sette

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sette.    la palestra segreta

    la palestra segreta

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      SBADIGLIO, stendendomi sulla panchina. Silvia e Celia mi guardano infastidite perchè non hanno più un posto in cui sedersi, ma non dicono niente.

E' l'alba e i ragazzi si stanno già allenando. Oggi è sabato, per cui non ho la divisa della scuola e mi sono vestita con la maglietta nera che ho rubato ad Axel, dei jeans strappati e un paio di scarpe da ginnastica bianche. I capelli li ho lasciati sciolti, come al solito.

Le urla della squadra, il rumore della palla a terra e il sole raggiante mi fanno sentire tranquilla, come se fosse tutto perfetto. Chiudo gli occhi e sospiro.

- E' grandioso - dice Celia mentre io apro un occhio per guardarla. - I ragazzi migliorano ogni giorno di più.

- Sì - Silvia sorride. - Di questo passo vinceremo anche la prossima partita.

Sorrido e chiudo di nuovo gli occhi.

Mi piacciono queste due.

Si preoccupano davvero per noi e penso siano le migliori managers che potremmo avere.

Resto così ancora un po', a rilassarmi, finchè non mi alzo corrugando la fronte. Non si sentono più le urla e le pallonate.

Alzo lo sguardo verso loro per capire il motivo per cui hanno smesso di giocare e li vedo fermi, a metà campo, a parlare. Stanno guardando le persone affacciate sul ponte. Devo dire che sono molte e, alcune, hanno addirittura delle telecamere.

Puah, che stalkers.

Mi alzo con pigrizia e mi avvicino ai ragazzi.

Le ragazze mi guardano mentre mi allontano ma continuano a fare quello che stavano facendo fino ad ora. Celia registrando e Silvia scrivendo.

- Tifosi della nostra squadra - dice Mark, con gli occhi luminosi dall'emozione.

- Tifosi? - chiedo e tutti si girano verso di me.

Mark si lancia addosso a me, ridendo come un matto, e comincia a scuotermi mentre urla parole che a stento riesco a capire.

- Cosa ci fai qui? - domanda Nathan, a braccia conserte.

Roteo gli occhi e allontano, con facilità, mio fratello da me, sono sempre stata più forte di lui.

- Smettila di farmi da mamma, Nathan. Ho imparato la lezione - dico facendo gli occhi dolci.

Nathan mi fissa e, poco dopo, si rilassa.

- Guardate! Ci stanno registrando con delle telecamere! - urla Sam, felice.

Cominciano tutti ad urlare e a dire sciocchezze. Sono tutti emozionati perchè sembrano una squadra professionale. Sembrano felici.

Sorrido dolcemente e, con la coda dell'occhio, vedo Axel. Sembra pensieroso, come al solito.

CRAZY ─ axel blazeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora