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L'ora di pranzo procede allegramente tra chiacchiere e risate, gli adulti parlano di lavoro o di bollette o delle loro faccende e Derek e Laura giocano con il loro giocattoli.
Laura ha una barbie dai capelli biondi vestita con un grande abito azzurro e delle scarpette con il tacco color acqua marina,
Derek invece gioca con un robot regalato un paio di anni fa dalla mamma al suo compleanno.
Dietro questo robot c'è inciso un segno, è una triscele, è un po' il marchio di famiglia.
-"Derek a te e al tuo robot va di giocare con me e Stella?"-
-"Si, a cosa vuoi giocare?"-
-"Facciamo che il tuo robot è un gigante cattivo che devasta la città e la mia Stella e la guerriera che la salva... ti va?"-
-"Si mi va ma perché devo sempre essere io il cattivo?"-
-"No, non sarai il cattivo  facciamo che alla fine robot e Stella si vogliono bene e si riappacificano"-
-"va bene, facciamo cosi"-
-"Ma come si chiama il tuo robot, dagli un nome, è brutto robot"-
-"Come vuoi che lo chiami?"-
-"Ti piace Tim"-
-"Si perché no"-
Nel mentre Talia si era persa a guardare i suoi meravigliosi figli che giocavano insieme.
-"Mamma tu vuoi giocare?"-disse Derek quando si accorse che la mamma li stava osservando.
-"cosa posso fare io?"-
-"tu farai la parte di tutte le persone che hanno paura ok?"-

Era ancora pomeriggio presto e i bambini continuavano a giocare spensierati, stesi sulla tovaglia a quadri rossa e bianca sotto gli occhi della mamma fino a che esausti non si addormentarono sul prato.
Si svegliarono quando ormai era già sera verso le 6.00 e gli adulti si stavano dirigendo verso l'acqua del Lago per farsi il bagno.
Anche loro decisero di mettersi il costume da bagno per divertirsi un po' e mentre Derek stava correndo verso il papà urta e calpesta la bambola di Laura staccandone una gamba e facendo arrabbiare la proprietaria.
Laura arrabbiata si lancia su Derek ma lui con un salto rapido riesce a scappare.
I due iniziano a rincorrersi. Derek per fuggire alla sorella costeggia la sponda del Lago e passa attraverso un basso canneto; dopo un po' si gira per vedere se la sorella era ancora dietro di lui ma niente.
Preoccupato decide di tornare indietro per vedere cosa fosse successo cercando di ripercorrere la strada che aveva fatto molto lentamente con la paura che la sorella si fosse nascosta dietro un albero o un cespuglio e gli salti addosso quando meno se lo aspetta.

Non vede niente, non riece ancora ad usare i suoi super sensi da licantropo essendo ancora un bambino di sei anni nel pieno della crescita.
Mentre si stava dirigendo verso il luogo dove si erano accampati cominciò a sentire qualcosa, forse delle urla o forse qualche animale.
Inizia a preoccuparsi e a dirigersi verso la direzione del suono. Questo diventa più chiaro, sono proprio delle urla, sono le urla di Laura.
*Sarà caduta e si sarà ferita* pensa
*non è possibile è un licantropo guarisce in fretta ed è anche più brava di me in questo campo* brutti pensier gliaffollavano la mente.
Nel canneto nota una figura che si dimena chiedendo aiuto.
-"Derek"-
-"Laura!"-
-"Derek aiutami, non riesco a muovermi"-
La caviglia di Laura si era ingarbugliata e non riuscendo a reggiersi in piedi la bambina era caduta in acqua.
-"Non riesco a liberarmi Derek"-
-"vado a chiamare qualcuno Laura, io non ci riesco"-
Corre nella speranza di ricordarsi la strada del ritorno e di incontrare il prima possibile una faccia che possa aiutarlo a liberare la chaviglia di Laura.
-"Peter, mamma, Laura..."-
-"Derek che succede"- si appresto a chiedergli Talia quando vede Derek preoccupato.
-"Laura...Laura è rimasta bloccata e non riesce a respirare perché l'acqua è troppo alta.."-spiega con parole scollegate fra loro ancora con il fiatone.
-"Derek spiegati meglio, dov'è Laura?"-
-" È nel canneto poco lontano da qui vi prego aiutatemi"-
Derek piangeva, aveva paura che potesse succedere qualcosa alla sorella.
Talia allora senza pensarci due volte si trasformò completamente in un lupo grande e grosso dal pelo nero e lucido e usando solo l'oggetto si diresse verso la direzione da cui proveniva l'odore di sua figlia.
-"Mamma ti prego aiutami... mamma"-
Laura continuava ad urlare mentre l'acqua alta continuava ad entra gli in gola
Quando finalmente Talia udì la sua voce si appresto ad andarla a soccorrere, tagliò l'alga che stringeva la caviglia della bambina con gli artigli e poi si trasformò in forma umana per prenderla e sollevata dall'acqua.
Laura respirava, ma era ancora spaventata così la madre la avvicinò al suo petto cercando di confortarla dicendo che stava bene, che non le era successo niente e che era tutto finito.

Intanto erano stati avvisati anche Melanie e Miguel.
Quest'ultimo arrabbiato con Derek lo prese da parte e lo sgridó pesantemente facendolo addirittura piangere più di prima è per cercare di nascondersi pentito di ciò che era successo andò a ranicchiarsi dietro un albero.
Laura stava bene e intanto avevano fatto ritorno al punto di raccolta.
Dopo essersi tolta il costume e vestita Laura andò dalla madre per chiedergli dove fosse il fratello.
Lui era ancora lì,  ranicchiato dietro a l'albero a piangere ripensando a quello che era successo per colpa sua, pensando alla sorella, pensando se lo avrebbe mai perdonato.
-"Mamma ma dov'è Derek"- chiede Laura con ancora gli occhi lucidi per il pianto.
-"È dietro l'albero Laura, papà ha detto di lasciarlo solo per un po' perché deve pensare alla cosa che ha fatto"-
-"Ma non è stata tutta colpa sua, la mia reazione è stata un po' esagerata, guarda la bambola si può ancora aggiustare"- dice rimettendo a posto i pezzi
-"posso andare da lui"-aggiunge. -"mi dispiace vederlo solo, è cosi triste"-
-"va bene va da lui, parlaci un po' e poi tornate entrambi qui che fra un'oretta ci prepariamo per andar via"-

-"Derek"-
  Nessuna risposta
-"Derek non preoccuparti, io sto bene, non piangere più"- dice Laura avvicinandosi a lui e abbracciandolo affettuosamente cercando di riscaldarlo un po' visto che era ancora in costume da bagno ed era già calata la sera.
-"Su asciugati gli occhi, è vieni a giocare con me ancora un po', tra un'oretta andiamo via e voglio godermi a pieno questa giornata"-
-"scusami Laura"-
-"non preoccuparti, adesso va tutto bene"-
Entrambi mano nella mano si dirigono verso il falò che Peter aveva acceso vicino al barbecue per far riscaldare il bambini.
-"Derek vieni qui che fa freddo"- dice la madre affrettandosi a mettergli il maglione per farlo stare al caldo.
La serata passa con tutta tranquillità e alla fine Derek, esusto, si addormenta sulle gambe della sua adorata sorella.
Nel viaggio di ritorno a casa Laura, ancora sveglia, non smette di parlare della splendida gionata che aveva passato anche dopo l'incidente che le era capitato, mentre Derek dormiva sulla spalla, in braccio al papà.

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