Cap 16. Niente muore, tutto vive, quando sono con te

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Jared e Jensen avevano deciso di comune accordo di non sposarsi con rito tradizionale.

In America il permesso al matrimonio in chiesa non era ancora stato legalizzato, ma comunque entrambi erano un po' restii, considerata una quasi forma di persecuzione che la chiesa aveva avuto finora con l'omosessualità, e invece per quanto riguardava il matrimonio civile, avevano deciso di comune accordo, che non era abbastanza romantico.

Volevano qualcosa di più.

Non qualcosa che li legasse per la legge, ma un legame più profondo. Spirituale.

Avevano deciso per un matrimonio celtico, anche detto matrimonio Spirituale.




Il matrimonio spirituale è perfetto per tutte le coppie che non si riconoscono nelle religioni ufficiali, ma sentono comunque l'esigenza di celebrare la loro unione in maniera più profonda e solenne rispetto alla sola cerimonia in comune. Il tipo di cerimonia è adatto anche per coppie dello stesso sesso.


La cerimonia vuole che lo sposo e la sposa posino le mani su una pietra al momento dei voti nunziali. La promessa diventa un giuramento solenne consacrato dalla terra e dagli antenati.

Controversa la sua attribuzione alla tradizione celtica, il legame delle mani è un rito però molto suggestivo per un certo verso simile all'accensione della candela dell'unità. I polsi degli sposi vengono legati insieme da un officiante con una lunga corda (o l'intreccio di due nastri in due colori rosso e bianco a simboleggiare rispettivamente il principio maschile e quello femminile).


Si susseguiranno poi, il momento della libagione con la bevanda sacra dell'idromele, dove la coppia si metterà in relazione con il proprio divino, lo scambio della sacra fiamma dell'amore che insieme andrà ad accenderne una unica rappresentante la passione della loro vita e la lettura delle promesse


Il rituale si conclude con una benedizione del Druido/a officiante utilizzando il vischio, pianta tra le più sacre della tradizione Druidica ed il falcetto catalizzatore delle energie divine femminili e maschili






Jensen e Jared si erano informati su tutte queste cose prima di organizzare il matrimonio e le tante informazioni discordanti li avevano confusi, tanto che per un momento avevano anche pensato di rinunciare.

Da una parte c'era scritto che l'unione dalle mani era rappresentata da una lunga corda, dall'altra invece un lungo nastro.

Alcuni scritti sostenevano che bisognasse disegnare un cerchio, in altri scritti non se ne faceva riferimento.

Per fortuna trovarono poi un buon uomo che volle aiutarli. Un sacerdote della Thailandia che acconsenti a sposarli.
In una spiaggia.


Jared e Jensen erano vestiti entrambi di bianco. Invitarono le loro famiglie e i loro amici, ma il sacerdote disse che, eccetto i testimoni, le altre persone dovevano restare molto distanti e guardarli da lontano, perché la cerimonia era molto spirituale e in quanto tale, era per loro due soltanto.


Jensen e Jared si scambiarono le loro promesse di amore eterno. Un amore che andava anche oltre la morte.

Jensen sentì la mano di Jared tremare quando le loro mani vennero congiunte insieme dalla corda.


Vennero entrambi attraversati da un silenzio e da una beatitudine mai provata. Il suono dell'infinito.

Quando bevvero l'idromele, sembrò loro di essere un tutt'uno con l'universo e un tutt'uno con l'altro.

Sembrava loro quasi di sentire una melodia. Forse era solo suggestione o forse era il suono delle loro anime, o dei loro cuori.

Si baciarono e si abbracciarono, senza riuscire a staccarsi. Le teste abbandonate le une contro le altre.


Il sacerdote li guardò con sguardo amorevole e poi si allontanò da loro, andando invece da tutti i parenti, e amici.

C'erano anche diversi fotografi, e il sacerdote disse rivolto a tutti quanti che non credeva che Jared e Jensen avrebbero potuto fare il ricevimento quello stesso giorno.

Furono tutti molto delusi e alcuni provarono a protestare, ma il sacerdote sorrise dicendo loro che ora i due erano troppo sopraffatti dai loro sentimenti e avevano bisogno di stare da soli dopo la cerimonia, per aver modo di riprendersi dalla completezza e dalla profondità che un legame come quello della cerimonia celtica li aveva sopraffatti.

Il sacerdote li invitò a guardarli. Erano ancora abbracciati. Sembravano in trance.

"Hanno bisogno di stare da soli, ma se volete, possiamo fare lo stesso il ricevimento. Ho preparato delle pietanze deliziose." Disse il sacerdote.

Tutti furono entusiasti. Il sacerdote si allontanò solo per un momento per sussurrare qualcosa a Jared e Jensen, e dopo poco, se ne andarono, allontanandosi dalla spiaggia, mano nella mano, sotto il tramonto.







*

Durante il ricevimento sulla spiaggia, Misha ricordò cosa aveva detto Jensen durante un party organizzato dalla troupe di Supernatural, un mese prima del matrimonio.

Jensen si era alzato sul palco dove stavano suonando dei musicisti e all'improvviso aveva preso in mano il microfono, dicendo:


"Come sapete già tutti, io e Jared ci sposiamo! Potrei dire mille cose ora, sul perché abbiamo deciso di farlo. Perché ci amiamo, perché era il passo che ci mancava per completare il nostro amore, perché vogliamo stare tuta la vita insieme...ma quello che veramente mi ha convinto, è altro. Per Jared. Perché ha il cuore d'oro. Perché, un giorno, mentre passeggiavamo insieme, era un pomeriggio nuvoloso...abbiamo visto una povera colomba bianca in mezzo alla strada. io avrei voluto portare subito via Jared da lì, da quella visione, so bene quanto il suo cuore si strugge a queste scene..."

I presenti cominciarono già a commuoversi.


"Ma Jared fu più veloce di me. Raggiunse quella povera colomba e la prese in braccio. Io stavo già per piangere, ma piansi più forte quando vidi che la colomba si riprese miracolosamente, tra le braccia di Jared e all'improvviso volò via." Disse Jensen che cominciava ad avere gli occhi lucidi.


Jared ascoltava il discorso commosso e stupito delle parole di Jensen.



"Citando la frase di una nota canzone, dico che, niente muore, tutto vive, quando sono con lui." Disse ora Jensen , mentre il tono della sua voce si incrinava e delle lacrime stavano scendendo sul suo viso.

Ci fu un applauso fragoroso, e Jared corse immediatamente da Jensen ad abbracciarlo, stringerlo forte e poi a baciarlo, con le lacrime agli occhi. Talmente grande l'irruenza che Jensen si piegò sotto di lui, e quasi rischiò di cadere.


Era strano come riuscissero ad applaudire tutti così forte nonostante le lacrime che offuscavano la vista di tutti.


Era questo che stava raccontando Misha al ricevimento, facendo diventare gli occhi rossi ai genitori di Jared e Jensen, anche se ovviamente erano le mamme quelle messe peggio!












Note dell'autrice:

lo so che forse non è molto carino che i j2 siano andati subito via e non siano stati con gli invitati ma mi piaceva l'idea che la celebrazione fosse stata tanto intensa da averli sconvolti nell'anima al punto che dovessero estraniarsi per un pò xd

 ps il discorso di Jensen, che poi è anche il titolo del capitolo, Niente muore, tutto vive, quando sono con te, è dalla canzone di Annalisa - vivo solo il presente! 

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