AVVISO IMPORTANTE:
LA VERA E PROPRIA STORIA INIZIERÀ ADESSO, I PRIMI DUE CAPITOLI SONO UN PO' LA DESCRIZIONE DELLA NASCITA DI DEREK E LAURA; PIÙ TARDI NASCERÀ ANCHE CORA E RACCONTERÒ ANCHE LA LORO STORIA ADOLESCIENZIALE. CERCHERÒ DI FARE CAPITOLI PIÙ LUNGHI E INTERESSANTI.
SPERO NON VI DISPIACCIA SE AGGIUNGO ANCHE IL PADRE DELLA FAMIGLIA PER COMODITÀ , LO CHIAMERÒ MIGUEL, MIGUEL HALE.
SPERO CHE LA STORIA VI PIACCIA E CHE NON SIATE CATTIVI CON ME ESSENDO LA MIA PRIMA.-"Derek svegliati, dai dormiglione, sono le dieci di mattina e tu ancora dormi"- diceva una Laura di otto anni sveglia e pimpante ancora in pigiama in attesa che il fratello di due anni più piccolo di lei si svegliasse così da essere pronti per l'attessissima gita al Lago nella riserva di Beacon Hills.
-"Laura, lascialo in pace, ha solo sei anni e già la sua vita deve fare i conti con la sorella che gli ordina bruscamente di alzarsi dal letto"-
Era la voce divertita della mamma che parlava mentre apriva la porta anch'essa in pigiama che era venuta a controllare se Derek si fosse svegliato.
-"Mamma adesso si fa tardi e non riusciamo ad arrivare puntuali all'incontro con lo zio e la sua ragazza"-
-"Non preoccuparti Laura, dobbiamo solo prendere la macchina e in caso Derek non si sveglia, ce lo carichiamo sulle spalle e lo portiamo al Lago in mutande"- disse una voce maschile anch'essa divertita che era giunta nella stanza per scuotere Derek nella speranza che aprisse gli occhi
-"Che ore sono?"-
Era una voce che proveniva da sotto le coperte ancora mezzo addormentato che chiedeva pietosamente un'altra mezz'ora di pace.
-"Devi svegliarti, devi svegliarti, è tardi, è tardi, devi ancora fare colazione, lavarti, vestiti, preparati lo zaino... su muoviti che dobbiamo andare al Lago, Daiiii"-
Finalmente dopo quella strigliata Derek decise di alzarsi, non aveva il pigiama, era abituato a dormire in mutande.
Quasi non si reggieva in piedi, era ancora stordito dalle urla della sorella e dalle poce 9 ore di sonno che non gli bastavano per affrontare la giornata.
Derek non era molto robusto anzi abbastanza magro che gli si intravedevano le costole quando faceva dei respiri profondi, anche se divorava due piatti di pasta al giorno con l'aggiunta del secondo anch'esso abbondante, frutta e dolci.
-"Buongiorno"- disse il papà sollevando il figlio dopo essersi accorto che non era svegliò del tutto.
-"Hai dormito bene?"-
-"Si, c'era solo Laura che a un certo punto nel bel mezzo della notte e nel mio bel sogno mi ha svegliato perché ha cominciato a russare"- disse Derek mandando un'occhiataccia alla sorella che subito sì era messa a ridere e gli aveva fatto una linguaccia.Talia preparava la colazione e rideva a sentire il suo maschietto lamentarsi dei comportamenti della sorella più grande che ha quanto pare aveva deciso di torturarlo.
Laura corre in camera, apre l'armadio blu di Derek e aiutandosi con una sedia riesce a sfilare da una cruccia in alto un paio di pantaloni neri, una maglia verde e dal tiretto più basso prende le scarpe preferite del fratello.
Torna in cucina con le braccia piene di roba e ordina a Derek di vestirsi e di mangiare più velocemente dalla ciotola piena di latte e cereali al cioccolato.
Miguel prende Laura in braccio e cerca di calmare la figlia dicendole di fare con calma e che non avrebbero fatto ritardo all'incontro con lo zio e Melanie la ragazza di Peter.
Derek era totalmente l'opposto di Laura, era pigro, non parlava molto neanche con i genitori ma una cosa che lo ugualiava alla sorella era la voglia di scoprire cose e posti nuovi.
Finalmente Derek era lucido e pronto per lavarsi e vestirsi.
Talia riempie la vasca da bagno con acqua, ci riversa dentro un terzo di bagnoschiuma al profumo di talco e iris che era presente nella bottiglia e chiama dal piano di sopra i bambini.
Entrambi già svestiti salgono velocemente le scale ma prima si fermano in camera per prendere la bambola di Laura e la papetella di Derek per intrattenrsi nel mentre la madre li strofinava con la spugna.-"Miguel puoi portarmi l'accappatoio di Derek perfavore, l'ho dimenticato sul termosifone"- grida Talia per farsi sentire dal marito che nel metre preparava il pranzo nel cestello da pic-nic.
-"Eccolo"- dice mettendo l'accappatoio sul bordo della vasca e sollevando Derek che ra rimasto da solo visto che Laura era scappata accanto al termosifone a piedi nudi per riscaldarsi la schiena.Dopo essersi vestiti tutti e quattro e aver preso il cestino con dentro il pranzo, la tovaglia a quadri rossa e bianca e alcuni giocattoli dei due bambini, si incamminano per il Lago non molto lontana dalla grande casa Hale.
Mentre camminavano Laura chiede alla mamma cose fosse di preciso Melanie la fidanzata di zio Peter.-"È un coyote mannaro"- risponde -"sono molto simili a noi, anche loro hanno la capacità di trasformarsi totalmente"-
-"Come te mamma?"-
-"Si come me Derek, solo che il pelo di Melanie è di un bianco candido con qualche sfumatura di grigio vicino al collo"-
-"magari dopo potreste chiederle di trasformarsi e spiegarvi la sua storia"- disse il papà che si era inserito nella conversazione.
-"Come mai la chiamate "la lupa del deserto"?"-
Talia non fece in tempo a rispondere che i due bamvini erano già scappati alla vista dello zio e della sua ragazza che a quanto pare stavano aspettando lì già da un po' perché avevano già udito la tovaglia e le posate.
-"Scusate il ritardo"-
"-Zio è colpa di Derek lui si è alzato tardi oggi e essendo molto lento abbiamo fatto ritardo"-
-"Laura non bisticciate"- rispose Peter abbracciando i nipotini -"non farliene una colpa, Derek ha bisogno dei suoi tempi e poi è più piccolo di te"--"Come sta la bambina nella tua pancia"- chiede Derek a Melanie mentre lo zio lo mette giù.
-"La gravidanza procede bene"-
-"Quando nascerà?"-
-"Ehi, sono appena al quarto mese e già vuoi che nasca?"-
Dice la donna sorridendo al bambino e prgendgli un pezzo di anguria già pulita e tagliata.Anche l'allegra famiglia Hale si sistema, tira fuori la tovaglia che era stata accuratamente piegata in modo che non si stropicciasse molto nel cesino e che non occupasse troppo spazio, le posate, i bichieri colorati ogniuno contrassegnato con il nome per evitare confusioni e soprattutto il cibo.
Miguel tira fuori una sacca piena di tramezzini farciti diversamente e chiede a tutti se avrebbero voluto assagiarne.
Laura sceglie il suo preferito: tonno, prosciutto, insalata e maionese;
Derek invece ne prende tre, due li conserva per il pomeriggio in caso dovesse aver fame e l'altro lo offre gentilmente a Melanie che ringrazia il piccolo con un bacio sulla guancia.
