Capitolo 22

449 30 6
                                        

"I miei capelli!" urla Pansy uscendo dal bagno.
"Voi due!" urla di nuovo contro me e George. Io e George siamo seduti al tavolo a fare colazione. Appena Pansy si mette davanti a noi io e il rosso scoppiamo a ridere.
"Il giallo fluo ti dona" dico ridendo.
"Smettetela e riportatemi alla normalità" urla
"Noi? Perché dai la colpa a noi?" domanda George.
"Perché voi mi odiate"
"Amore, hai cambiato colore?" chiede Fred entrando.
"Mi prendi in giro anche tu?"
"Almeno ti trovo anche di notte....ti vedo da almeno dieci metri di distanza"
"E adesso? Come faccio con il matrimonio? Ho provato a farli tornare normali ma più lo faccio e più diventano fluo"
"George...." sospira Fred sedendosi al tavolo.
"Non è colpa mia!" esclama George.
Entra in cucina anche Molly.
"Cosa è sta confusione?" chiede severamente. Appena vede Pansy scoppia a ridere.
"Non ti sembra un colore troppo acceso?" domanda mettendosi ai fornelli.
Pansy sbatte la mano sul tavolo e se ne va. Fred la segue a ruota.
"George, Selena, non vi sembra di aver esagerato?"
Io e George rimaniamo in silenzio.
"Al diavolo! Avete ragione, qualsiasi piano diabolico abbiate in testa fatelo! Quei due non si devono sposare!" esclama Molly sbattendo la padella.
Dopo la colazione mi dirigo in camera di Ginny per cercare un vestito da mettere, mentre salgo le scale sento la conversazione tra Fred e Pansy.
"Non penserai davvero che mi freghi dei tuoi capelli" sussurra Fred abbracciandola. Lei sta piangendo, forse abbiamo davvero esagerato.
"Tutti mi odiano in questa famiglia, amano solo Selena"
"Selena è passato, tu sei il mio presente e il mio futuro, si adegueranno a te"
"Non è vero! Nessuno mi vuole!"
"Io ti voglio" sussurra prima di baciarla.
Continuo a salire le scale. Entro nella camera di Ginny e chiudo la porta a chiave. Mi sento mancare l'aria. Poggio la schiena sulla porta e cado giù. Le lacrime cominciano a rigarmi le guance.
Sento al collo la collana che mi ha regalato Fred al quarto anno, la strappo e la butto dall'altra parte della stanza. Quando una cosa deve finire deve finire.
Mi rialzo e mi asciugo le lacrime con la manica. Mi faccio coraggio, è il momento di tornare a casa.
Scendo al piano di sotto ma incontro Fred sulle scale.
"Tutto a posto?" domanda.
"Si si"
"Sicura?"
"Si"
"Sembri sconvolta"
"In camera di Ginny c'è parecchia polvere, sai, sono allergica"
"Oh si, da quando ce ne siamo andati le nostre camere sono sempre più polverose"
"Già"
"Dove stai andando?"
"Penso che tornerò a casa"
"oh, beh ci vediamo presto. Adesso vado a portare quest' acqua a Pansy finché è ancora fredda"
"Okay"
"Ciao Sele"
Mi giro e continuo a scendere le scale.
"Addio Fred" sussurro senza farmi sentire mentre cerco di ricacciare dentro le lacrime.
"Cos'è quel musetto triste?" domanda George.
"George dobbiamo lasciarli in pace. Lui la ama, li ho visti. È già abbastanza dura così"
"Quindi vuoi smettere di provarci?"
"Non risolveremo niente facendo stupidi scherzetti a Pansy, lui la ama indipendentemente da come è"
"Hai ragione, e adesso chi lo dice a Ginny?"
"Penso che capirà che sia meglio così. Si amano quei due e sarà impossibile separarli"
George mi abbraccia.
"Tutto a posto?" chiede Molly.
"Si, Fred è innamorato perso, è inutile provarci"
"Mi sa che dobbiamo accettarla. Ti auguro ogni bene Selena, sappi che nonostante tutto ti aspetto qua. Anche se non stai con Fred fai parte della famiglia e ne farai parte sempre"
Saluto George e Molly e mi smaterializzo al Silente Manor.
Appena entro in casa trovo una pila di lettere sulla scrivania.
Leggo i mittenti delle lettere, alcune dal ministero, alcune da Ginny, alcune da Fred e una da un orfanotrofio.
Leggo la data è di almeno tre mesi fa.
Si richiede la sua presenza per aiutare Teddy Lupin a controllare i propri poteri.

Teddy? Ha solo due anni e già si trasforma. Prima di dirigermi all'indirizzo dell'orfanotrofio mi smaterializzo da Ginny.
"Ho saputo da George" dice sospirando.
"Sono qui per chiederti altro"
"Davvero? Cosa?"
"Teddy Lupin"
"E?"
"Perché è in un orfanotrofio?"
"Come? Non è da sua nonna?"
"A quanto pare no"
"Per la miseria! Se solo l'avessi saputo, avremmo cercato di portarlo via in tutti i modi"
"Hanno chiesto la mia presenza per aiutarlo a trasformarsi"
"Oh, ti conviene andare allora"
"Penso proprio di sì"
"Dimmi qualcosa appena torni"
"Okay"
Prendo la via principale e mi dirigo verso l'orfanotrofio.

Selena Black 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora