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E' TUTTO IL GIORNO che i ragazzi si allenano, ma ancora non riescono a realizzare il "Trampolino Inazuma". A quanto pare Jack ha paura delle altezze. Fantastico.
Mi lascio cadere sulla panchina e sbadiglio.
- Non hai dormito bene? - mi chiede Silvia.
- Ieri ho studiato fino a tardi - mento.
In verità non riuscivo a sopportare l'idea che tutti si allenassero senza sosta mentre io dovevo andare a delle lezioni, per cui le ho saltate. Ho passato tutto il pomeriggio e la sera a calciare la palla per la città. Ho rischiato che qualcuno mi vedesse, ma non mi importava. Quando sono arrivata a casa tardi mi sono inventata una scusa banale a cui mia mamma ha creduto.
- Sono tutti molto concentrati - commenta Bobby, avvicinandosi a noi.
- Tu non ti alleni, Bobby? - gli chiede Silvia e lui le sorride.
- Uno appena arrivato non ha possibilità di giocare - spiega e io faccio una smorfia perchè è vero. - La prenderò con calma.
- Dai, Bobby - Silvia cerca di convincerlo.
- Anche se sei nuovo - intervengo attirando la sua attenzione, - non si sa mai. Io mi manterrei in forma. Magari potremmo avere bisogno di te quando meno te lo aspetti.
Gli sorrido e lui annuisce.
Il silenzio ci assale e io sposto lo sguardo verso Axel. Jack è a terra circondato da Mark e Axel che, probabilemente, gli spiegano di non guardare in basso mentre salta. Mentre guardo il movimento delle labbra di Axel il tempo sembra fermarsi. Sono immersa nei miei pensieri finchè Silvia non mi fa "svegliare".
- Non c'è più acqua. Dobbiamo riempire le borracce - dice alzandosi. - Celia, mi accompagni?
Lei annuisce e se ne vanno lasciandomi da sola con Bobby. Lui si siede di fianco a me e mi fissa. Cerco di ignorarlo ma il suo sguardo non si sposta da me. Lo guardo con la coda dell'occhio.
- Che succede? - chiedo.
- So il tuo segreto - risponde e, all'istante, il cuore sembra smettere di battere.
Cerco di mantenere la calma perchè potrebbe essere che stia dicendo una cazzata, ma sono ancora un po' scossa e lui se ne accorge.
- Di che segreto parli? - domando fingendomi confusa ma la voce mi trema.
Lui scoppia a ridere e mi guarda.
- Tranquilla - dice con un sorriso a trentadue denti. - Non dirò nulla.
