𝑺i svegliò Paulo per primo. Aprendo gli occhi vide Mía con tutti i capelli sul viso. Notò la sua mano che le circondava la vita, la tolse per spostarle i capelli dal viso.
La guardò attentamente, le labbra socchiuse, le ciglia che le accarezzavano le guance.
Le baciò il naso subito dopo si Chiese il perché.. non trovando una risposta. Quasi come se fosse naturale per lui quel gesto.
Ridacchiò quando vide che arricciava il naso.
Restò a guardarla per un po' finché lei lentamente aprì gli occhi.
Avete presente i bambini, la stessa cosa.
Quando lei si accorse di lui arrossì
«Ehi» disse lui«Ciao» disse lei «da quanto tempo sei sveglio?»
«Da poco tempo» mentì lui.
«Che ore sono?»
«Quasi Mezzogiorno»
«Che cosa? Emma ha chiamato? Oddio» disse urlando sedendosi, visibilmente agitata.
«Okay forse è arrivato il momento in cui ti calmi»
«Cellulare, dove sta?»
«In cucina» lei si sbattè una mano in fronte
«Già, la cucina» disse scendendo le scale quasi inciampando Paulo la seguì in salotto prese la maglia e entrò in cucina. Mentre Mía attendeva una risposta dall'altro capo del telefono diede uno sguardo a lui che era a pochi passi da lei.
Si ma uno sguardo veloce eh, nulla di che.. si è solo leggermente incantata
«E quindi tu hai deciso che devi restare così? Mettiti subito quella maglia, non si gira nudi per casa!» lo rimproverò e lui ridacchiò«Scusa mamma»mormorò.
Mia aveva appena finito di parlare al telefono.
«Allora?»gli chiese lui«Sono al mare, c'è anche Juan e Marcela dicono di raggiungerli»
«Facciamo così, ora io e te andiamo a prendere il mio costume, poi ti Porto a pranzo in un posto e poi li raggiungiamo»
«Mi Piace, allora Vado a cambiarmi e torno»
«Non abbiamo tempo per cambiarci ci cambieremo in spiaggia»
«Si okay devo andare su a preparare lo zaino»
In camera:
«Allora, ho due costumi nuovissimi scegline uno io non saprei decidere» disse presentandogli un costume blu von perline dorate e uno nero von tanti fiori sopra«Uhm?! Fammi pensare.. quello blu mi Piace»
«Prendo questo» disse mettendolo a casaccio nello zaino. Mise altre cose tipo Polaroid una bottiglietta d'acqua un asciugamano gli occhiali da sole..
«Ora dobbiamo passare a casa mia per prendere il mio costume»disse lui.
Fortunatamente non era lontana casa sua.
«Dai vieni, tanto non c'è nessuno»«Okay» entrarono nel palazzo e salirono al secondo piano.
Paulo aprì la porta«Prima le donne» disse facendola entrare.
Insieme a Mía entrarono in una camera con tre lettini
«Hai fratelli?»«Si due, e tu?»
«Ho due fratelli e due sorelle»
«Wow!!» disse prendendo il costume da un cassetto «lo tieni tu?»
«Si certo, dammi» prese il costume e lo mise nello zaino.
«Beviamo qualcosa prima di andare?» disse apprendo lo sportello del frigorifero
«Okay»
«Vieni qui e prendi quello che vuoi»
«Quello che prendi per te a me va bene» la guardò con un sopracciglio alzato
«Questa volta te la faccio passare» disse prendendo un succo «non ti vergognare»
Si misero in cammino e arrivarono alla stazione del bus.
Arrivò il loro così salirono. Era un po' troppo affollato tanto che Paulo e Mía erano appicicati l'uno a l'altro.
Una volta scesi hanno preso un respiro profondo.
«Hai dell'acqua?» Chiese lui
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𝑰𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒃𝒂𝒄𝒊𝒐 || Paulo Dybala [ⁱⁿ ʳᵉᵛⁱˢⁱᵒⁿᵉ]
Fanfic𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑢𝑒 𝑙𝑖𝑏𝑟𝑖 [ⁱⁿ ʳᵉᵛⁱˢⁱᵒⁿᵉ] Mía è una ragazza italiana, la ragazza che tutti vorrebbero come figlia. Una sera dopo una telefonata sua madre le dice che quellestate sarebbero andati in Argentina dai suoi cugini. Mía incontre...