perdere il fiato.Non che avessi qualcosa da dirgli.Dopo un attimo di silenzio, l'uomo si irrigidisce e si rende conto di aver colpito una sorta di ferita.

"Mi dispiace per tua sorella" finalmente dice, tentando di ricucire la sua tazza.

Stringo i denti fino a quando non assaporo il sangue che gocciola giu' dal mio labbro.Non ho bisogno di questo, non adesso.

" E' tutto apposto. E' successo molto tempo fa." mormoro, pulendo il mio labbro con la manica della mia felpa,sperando che il vecchio ignaro non dica nient'altro.

Dopo alcuni minuti, riprendo perfettamente il fiato.Sono ancora troppo traumatizzata per mettere piede fuori da questo treno quindi decido di sedermi e guardare la gente davanti a me.Provo a indovinare la vita di ogni persona.

Una bionda si avvicina e sbatte le ciglia al primo uomo che vede.Comincia a parlare e un sorriso e' stampato sul suo viso.L'uomo, tuttavia, sembra apatico.Chiedo a me stessa, perche' parla ancora con lei? Perche' sta sprecando il suo tempo?.

Poi guardo l'anziana coppia seduta due posti piu' avanti.Litigano su alcuni film che hanno appena visto e sono abbastanza chiassosi.L'uomo dice alla donna che  lei è delirante e che sta calpestando il suo piede.Immagino che siano una coppia sposata, probabilmente si odiano molto, ma in qualche modo, quel piccolo pezzettino dell' amore vince sempre.

So che qualcuno potrebbe guardarmi e pensare che sono una ragazza innocente,normale.Nulla fuori dall'ordinario; capelli castani chiari; occhi color caramello e una figura alta.

E anche se la maggior parte delle persone sorridera', possibilente pensando che io sia una ragazza ottimista,posso dire che si sbagliano.Loro sono ingannati da ciò che vedono, o da quello che vogliono vedere.Perché quello che sono e che sono diventata non si avvicina nemmeno per poco a quello che loro temono io sia, non sanno cosa c'e' dietro quella "ragazza normale".Nascondo tutto dietro ad un sorriso solenne.Vorrei tanto essere come loro pensano che io sia ma non lo sono.

Non vedono il permanentemente macchiato di sangue sulle mie mani. Non vedono il buio che c'e' dentro al mio cuore.

Loro sono completamente e totalmente ciechi.

Deception (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora