𝑰 ragazzi andarono a farsi la doccia.
Ana, la zia di Mía Aveva portato la maglia per Juan ma non aveva fatto in tempo a dargliela.
«Gliela portate voi?» chiese alle ragazze che annuirono.
Così presero la maglia e entrarono negli spogliatoi diretti agli armadietti dei ragazzi. Li trovarono pronti a levarsi la maglia di spalle.
Mía si schiarì la voce«Ehi campioni» si votarono e le presero in braccio.
«Come mai qui?»
«Hai dimenticato la maglia»
I ragazzi finirono di vestirsi e uscirono fuori.Appena uscirono la mora che piaceva a Juan si avvicinò pericolosamente a lui e gli baciò l'angolo della bocca.
«Sei stato bravissimo»«G-grazie» disse lui balbettando mentre gli altri cercavano di non ridere
«Io sono Marcela comunque» si rivolse agli altri che subito si presentarono.
«Ti va di venire con noi? Stiamo andando a festeggiare la vittoria» dice Mía, correndo in soccorso a suo cugino, che molto probabilmente voleva restare altro tempo con lei.
«Mi farebbe piacere» sorrise a Jua
«Allora andiamo!8 Batte le mani Paulo
«Si vado a prendere la borsa di là» disse Marcela sorridendo.
E andò via.Juan prese in braccio Mía e come al solito fecero un giro su loro stessi.
«Mía ti amo, sei un genio!»«Si lo so!» Rise lei.
Juan corse da Marcela lasciando Paulo Mía e Emma da soli.«Oh sono un ragazzo fortunato sta sera» Disse mettendosi in mezzo alle ragazze, abbracciandole.
Loro risero.
Subito si creò un atmosfera bellissima, anche se c'era un po' di tensione tra Paulo e Mía.
Emma vide Ignazio e subito sorrise e lui ricambiò.
«Uuuh abbiamo una bimba innamorata»Paulo scherzò con Emma e mia rise«Oh si.. prima, durante gli allenamenti stava sclerando» aggiunse Mía.
«Dai finitela, tanto si sa che io una gioia mai» mette un'aria triste e si appoggia alla spalla di Paulo
«Sono comodo?» Rise e sdrammatizzò la situazione.
Una volta fuori dallo spogliatoio incontrarono Juan e Marcela che ridevano insieme.
Mía scatto una foto con la Polaroid approfittando dei flash delle fotocamere dei giornalisti.
La mise nello zaino e tornarono dai ragazzi.
Decisero di andare a mangiare in un ristorante vicino alla spiaggia. Così tutti e cinque partirono. Paulo sempre in mezzo a loro due prendendole in giro e facendole ridere durante tutto il tragitto.Arrivati al ristorante Paulo si sedette sempre in mezzo alle ragazze mentre Juan e Marcela uno accanto all'altro.
Mangiarono, si abbuffarono.
Paulo a un certo punto fece finta di essere un critico culinario facendo ridere tutto il loro tavolo.
Decisero di non prendere il dessert, sarebbero passati alla gelateria di Ana la mamma di Juan. Presero il gelato che mangiarono seduti sul Prato del parchetto lì vicino.
«Dammi il tuo gelato.» Disse Paulo a Mía.«Non ci penso nemmeno»
«Dai voglio assaggiare il Cocco»
«No.»
«Ti faccio assaggiare vaniglia se mi dai un po' di cocco» provò lui cercando un compromesso.
Lei lo guardo riflettendo alla sua proposta. «Okay ma solo un po'»
«Okay» disse lui vittorioso.
Lei gli diede la sua coppetta e lui la sua.
Non fece nemmeno in tempo ad assaggiarlo che già lui aveva iniziato a correre.
Mía appoggiò il gelato di Paulo per terra e iniziò a rincorrerlo.
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𝑰𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒃𝒂𝒄𝒊𝒐 || Paulo Dybala [ⁱⁿ ʳᵉᵛⁱˢⁱᵒⁿᵉ]
Fanfiction𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑢𝑒 𝑙𝑖𝑏𝑟𝑖 [ⁱⁿ ʳᵉᵛⁱˢⁱᵒⁿᵉ] Mía è una ragazza italiana, la ragazza che tutti vorrebbero come figlia. Una sera dopo una telefonata sua madre le dice che quellestate sarebbero andati in Argentina dai suoi cugini. Mía incontre...