Erano sul divano a mangiare hamburger mentre guardavano la partita. Mia era concentrata era Come se lei fosse lì a giocare su quel prato.
Un'azione bellissima era appena iniziata, adesso Del Piero aveva la palla mia strinse la mano di Paulo che la guardava incantato.
Finalmente Goal, segnato dal numero 10. Lei esultò saltandogli in braccio e baciandolo su tutta la faccia. Lui stava fermo e si beava di quelle labbra sulla sua pelle.
Mia non scese da lui, rimase tutto il tempo sulle sue gambe. Paulo ormai manco ci pensava alla partita, voleva baciare Mia. Morderle il labbro e succhiarlo tra le sue e poi baciarla lentamente..
La partita era finita 2-2 Mia era felice, non del tutto Perché avevano pareggiato, lui invece la guardava mentre parlava.
Iniziò ad accarezzarle la coscia lei sorrise guardandolo e lui ebbe di nuovo l'impulso di baciarla poi si schiarì la voce.
<ehm.. ti posso portare in un posto?> lei sorrise a 32 denti e annuì.
Si alzarono e si prepararono e Paulo prese due felpe ne appoggiò una sulle spalle di lei la prese per mano e si fecero strada per le vie di Còrdoba. Erano quasi le 4 del mattino.
<Pau ma dove stiamo andando?>
<Adesso vedrai piccola>
Arrivarono in un pezzo sterrato che dava sul mare.
<Hai portato la Polaroid?>
<Sì perché?>
<Credo che Ti servirà tra un po'> disse sedendosi per terra. Mia stava per sedersi accanto a lui <Ehi ma che fai? > le chiese e lei non capì <Vieni quuo ti sporcherai quei meravigliosi pantaloni> disse prima di farla sedere sulle sue bambe.
La abbracciò e la strinse a se
<Pau, sei strano> lui ridacchiò.
Si presero in giro per un po' di tempo poi Paulo si spostò i suoi capelli su un lato e si avvicinò al suo orecchio e sussurrando:
<adesso stai attenta e guarda lì> disse indicando davanti a loro. Mia osservava davanti a loro.
Il cielo scuro si tramutò in una bellissima alba. Lei fissava quel panorama con gli occhi lucidi. Nessuno aveva mai fatto una cosa del genere.
Paulo invece guardava Mia sorridere.
A quel punto non gli interessava se quella che aveva davanti era l'ultima alba che avrebbe potuto ammirare. Lui stava guardando la ragazza di cui era sicuramente cotto, anche se Non lo ammetteva, sorridere per merito suo. E quel sorriso per lui era meglio di qualsiasi altra alba.Mia scattava foto felicissima.
<Ti piace piccola?> lei sorride e si gira e sorrise lasciando scivolare una piccola lacrima
<si>
<Ohw, amore che tenera> le asciuga la lacrima e la abbraccia
<Perché me lo chiedi?> dice lei Paulo si fa coraggio e stringendola a se
<Perché a me piaci tu> dice serio e lei alza lo sguardo verso di lui sorridendo <adesso ascoltami, fermami adesso perché poi non riuscirò a fermarmi.. -momento di silenzio- sto per baciarti> dice sussurrando fissandola negli occhi.
Si avvicina piano a lei, prendendo i suoi esili fianchi tra le sue grandi mani. Socchiuse le labbra sorridendo appena. Mia lo guardava.
<aspetta Pau, è il mio primo bacio non so cosa fare> lui ridacchia
<prova a mettere le mani qui> sussurrò prendendo le mani di Mia mettendole attorno al suo collo <prendi un bel respiro e rilassati> le bacia il naso <chiudi gli occhi> diceva ogni singola cosa sussurrando riuscendo a calmare la ragazza.
Piano piano iniziò a intonare la canzone preferita di Mia, quella che insieme avevano ballato in spiaggia.
Paulo era piuttosto stonato ma Mia sorrideva e lui non poteva fare a meno di continuare.
Finì la canzone e Mia aprì gli occhi ritrovandosi davanti il ragazzo.
Paulo mise le mani sui suoi fianchi, ma sotto la maglia sta volta.
