• Laura •
«Piper!» la chiamo.
«Se n'è andata, amore. Ha detto che aveva delle cose da risolvere.»
«Cosa? Ma, non mi ha salutata..»
«Ha detto a me di salutarti da parte sua. Aveva davvero molta fretta.»
-Strano..-
«Cazzo!»
«Cosa c'è Alex?»
«Niente, mamma. Dove ho messo il telefono?» cerco disperatamente il telefono.
«Eccolo.» me lo porge.
«Grazie.»
Cerco velocemente il nome di Piper in rubrica, ma solo dopo pochi secondi realizzo di non averlo mai memorizzato.
«Mamma, hai il numero di Piper?»
«Si, l'ha scritto su un post-it sta mattina. Si trova in cucina. Vado a prenderlo.»
«No, ci penso io.» corro in cucina.
Digito in pochi secondi il numero e la chiamo. Il telefono squilla, ma nessuno risponde.
«Dai Piper.. rispondi!»
-Pronto?-
-Piper?-
-Sono Jane, la sua sorellastra.-
-Perché hai tu il suo telefono?-
-Perché Piper..-
La ragazza che si trova dall'altra parte del telefono scoppia a piangere, ma non riesco a capire il motivo.
-Jane, giusto?-
-Si..-
-Puoi dirmi dove è Piper e cosa sta succedendo?-
-Io non so se posso.-
-Jane devi assolutamente dirmi cosa sta succedendo, subito!-
Resta in silenzio.
-Per favore..-
-Tom.. lui l'ha presa e..-
-C-cosa?! Sto arrivando.-
-Salvala tu, ti prego..-
Infilo velocemente un paio di jeans e corro in macchina. Credo di non aver mai esercitato tanta pressione sull'acceleratore in vita mia e, a causa dei miei riflessi poco lucidi dati dalla febbre, potrei seriamente rischiare di farmi male. Ma la facilità con cui tutto questo passa in secondo piano è assurda. Il mio primo pensiero è Piper. Solo lei.
-Sto venendo a salvarti!-
Arrivata davanti la sua abitazione, inizio a bussare alla porta con tutta la forza che mi trovo in corpo, ma non ottengo nessuna risposta. Allora inizio ad osservare la casa, notando che alcuni rami molto spessi di un albero posto a fianco di quest'ultima sono collegati alla finestra del secondo piano. Senza pensarci su, mi arrampico il più veloce possibile, prestando sempre attenzione. Fortunatamente la finestra è aperta, così entro. In quel preciso istante, sento la porta d'ingresso sbattere. Mi affaccio dalla finestra e vedo che un uomo enorme appena uscito di casa.
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WITHout YOU
FanfictionEbbero la fortuna di incontrarsi e la sfortuna di perdersi. Una portò via con sé una parte dell'altra e viceversa. La vita le spinse ad intraprendere strade diverse, allontanandole fisicamente. Il tempo le portò a convincersi che riuscivano a compl...