Capitolo 29

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"Sei bellissima" sussurra Fred svegliandomi. Mi tira a sè e mi bacia.
"Anche tu" rispondo staccandomi.
"Non sai quanto sia felice di essere qui con te adesso" dice stringendomi. Posa la testa sul mio petto e gli accarezzo i capelli.
"Starei qua per sempre" sussurra.
"Anche io"
Gli alzo la testa e gli do un altro bacio.
"Ho fame!" esclama Teddy entrando in camera.
Io e Fred ci stacchiamo subito e cominciamo a ridere.
"Devo abituarmi alla piccola peste" sussurra sorridendo. Si alza dal letto e prende Teddy in braccio.
"Andiamo a mangiare!" esclama portandolo al piano di sotto. Mi stiracchio,mi alzo dal letto e proprio in quel momento atterra un gufo sul mio terrazzo.
Cara signorina Selena Minerva Silente Black,
è richiesta al Ministero al più presto per interrogare la signorina Pansy Parkinson.
William Feid.
Leggo la firma un'altra volta, non ci posso credere, non sentivo nominare William dal corso auror, sono contenta che abbia fatto carriera.
"No! Si è alzata!" esclama Teddy entrando in camera con un vassoio.
"Si è alzata?" domanda Fred entrando.
"Hai rovinato la solplesa!" urla Teddy sedendosi per terra e posando il vassoio.
"No non si è alzata!" afferma Fred correndo verso di me e prendendomi in braccio. Mi lancia sul letto e mi rimette le coperte.
"Ta dan! Secondo me non si è alzata" dice andando verso Teddy. Il bambino si alza e corre con il vassoio in mano seguito da Fred che fa attenzione che non gli cada niente.
"Ti ho preparato la colazione, ecco latte, caffè cioccolato. Veramente ho solo preso la roba, non so come si faccia il latte o il cioccolato."
"Grazie mille" ringrazio dandogli un bacio sulla guancia. Dopo la colazione ci prepariamo tutti per uscire.
"Fred lo tieni tu Teddy oggi?" chiedo prendendo la borsa.
"Dove vai?"
"Al Ministero devo interrogare Pansy"
"Io sono a lavorare al negozio, se lo portassi a mia madre?" domanda.
"Ma poverina mi dispiace darle questo disturbo"
"Ma se non vede l'ora di avere questa peste a casa"
"NONNA MOLLY!" urla Teddy.
"Visto? È felice di andare da lei" afferma Fred.
"Okay"
"E poi ci fermiamo da lei che è un po' che non ci andiamo. Dico anche agli altri di fermarsi così facciamo una cena in famiglia"
"Va bene" dico dandogli un bacio a stampo per salutarlo. Do un altro bacio a Teddy ed esco di casa per smaterializzarmi.
Il Ministero è più affollato del solito.
"Distintivo prego" dice il controllore.
Tiro fuori il distintivo.
"Signorina Black, mi scuso per averle fatto perdere tempo con questa formalità ma ieri notte è entrato qualcuno e abbiamo deciso di aumentare i controlli"
"Non si preoccupi, sa chi è entrato?"
"No, si pensa ad un possibile seguace di Voldemort"
Sospiro, Voldemort sembra ancora qua.
Entro nella stanza degli interrogatori e vedo Pansy con abiti rovinati e sporchi.
"Dove è stata?" domando.
"Azkaban" risponde un Auror. Che domanda idiota che ho fatto. William si avvicina a me. Il biondo dei suoi capelli sembra schiarito dall'ultima volta che l'ho visto.
"Non vuol parlare" dice in tono rassegnato.
"Da quanto la tieni qua?"
"Ieri notte, ti ho scritto quando ho visto che non c'era più speranza"
Sospiro e vado a prendere due caffè e un cornetto.
"Cosa hai intenzione di fare?" domanda William.
"Trattarla da essere umano"
Entro nella stanza e mi metto seduta davanti a lei.
"Puoi anche andartene" dice innervosita. Le metto il caffè e il cappuccino davanti.
"Dono di pace?" chiedo sorridendo.
Lei sbuffa.
"Pensi di conquistare la mia fiducia così?"
"Ehm no, voglio solo darti da mangiare, non penso che tu abbia visto molto cibo ad Azkaban"
Lei afferra il cornetto e lo divora in un attimo.
"Questo non significa che parlerò con te"
"Però potresti, ti sentiresti meglio"
"Io non voglio sentirmi meglio"
"Se ti portassi qua Draco parleresti? Lui è una persona amica magari parlare con lui ti farebbe bene"
"Okay, però portami Draco."
"Va bene"

Selena Black 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora