11. Toxicon

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K-Quel che sento quando sono con te mi fa sentire strano, ma non è una cosa negativa, al contrario mi rincuora...forse ho trovato qualcun'altro su cui focalizzarmi. Ma non sarebbe affatto giusto nasconderti la mia confusione...forse sono innamorato di due persone allo stesso momento, e tutto ciò mi tormenta.

Quando decisi di dare una possibilità a Christian, nel volerla dare egoisticamente a mè , pensai non ci potesse essere nulla di male...eppure mi ritrovai con un piede in due scarpe, o per meglio dire a dover dedicare il mio cuore a due persone. Ero maledetto dal fato, il quale mi sottoponeva a continui intoppi, ma del resto non é così che va la vita stessa? Ogni nostro piano viene deviato, e così il nostro essere viene messo a dura prova.

Non presi subito posizione, ma mi lasciai travolgere dal sentimento, che alle volte può trarre in inganno. L'impulsività è una tela ben più intricata. E ne divenni consapevole quando in preda agl'oscuri pensieri della mente trovai conforto in delle dolci promesse d'affetto tanto attese da Andrea.

Porró fine alla tua solitudine, curandone le ferite, mi incastoneró nelle parti mancanti del tuo animo come un puzzle, e saremo legati dal sentimento che continua ad unirci ormai da tempo immemore.

Ovviamente non usò tali termini, ma quella sua promessa risuonò dentro di me con egual bellezza e profondità da ammaliarmi.
Riuscivo ad addentrarmi nel suo sguardo e a scrutare quelle parole, entrambi cedemmo al dolce abbraccio dell'amore; per un po' fu meraviglioso. Ma per quanto si sforzi un lupo non perde l'istinto, e ritornò alle vecchie abitudini.

Le sue pressioni, la sua insistenza, e il suo essere talvolta scortese...lasciai correre autoconvincendomi fosse una "ricaduta" per così dire.

K- Forse ho fatto uno sbaglio nel credere in un tuo cambiamento.

A- Di cosa parli? Ci sei solo tu, cosa vuoi che faccia di più?

K- Ci mancherebbe, non è solo quello...è il tuo atteggiamento nei miei confronti, come ti poni...come ti imponi.

A- Non mi sembra mica di esagerare, sei tu ad essere troppo rigido, troppo sulle tue. Io voglio solo darti una mano

K- No tu forzi la mano.

A- Non essere sempre così melodrammatico. La prossima volta non ti forzeró se pensi che sia così.

Vari cicli solari si susseguirono, ma il suo porre rimedio alle prepotenze furono il completo disinteresse e menefreghismo... e quando ciò non accadeva ecco che ritornava alla carica.
Senza troppi convenevoli troncai ogni tipo di contatto.
Come mio solito, anche se oramai ero convinto della mia decisione, continuavo a sperarci ancora.

Eravamo malati, intossicati da un amore malsano.

Una relazione che diviene ossessione.

Ecco cosa eravamo...e quest'ossessione mi rendeva ceco, perfino quando mi ritrovai sbattuto in faccia il suo nuovo "ragazzo". Sapevo si trattasse di una sua ripicca.

Domai la rabbia e la gelosia, ma con scarsi risultati ritrovandomi a guardare una tela nera incastonata da sfavillanti stelle col viso solcato da amari diamanti.

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