Parte 12

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 In men che non si dica arrivò anche quel fatidico venerdì,  subito dopo pranzo Emma e Miranda visto che l'ambulatorio rimaneva chiuso, corsero a casa di Luigi ad aspettare l'arrivo dei fornitori.

Le dorazioni erano già pronte metà nell'auto di una  metà in quella dell'altra. Luigi aveva proposto alla moglie di andare a fare un giro al lago visto che era il loro anniversario, Sara probabilmente pensava che era quello il regalo che lui le avrebbe fatto.

La casa era vuota, loro avevano le chiavi,iniziarono subito a trasportare le cose fino al giardino, poco dopo arrivò anche Daniel con gli operai che come promesso montarono il gazebo in un poco tempo, mentre loro cominciavano a disporre, lanterne, lumini, file di candele sulla scalinata, arrivarono anche i fiori e anche quelli pian pianino iniziarono a prendere posizione affianco alle candele sui gradini, sotto al gazebo che intanto prendeva forma, infine iniziarono ad arrivare quelli del catering però solo con tavol le sedie e stoviglie, ovviamente il cibo sarebbe arrivato per ultimo.

Di fronte alla scalinata che scendeva dal retro della casa lasciarono uno spazio libero per sistemare i divanetti e le sedie di Luigi così se qualcuno avesse voluto sedersi tranquillamente all'aria aperte sotto le stelle avrebbe potuto farlo, vicino a quel salotto a cielo aperto vennero messi dei fiori, candele sui bassi tavolini e qualche lanterna sui rami più bassi che li circondavano, più sulla destra venne montato il capanno, le ragazze lo abbellirono con del tulle bianco che ricadeva tutto attorno, anche quello aveva come contorno fiori e catene di lucine bianche, quasi come a Natale.

Sotto erano sistemati vari tavoli rotondi, con lunghe tovaglie bianche,  come centro tavola c'era su ognuna di esse una decorazione di fiori con al centro una candela, l'effetto era davvero stupefacente, i maschi che stavano collaborando,da Daniel a Claudio che si era unito a loro per aiutare in modo da farsi perdonare la sua gaffe, dagli operai ai camerieri si complimentarono con loro per la magnifica scena che si sarebbe presentata agli occhi dei padroni di casa una volta arrivati.

Venne posizionato anche il telo per proiettare il filmato, l'angolo in cui ci sarebbe stata la musica e una piccola pedana di legno alta appena un paio di centimetri per facilitare coloro che avessero avuto voglia di scatenarsi nei balli.

Era già quasi il tramonto, non mancava molto perchè iniziassero ad arrivare gli ospiti, Luigi avrebbe proposto alla moglie di festeggiare con una cena romantica ma lei avrebbe voluto assolutamente passare di casa per cambiarsi e li ci sarebbero stati amici e parenti ad accoglierli

Lacosa bella era che vicino alla casa dei festeggiati c'era un parcheggio e quindi non sarebbe stato sospetto il fatto che un venerdì sera fosse pieno di macchine, e che il loro giardino era tutto sul retro della casa, Sara non avrebbe sospettato di niente fino a che il marito non l'avesse fatta uscire  con una scusa. Come aveva previsto, erano giuste al limite col tempo, arrivarono i camerieri con il cibo ed iniziarono a preparare il bar e tutto il necessario, Daniel era già andato a casa per cambiarsi, era contenta di averlo conosciuto era un tipo simpatico, alla mano, si erano trovati subito d'accordo ma non aveva potuto farle vedere in anteprima il video perchè nel computer del tecnico che sarebbe arrivato più tardi.Lei e Miranda presero i vestiti dall'auto e occuparono i due bagni della casa, che gentilmente Luigi aveva lasciato loro usare per farsi una doccia e prepararsi.

A controllare tutta l'organizzazione, per quel lasso di tempo ci avrebbe pensato Claudio che come previsto era rimasto poco ad aiutare e aveva potuto già andare a casa, cambiarsi e tornare fresco e profumato pronto per l'evento.

Emma era nel bagno del piano di sopra, si fece una veloce doccia, si era anche portata il suo accappatoio anche se a dire il vero c'erano tanti asciugamani grandi e piccoli pronti per tutti gli ospiti, ma lei preferiva usare il suo.

Si asciugò con calma i capelli, li lisciò con cura, erano diventati abbastanza lunghi e anche se adorava vederli sciolti e riflettere la luce come una stella dorata, preferì fare una coda di cavallo che poi trasformò in una treccia e che fermò con delle forcine per formare quello che sembrava un elaborato chignon, ma che non lo era, un paio di ciuffi le sfuggirono ai lati della fronte perchè erano più corti, decise di lasciarli e con la piastra trasformarli in una specie di boccoli che le incorniciavano il viso. Si truccò bene, come faceva solo in occasioni speciali, e infine indossò l'abito che aveva scelto per l'occasione, solo l'indomani si sarebbe permessa di comprarne uno nuovo, quello che aveva scelto per la serata ce l'aveva da un pò ma l'aveva usato solo una volta, quindi perchè non sfruttarlo, era nero, arrivava sopra al ginocchio, aveva una scollatura a v sul davanti e sul retro, sul bordo della quale c'erano tantissimi piccoli brillantini che lo facevano luccicare, poi si stringeva in vita per scendere con una gonna morbida e leggera che seguiva ogni suo movimento, completò il tutto con sandali neri alti e una pochette argento brillantinato per un tocco raffinato.

Emma, uscì suretro della casa, iniziava a essere buio e tutte le lanterne, le candele e le luci venero accese, lo spettacolo era davvero fantastico, anche Miranda aveva finito di prepararsi, aveva un bel vestito verde smeraldo che ben si sposava con i toni ramati dei suoi capelli, che erano raccolti ma in un modo più disordinato dello stretto chignon che aveva lei, stava cmmolto bene come notò Claudio sorpreso quando la vide:

- Ahhh però, non pensavo che nel nostro studio si nascondessero due brutti anatroccoli che di sera si trasformano in cigni - Miranda lo fissò arrabbiata -

-fottiti Claudio! - caspita ma che era successo tra loro, come mai una risposta del genere, la guardò con aria interrogativa e quella rispose con -

-lascia perdere Emma, non ti offendere, come facevo io una volta, poi ci fai l'abitudine alla sua stupidità - 

-io credo che siano entrambe bellissime, di  giorno e di notte! - era Daniel, che nel suo completo scuro era davvero un bello spettacolo per gli occhi, gli occhi azzurro cielo risplendevano sul suo bel viso abbronzato -

-graziee!!- fecero in coro le due e Miranda aggiunse, girandosi verso Claudio,

 - visto lui si che è un gentiluomo - c'era qualcosa quella sera che Emma non capiva, ma si rivolse a Daniel -

-sei molto gentile Daniel e anche tu sei molto elegante, non come il nostro povero orto-dentista che per una serata elegante è venuto in jeans e maglietta, sai vuol far credere di essere ancora giovane!- scoppiarono tutti a ridere, tutti tranne Claudio che pareva più offeso dalla battuta appena fatta dalla biondina piuttosto che dalla volgarità della rossa.

-intanto  questa non è una semplice maglietta, ma una polo bianca, elegante e casual se portata con la giacca, che ho tolto per accendere i vostri stupidi lumini....

- si si ok dai muoviamoci che stanno arrivando gli ospiti.

 Daniel disse al tecnico di iniziare a mettere una musica di sottofondo, al barista di darsi da fare e ai camerieri di iniziare a servire i cocktail non appena le persone avessero iniziato ad entrare. Emma e Miranda corsero nell'atrio ad attendere personalmente gli ospiti che su avvertimento dovevano arrivare tutti entro le otto e trenta, e così fu, quasi per tutti.





Era nel destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora