due

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due.    una partita difficile

    una partita difficile

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      I RAGAZZI si stanno allenando per la partita che si terrà fra poco.

- Forza ragazzi! - urlo agitando le stampelle in aria. - Che razza di passaggio è quello, Kevin? Più forte! Nathan, corri come mia nonna! Sarei capace di superarti pure io che ho le stampelle! Todd, è soltanto un pallone! No, non di faccia! Di testa, Todd, di testa!

- Ti noto molto euforica - Silvia sorride.

- Dobbiamo vincere - le spiego sedendomi accanto a lei in panchina. - So... So che abbiamo qualche possibilità, ma sono molto intimoriti. Hanno bisogno di sicurezze. Voglio soltanto che credano il loro stessi, solo così potremo vincere.

Silvia mi guarda incredula.

- Sai che neanche numericamente parlando siete abbastanza per poter giocare?

- Ehm, Silvia... Tu e la matematica non andate d'accordo, vero? - rispondo sarcasticamente guadagnandomi un'occhiataccia da parte sua. - Dieci in campo più una supplente - mi indico. - Altrimenti non mi sarei preparata la divisa.

Silvia ride a crepapelle tenendosi lo stomaco con le mani mentre la mia espressione è seria.

Non capisco cosa ci sia di così divertente.

- Quanto sei simpatica, si vede che sei la sorella di Mark - si asciuga le lacrime provocate dalle risate. - Scusami ma vado a cercare qualcuno che voglia unirsi alla squadra.

Si alza lasciandomi da sola.

- Non era una battuta - mormoro.

- Non ne dubito - dice la voce di Axel.

Alzo lo sguardo trovandomelo a pochi passi di distanza.

- Che fai, mi spii? - domando infastidita.

- Scommetto che è stato Mark ad obbligarti a restare in panchina - dice ignorando la mia domanda e sedendosi accanto a me.

- In realtà sono stati un po' tutti - sospiro appoggiando i gomiti alle ginocchia. - Dicono che se fosse per loro mi lascerebbero giocare, ma temono che possa farmi del male e peggiorare la situazione.

Sorrido con superiorità. - In realtà mi amano, ma non vogliono ammetterlo.

- Forse ti amano - dice guardandomi negli occhi, divertito. - O forse giochi così male che preferiscono lasciarti in panchina il maggior tempo possibile.

CRAZY ─ axel blazeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora