Capitolo 10

34 9 2
                                    

Mi cadde una lacrima amara sulla guancia,era come un frammento di luce con le pile scariche,quella che fu asciugata dalla sua candida carezza,così lieve e morbida.

Non feci altro che rimanere immobile ad osservarlo,aveva stampato un sorriso,forse finto,che sembrava combattere contro il resto del mondo.

Piano piano si spense pure quello,scosse la testa e mi portò a se,ora la sua mano si trovava sulla mia testa e l'altra mi accarezzava la schiena.

Si sentiva malapena un respiro pesante,deluso,probabilmente stava trattenendo troppo,così portai le mie mani nei suoi capelli,iniziai a giocare con i suoi riccioli e ad abbracciarlo forte.

-Scusami,è colpa mia,il mio egocentrismo...giuro che se vuoi me ne vado e poi...-

-shhh,se te ne vai non ho più nulla per cui lottare,sei l'unica gioia che per ora ho,non andare via pure tu-

-pure io?-

-Mio padre se ne è andato quando avevo sette anni e credo di non averne manco più il ricordo,non ho manco il coraggio di guardare una sua foto per la paura che mia madre ricominci a piangere ogni sera-

-Non me ne andrò-lo assicurai-ma ora dobbiamo proprio andare-

Leo ci venne contro con il fiatone,avanzando a stentoni verso di noi-Valeria e Cole stanno avendo un problemino...credo ci sia bisogno di voi due...Alex è introvabile-

-Come è introvabile?!Due minuti fa era esattamente qui-dissi corrugando le sopracciglia

-ABBIAMO URGENTEMENTE BISOGNO DI VOI ADESSO,AD ALEX PENSIAMO DOPO-iniziammo a correre verso la nostra classe dove già in lontananza si intravedeva già un gruppo di alunni a riprendere la scena.

-Permesso...ehm,scusate-cercavo anche se con fatica di farmi spazio tra la folla senza mai lasciare la mano di Harry,che mi teneva salda a lui.

Dovetti lasciarla solo quando venne il momento di staccare Valeria da Cole,oramai pieno di lividi in faccia.

Harry fece altrettanto,prendendola dall'altro braccio

-Toglietemi le mani di dosso,sto cretino deve imparare che il sedere non me lo deve guardare manco un secondo-urlò valeria quasi come minaccia.

-Io stavo solo guardando te-disse a bocca socchiusa Cole,sforzandosi più volte a essere comprensibile.

Ancora peggio direi,non devi proprio guardarmi okay?-

-Cosa sta succedendo qui.ORDINE!ORDINE!Tutti gli alunni non interessati a questo conflitto,tornino in classe ORA-il vicepreside si aggiustò la camicia,portò gli occhiali al naso e riprese a parlare-Cosa è successo?-

-Lui,sempre solo lui signore-

-Ah io,certo-si intromise Cole-

-Visto che non si arriva a nessun compromesso,direi di farvi fare un lavoretto extrascolastico insieme eh?Dopo le lezioni vi aspetto con i pennelli nell'aula di musica,darete un tocco di colore a ciò che non lo aveva-

-ok-rispose Cole senza farsi problemi.

-Ma...insieme...noi-

-Niente ma signorina Rinbaldi,ora vada in classe.

Quei due secondo me hanno qualcosa che li unisce,anche se il COSA non era ancora molto capibile...era come se tutto fosse già progettato.

-Ma Alex?-

-Era andato a posare il registro quindici minuti fa...-

-Devo andare,torno subito-me ne andai versoo il boschetto,sapevo che lo avrei trovato li,e lì era.

Portava due auricolari blu collegati ad un cellulare,mi sedetti poi sulla corteccia dell'albero e gliene tolsi una.

-Mi vuoi spiegare cosa ti prende?-

-Cosa mi prende?O cosa prende a te?!-

-Cosa mi dovrebbe prendere scusa?

-Il bacio,quello che ritieni il tuo "primo"-

-In che senso ritengo-

-Non lo era,il tuo primo intendo-rimasi stupita,come era possibile che tutto ciò non fosse vero?

-come è possibile-

-Tu lo hai dato a me il tuo primo bacio...e io a te-mi avvicinai un po a lui e lo guardai negli occhi

-Allora fammi riprovare ciò che è stato una volta-lo avvicinai con il palmo della mano e lo baciai,non potevo nascondere che per me lui non era poco,provavo qualcosa di così intenso da lasciarmi senza fiato.Mi rivenne un ricordo:

Mi toglie di volta in volta il respiro fino al farmi portare le mani alla gola.

Avevo il respiro affannoso,pesante e l'aria sembrava cessare,ma la sensazione era unica.

Sentivo un morso al labbro e io lo feci di conseguenza dopo un'altro e un'altro ancora.

La saliva dolciastra,il profumo del piacere:tutto si armonizzava in un'unica melodia che faceva ballare il mio ventre.

Le mie mani che si trovavano incatenate sul suo collo si spostarono ai fianchi,erano più grossi dei miei,ma nonostante poteva sembrare un abbraccio,non lo era.

Era inspiegabile,i suoi occhi trasmettevano luce lì dove c'era buio,nella parte più profonda di me.

Non potevo mentire a me stessa,mi piaceva lui e il mio primo bacio era solo suo.

Mi staccai da lui,non potevo averlo fatto,adesso ad Harry cosa avrei detto?Lui mi rendeva felice ma non potevo farlo soffrire per la mia indecisione,lui voleva fare sul serio e io non potevo prenderlo come un gioco che dopo il game over c'è il replay.

-Dovevo dirti una cosa,ricordi?Penso che sia il momento giusto...-Puntò il suo sguardo sulle nostre mani unite e poi riprese a parlare-Credo di essermi innamorato di te...insomma,ho iniziato a vederti come più di un'amica e a sentire il dovere di proteggerti-

-In realtà io vorrei fare più con calma,ma penso di provare lo stesso...ma che stai guardando?-aveva adocchiato qualcosa alle mie spalle..o qualcuno.

Mi girai per capire la situazione ma rimasi molto più stupita di lui.Alice e Leo stavano camminando mano nella mano vicino alla fontana,nella quale si sono poi seduti.

Stavano sorridendo entrambi ma lui parve poco più agitato,lei era la solita in un certo senso,se non mettevamo in fatto che portava un abito che le arrivava sopra le ginocchia e un tacco basso rosa(come è suo solito)

Volevo urlarle ma Alex mi tappò la bocca.

Leo le mise il braccio sulla spalla e incrociò le gambe.

Lei stava parlando quando ad un tratto se ne accorse e smise di parlare.

Lo fissò negli occhi e si girò di scatto dalla parte opposta,dove si accorse di noi.

Alex ed io ci rotolammo per terra e ce ne andammo ridendo come due matti.Avrei dovuto chiedere un po di cosette ad Alice una volta tornata e ,se ancora non si era uccisa con Cole,a Valeria della sua punizione.

Ma era solo il momento di schiarirmi le idee e di riposare,perchè il giorno dopo sarebbe stato il sabato più lungo di tutti:LA FESTA DELLE LUCI

_._._._._._._._._._._._._._

Mi scuso se il capitolo è un po corto ed è uscito un po in ritardo ma gli esami mi stanno sopprimendo sempre più.Spero inoltre mi sia piaciuto e se cosi è lasciate un voto per farmi capire se continuare o no.

Saluti

-Gre

Take me to the real world Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora