Miguel attendeva fuori la scuola nell'atrio i bambini. Per primo vide Derek che corse subito ad abbracciarlo, dopo Laura che si era sciolta la treccia che aveva dovuto farsi come acconciatura per lo spettacolo. -"Date a me gli zaini"- Disse Miguel mentre si incamminava con i figli verso il cancello di uscita della scuola. -"La macchina è parcheggiata nella strada opposta"-
Nel tragitto verso casa Derek non smetteva più di parlare, il primo giorno di scuola gli era proprio piaciuto tanto. Arrivati nell'abitazione Talia chiede come fosse andata -"È stato bello, i bambini più grandi ci hanno preparato una sorpresa, hanno messo su uno spettacolo e c'era anche Laura-" Rispose Derek euforico. -" mi racconterai tutto nei dettagli mentre pranziamo, la pasta è quasi pronta, andate in camera a spogliarvi e a lavarvi le mani-"
Salendo le scale Laura chiede curiosa con chi fosse seduto, le sue prime impressioni, cosa hanno fatto il primo giorno, se gli piaceva qualcuno e dove fosse situata la sua classe.
L'ora di pranzo passa in fretta, Derek e Laura sono molto assonnati e quindi salgono i camera per recuperare le ore di sonno che quella mattina alzandosi presto hanno perso.
Miguel, Talia e Peter invece erano rimasti giù, stavano preparando un tè dall'odore sgradevole, era il tè preferito da Talia e lo beveva sempre quando ne aveva un po' dall sua amica Satomi Ito. È proprio lei che stavano aspettando quel pomeriggio, si vedeva che era successo qualcosa, le facce dei tre erano cupe, è anche per tutto il pranzo non avevano parlato quasi per niente con i figli.
Il suono del campanello fece alzare Miguel dalla poltrona per correre ad aprire la porta.
-"Ciao Satomi, è un piacere vederti"- Disse Talia correndo incontro all'amica che conosceva da tempo -"siediti, ecco a te una tazza di tè"- -" grazie Miguel, mi ci voleva proprio"- -" Quanto lungo è stato il viaggio Satomi? -" -"eh, abbastanza, camminavano di notte, avevamo paura che di mattina qualcuno potesse scoprirci "- -"Avete avuto dei grossi problemi?"- -"No, sostanzialmente nessuno"- Dopo un paio di minuti di una chiacchierata amichevole la discussione inizia a farsi seria. -"La situazione sta diventando insostenibile, sono dappertutto, abbiamo paura anche dei nostri stessi compagni"- -"Hai ragione Satomi, dobbiamo fare assolutamente qualcosa-" -" signore"- intervenne Miguel -" Ma siamo sicuri di chi abbiamo a che fare?"- -" si, siamo sicuri, uno del mio branco ne ha visto uno, si tratta di Barghest, cani, dall'aspetto di lupi che vanno ad uccidere tutte le altre creature soprannaturali all'infuori di loro."- -"Quindi sono in pericolo tutti, banshee, lupi mannari, kanima, kitsuni "- -" Si, tutti, dobbiamo trovare il modo di fermarli, sono in pericolo anche i vostri figli sebbene non siano ancora dei veri e propri licantropi"- -" cosa facciamo?"- -"i Barghest sono come noi, quando ci trasformano sono dei veri e propri umani, basta solo cercare di trovare l'odore di uno per trovarli tutti-"
Esattamente in quel momento scese Derek, che si stropicciava gli occhi, aveva fatto un incubo ed era sceso per trovare conforto in qualcuno.
-"che succede Mamma?"- -" niente Derek, non preoccuparti, ti ricordi di Satomi, la donna che porta sempre il tè a mamma?"- disse Peter prendendo in braccio il bambino. -" Si, ciao Satomi "- -" Come sei cresciuto otokonoko, sei tutto mamma, ma per non offendere papà gli diciamo che hai i suoi stessi occhi"- -"Mamma vi ho sentito parlare, cosa dovete fare?"- -" niente Derek non ti preoccupare, a te invece? Cosa è successo?"- -" Ho fatto un incubo"- -"siediti qui accanto a noi, lo vuoi un po' di tè tu?"- -"bleah che schifo, puzzaa!"- -" puzzerá anche ma è molto salutare "- -" Satomi e i suoi ragazzi oggi restano qui, veniamo insieme e dormono da noi ti va di accompagnarli nelle camere per gli ospiti?"- -" Si, venite "- disse Derek ancora assonnato e in mutande prendendo per mano Satomi e facendo strada a tutto il suo branco "-
Miguel dopo raggiunse Satomi è cercò di parlarle finalmente da solo. -" questa notte andrà bene "- -"lo sappiamo, qui si sentiamo al sicuro dopo tre notti di cammino adesso possiamo dormire un po"-
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