Quella domenica in particolare sua madre era di una pesantezza unica,
- ma tesoro siamo preoccupati, ogni tanto esci con qualcuno, hai degli appuntamenti, so che puoi usare quel feisbuk per cercare nuovi fidanzati-
- si dai mamma, ci manca anche questo - le rispose Emma mentre terminava di pranzare.
Per fortuna era seduta vicino al suo meraviglioso nipotino e tentava di farsi prendere totalmente da lui, in modo da non sentire tutte quelle sciocchezze,
- e voi ragazzi non avete nessuno da presentare a vostra sorella? -
- mammmmma!- urlarono tutti e tre in coro
- perchè che c'è di strano, voi siete maschi avete amici maschi, presentate qualche bravo ragazzo ad Emma.
Paolo parlò per primo
- i miei amici non sono assolutamente per mia sorella-
-perchè no? - replicò la madre
- perchè mai e poi mai, non pensano altro che a..aa- li si fermò rendendosi conto che tutti lo guardavano
- bhe non sono il suo tipo - tagliò corto lui.
Gloria passò allora all'altro figlio, mentre Emma chiacchierava con Ricky chiedendogli come era l'asilo a cui l'aveva iscritto la madre
- dimmi tesoro, ti piace? ci sono tanti bimbi? e la tua maestra come si chiama?- mentre il piccolino rispondeva più o meno alle domande della zia, la madre chiese
- tu Luca non hai qualche bel tipo da farle conoscere? -
- no, mamma non saprei, molti dei miei amici sono sposati o fidanzati o non vogliono impegnarsi -
- e allora? mica si devono sposare, devono solo uscire e divertirsi un po', amici con benefici, non si dici così oggigiorno? -
- mammaaa! - fecero di nuovo tutti e tre. Emma non faceva neanche più caso alle idee strampalate di sua madre, sapeva che lo faceva per il suo bene, ma arrivare fino a quello, stava forse ammattendo? Non osò nemmeno pensare come sua madre facesse a sapere cose del genere, dove le avesse lette, o viste, brr le vennero i brividi.
Il pranzo era terminato, anche Riccardo aveva finito di mangiare e non vedeva l'ora di scendere dalla sedia per andare a giocare
- solo un pochino- gli disse il padre - dopo devi fare un pò di nanna-
- uffi devo proprio? - il bimbo mise il muso guardando chi poteva corrompere col suo bel faccino corrucciato, era davvero bellino non perchè fosse suo nipote però era un misto tra suo fratello da cui aveva preso i bellissimi occhi verdi e il carattere buono, e sua madre, da cui aveva preso i capelli scuri e i lineamenti del viso, la tipa era a dir poco bellissima, (Emma l'aveva sempre invidiata, capelli nerissimi, occhi scuri, carnagione ambrata e fisico da modella, ma era un po' stronza e quello la consolava, suo fratello era troppo buono per quella li).
- su non fare tante storie, verrò io con te a riposare un po'- a quel punto era intervenuto Carlo il nonno che fino a quel momento non aveva quasi proferito parola -
- grazie- gli disse Luca facendogli l'occhiolino -
- ma io non voglio dormire - piagnucolò il bambino -
- allora - il nonno disse di nuovo - non ho detto dormire, noi due uomini- disse guardando il nipote - andremo a riposare, ci racconteremo delle storie, e se capita che uno dei due si addormenta, dopo dovrà svegliare l'altro, ok, ti va di sentire le storie che ho da raccontarti?
-- si, si ok nonno- il ragazzino iniziò a saltellare in salotto e tutti a ridere.
- Santo cielo, questo qui è peggio di sua zia, ti ricordi Gloria che fatica farla dormire al pomeriggio? Emma rimase stupita, raramente ormai suo padre parlava direttamente alla moglie, questa non si lasciò prendere dalla sorpresa, e subito rispose -
- si eri tremenda, vero Carlo? Avevi mille scuse per non dormire, dovevi giocare, dovevi fare i compiti e chissà che altro. -
- Non mi ricordo bene - rispose Emma - felice dello scambio di battute tra i suoi genitori -
- so che non mi piaceva affatto andare al dormire al pomeriggio-
- ti credo con gli incubi o le fisse che avevi - disse Luca-
- che cretino che sei - lo riprese lei, -avevo paura-
- Dai? e di che , Luca racconta che questa storia mi è nuova di che aveva paura?? Paolo era intervenuto e come quasi sempre a sproposito, proprio in quel momento tornò Gloria con il caffè e rimase a guardarli, e poi guardò Paolo -
- come non ti ricordi, aveva sempre dei terribili incubi tua sorella-
- no mamma ti giuro non lo sapevo, Emma davvero avevi gli incubi? - Emma fece per rispondere di si, ma Luca prese la parola -
- ma no, non erano incubi, era lei che si inventava storie e poi aveva paura-
- non è vero- replicò lei-
- si si come no, i pirana in fondo al letto, il pirata dell'armadio, che scema- Paolo prese a ridere e Luca lo seguì continuando a chiedere informazioni su quei fatti di cui non ricordava niente.
- Basta! Smettetela- li rimproverò il padre, i due si fecero seri e si scusarono con Emma, quando papà si arrabbiava era tremendo.
Carlo si avvicinò ad Emma e le mise una mano sulla spalla e dichiarò-
- erano incubi per davvero Luca, smettila, forse tu non ricordi quando la trovai all'alba in cortile da sola che piangeva? Stavo uscendo per andare al lavoro, e avevo scordato le chiavi della macchina e tornai in casa, quando uscii di nuovo me la ritrovai lì, i suoi incubi erano tanto spaventosi che diventò sonnambula - rimasero tutti in silenzio e Gloria disse -
- è vero un'altra volta si è svegliata in piena notte in fondo alla scala, da sola al buio, immaginate povera lo spavento.
Emma era incredula, ricordava quegli episodi, ma non che era sonnambula, intorno a lei i suoi fratelli iniziarono a discutere e fare domande, i genitori che rispondevano come potevano, lei era immersa nei suoi pensieri -
Eh si , doveva essere stata sonnambula, quei fatti non si spiegavano altrimenti, come mai non l'aveva capito prima? mah forse non ci aveva mai riflettuto.
Le veniva quasi da ridere ripensandoci ora, anche se ricordava perfettamente il terrore di essersi svegliata da sola nel mezzo della notte senza il sapere perchè, però chissà le erano sembrati altri sogni a cui non sapeva dare spiegazione...... Era talmente assorta che tutti si fermarono a guardarla e la madre le chiese - tutto bene? che c'è, non ti sarà mica capitato di nuovo? - cosa, cosa mamma? - chiese - poi capii e disse solo quasi tra se e se - sonnambula no, però faccio di quei sogni, cavolo..... sono irrecuperabile.
Scusate se è troppo lungo, non mi piace lasciare un discorso a metà,
commentate pure se vi và...
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Era nel destino
Lãng mạnVolete incontrare l'uomo dei sogni ? Anche Emma che scopre che l'uomo che sogna quasi tutte le notti è reale e quando lo incontra tutta la sua vita cambia, quale sarà il feeling che li lega? Perché lei riesce a sognarlo e avvertire quello che sta...