Lei sussultò e lui la tranquillizò. <sei bellissima> disse prima di avvicinarsi a lei con il viso. Appoggiò le labbra sulle sue e iniziò a muoverle. Lei le schiuse in risposta e da lì in poi iniziò una leggera dalza. Si sentirono alcuni schiocchi. Le loro labbra facevano rumori. Rumori sexy secondo Paulo.
Mia ansimava contro le sue labbra. Si staccarono e si guardarono negli occhi. Uno sguardo intenso pieno di emozioni e parole.
Finché Paulo si sporse in avanti per rubarle un bacio a stampo, lei ridacchiò e lui arrossì.Continuò a baciarla finché lei si alzò e iniziò a correre lui la rincorse.
<la smetti di essere sexy con quella maglia di Del Piero e di correre che ho perso 46 polmoni> disse lui con la mano al petto mentre lei se la rideva.
Mia si Fermò lui si avvicinò e la baciò fermandosi delle volte
<mi Fermo solo perché devo ossigenarmi.. è solo colpa di una birbante che ha iniziato a correre per farsi seguire non capendo che girerei tutta l'Argentina per baciarla> disse e lei arrossì. Lui la strinse a se <Ora non scappi più> la baciò e si sdraiò per terra con lei di sopra. Le diede una pacca sul sedere e lei lanciò un urletto lui rise. <Però hai il sedere morbido>Lei rise <smettila idiota> disse e lo baciò
<m-mi hai ba-baciato?!> disse lui e lei sorrise
<Sì, ho appena baciato un argentino perspicace>
Lui rise e la mise sotto di lui
<adesso non ti importa dei miei pantaloncini vero?><era una scusa per tenerti in braccio. In realtà non mi importa se si sporcano o meno>
Lei rise e si baciarono.Tornarono a casa di Paulo e si fecero la doccia. Mia chiamò Carlotta le raccontò del bacio con un sorriso stampato sul volto.
Quando Paulo uscì andarono al mare.Decisero Come sempre di cambiarsi lì. Paulo la fece entrare mentre si cambiava. Ovviamente lei era girata di spalle. La aspettò fuori e quando uscì indossava il costume Blu con le perline. Appena la vide aprì gli occhi tre volte di più. Tutti i ragazzi lì in torno la guardavano e a lui non piaceva.
Si avvicinò a lei e la baciò, Come per dire ''NON OSATE GUARDARLA È MIA''
Poi si rivolse a lei
<dove pensi di andare così?><in acqua?!>
<si ma ti guardano tutti.> lei sorrise guardandolo, pensando a qualcosa <lo so Cosa stai pensando, e sì sono geloso. Soprattutto se spunti così dal nulla come se fossi la sorpresa dell'uovo di Pasqua che tutti vogliono per se.. io non posso sopp-> venne fermato dalle labbra di Mia.
<Stai zitto e andiamo a sdraiarci>
Paulo le prese la mano e la baciò.La teneva stretta a se. Anche davanti ai loro cugini.. poiché Juan aveva avuto la brillante idea di invitare tutta la loro squadra di calcio.
Paulo guardava tutti male. Soprattutto chi guardava la ragazza che teneva tra le sue braccia.
Baciava Mia ogni due per tre.
Quando Mia entrò in acqua tutti i suoi amici la seguirono. Si Alzò prendeno Mia per mano.
<Non si devono avvicinare a te>lei sorrise e lui la baciò si abbassò sul suo collo e iniziò a succhiare mentre Juan scattava foto ai due immortalando i sorrisi di Mia la gelosia di Paulo i baci i succhiotti insomma aveva scattato così tante foto che Manco se avesse Maradona davanti.
Dove andava Mia Paulo la seguiva e puntualmente la baciava 3478390 volte al minuto.Mia sorrideva, non smetteva do farlo. Amava quelle attenzioni.
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𝑰𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒃𝒂𝒄𝒊𝒐 || Paulo Dybala [ⁱⁿ ʳᵉᵛⁱˢⁱᵒⁿᵉ]
Fanfic𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑢𝑒 𝑙𝑖𝑏𝑟𝑖 [ⁱⁿ ʳᵉᵛⁱˢⁱᵒⁿᵉ] Mía è una ragazza italiana, la ragazza che tutti vorrebbero come figlia. Una sera dopo una telefonata sua madre le dice che quellestate sarebbero andati in Argentina dai suoi cugini. Mía incontre...