Cap 23. Perchè ad ogni nuova fine, corrisponde un nuovo inizio..

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Jensen e Jared erano invitati dai genitori di Jensen, per pranzo, dovevano prendere il treno per arrivare nella cittadina.

"Sai, Jensen, a volte ci penso...a come è iniziata, a come si è evoluta...a tutti i tormenti, le angosce...i sospiri...e ancora non riesco a crederci...ne abbiamo passate tante..." disse Jared alla stazione, aspettando il treno che li avrebbe portati nella città natale di Jensen.

"La stazione rende romantici e nostalgici tutti, anche Jared!" disse Jensen, ridacchiando.

"Si, sono nostalgico...a te non emoziona ricordare tutti i momenti?" lo stuzzicò Jared, pizzicandogli il sedere.

"un po'...ma averti qui davanti mi impedisce di provare una nostalgia completa...in fondo tu sei sempre qui, no? Sei un film che vedo continuamente!" disse Jensen un po' imbarazzato, guadagnandosi l'abbraccio di Jared.

"Tu...vorresti rivivere tutto da capo? Non posso crederci...tutta quella sofferenza nel non poterci avere e nel non sapere se eravamo corrisposti?" rabbrividì Jensen.

"NO!" disse Jared inorridito. "No, di certo...mi emoziona solo ricordarlo, nel senso, tu mi emozioni SEMPRE " disse Jared, precisando, visto che Jensen stava già facendo l'offeso. "Ma è come un film, giusto? Ti dispiace quando finisce...non NOI, ecco, forse vorrei che certe fasi continuassero all'infinito, quelle fasi dove speri, sospiri, lo struggimento, ecco, non vorrei ripeterlo, ma vorrei che fosse...immortale...non so se riesco a farmi capire..." disse Jared, un po' intimorito del fatto che Jensen potesse fraintenderlo e capire invece che intendeva che era più innamorato di lui una volta, invece che ora!

Jensen capì invece benissimo cosa intendeva dire, ma non sapeva cosa dire al suo compagno. Avrebbe voluto che Jared potesse avere questo, che poi non si capiva neanche bene cosa volesse...l'immortalità dei sentimenti, forse?


"Ehi, non importa, davvero...tu sei qui con me ed è tutto quello che conta..." disse Jared con sguardo innamorato, tirandogli su il mento.

Jensen però fu attirato da un'immagine che lo sconvolse un poco e lo spinse a fermare Jared.

"Jared...aspetta, guarda..."


Un treno che si era fermato, in procinto di partire....attaccati ad un finestrino c'erano due ragazzi, che sembravano proprio dei Jared e dei Jensen in miniatura, solo che erano giovanissimi, avranno avuto si e no diciotto anni!

Stavano vicini, molto vicini, quasi attaccati, il volto del biondino guardava in basso verso la testa un poco reclinata del moro, le loro teste vicine, un po' troppo vicine, per essere solo amici, e Jared e Jensen lo capirono.



Jared e Jensen non sapevano se era un amore già nato o in procinto di nascere, ma che i due fossero innamorati, questo era poco, ma sicuro.



I ragazzi li videro e li salutarono allegramente con la mano. Jared e Jensen ricambiarono.

"Sembra che alla fine il tuo desiderio sia stato esaudito, Jared...siamo immortali..." disse Jensen, mettendo un braccio sul collo al compagno. "Perché ad ogni nuova fine, corrisponde un nuovo inizio!!" aggiunse Jensen illuminandosi.

Jared stava cercando di non far vedere l'emozione sul suo viso, e Jensen di riflesso non voleva insistere, perché sentiva anche lui gli occhi lucidi.

"Dammi un bacio..." gli disse Jensen, quando si sentì di riuscire a parlare, e Jared si voltò, sorridendo, accontentandolo.








*

"Hai visto quei due, Dennis? Sono Sam e Dean di Supernatural!" disse il moro.

"Lo so, Simon...lo so...."

"Potevamo scendere a farci fare l'autografo!"

"Seee, e poi perdevamo il treno!"

"Non credi che somiglino a noi due da adulti?"
"Ma figurati!"

Le gambe di Simon sfioravano quelle di Dennis, mentre parlavano, ma loro non si spostavano.

"Chissà come saremo da grandi...." Disse Simon.

"Io non lo so, tu ancora più scemo..." disse Dennis, guardandolo sorridendo, con aria da sfottò, mentre una sua mano era poggiata sul suo ginocchio.

Simon lo guardò incerto, Dennis lo insultava quasi quotidianamente, salvo poi regalargli quei sorrisi meravigliosi, e toccarlo in quel modo.

Anche adesso che l'aveva insultato di nuovo, non smetteva di toccarlo.

Loro erano migliori amici....ma chissà...forse non era tutto lì. Non del tutto.

Perché....ad ogni nuova fine, corrisponde un nuovo inizio!





Fine????




Note dell'autrice: 

è difficilissimo esprimere la propria nostalgia per tempi che non torneranno più e allo stesso tempo non rischiare che l'altro fraintenda credendo che adesso non è follemente inanmorato di lui, comeb in effetti poi è :3 spero di aver reso bene l'idea nel capitolo!

questo capitolo rispecchia un pò una mia idea...mi piace l'idea che quello che facciamo noi, venga portato poi avanti da altre persone...nel senso, forse noi non possiamo più portare avanti un'idea...perchè il nostro tempo è passato, ma mi piace pensare che, le idee in qaunto immortali vengano portate avanti da altri, e cosi all'infinito :3 :3 in fondo non sono proprio questo le storie? immortali??

stavo già per shippare i due ragazzini in treno e mi sono morsa la lingua per non creare uno spin off...non c'è niente da fare...io mi affeziono anche all'erba che scrivo!!!

il finale è volutamente ambiguo...sarebbe un finale epico perfetto, ma come faccio sempre, mi diverto a scombinare le cose...e quindi...ci sarà un ultimo capitolo dopo di questo xd niente di lontanamente cosi epico, ma l'idea mi sembra carina :3 :3 :3 

i nomi dei due ragazzi in treno, che cominciano per S e D non sono casuali xd un piccolo tributo ai J2 <3  


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