𝑰ntanto i giorni passavano e il gruppetto di ragazzi formato da Mía, Juan, Emma, Paulo, Ignazio e Marcela era sempre più unito.
Uscivano insieme tutti i giorni e scherzavano ogni due per tre.
I genitori di Mía erano tornati dalla piccola vacanza dai nonni.
Avevano deciso che per non restare fuori allenamento avrebbe frequentato la scuola di calcetto di suo cugino.Paulo e Juan erano partiti per Buenos Aires con la squadra di calcetto. Avevano degli incontri importanti quindi si sarebbero visti dopo alcuni giorni.
Era ormai iniziato luglio quando Mía e Emma decisero di prendere un bus per adare dai loro nonni, approfittando dell'assenza dei ragazzi.
«Allora abbiamo tutto?» Chiese Emma«Credo di sì» presero la piccola valigia e i due zainetti che avevano preparato per qualche giorno e scesero in salotto. Salutarono gli altri e si avviarono verso la fermata del bus.
«Questo dovrebbe essere il nostro» annunciò Emma così pagarono il biglietto e si sedettero.
Mía sul lato del finestrino e Emma dall'altro. «Vuoi?»chiese sempre Emma offrendole una cuffia per ascoltare la musica dal suo lettore Mp3. Mía annuì mettendosi la cuffia.Venti minuti dopo arrivarono a una stazione di servizio. Scesero dal pullman e chiamarono i genitori informandoli che il prossimo autobus sarebbe arrivato all'incirca venti minuti dopo.
Alla fine della chiamata, le due cugine entrarono in un bagno e dopo essersi rinfrescante, visto il caldo entrarono nel mini market, presero qualche snack e due bottiglie d'acqua.Qualche minuto dopo presero il secondo autobus. Quello li avrebbe diretti più o meno vicino alla casa dei loro nonni.
Questo pullman era quasi vuoto a parte un gruppetto di amici e due, tre coppie di anziani.
Si sedettero e ripresero ad ascoltare musica.
Emma si era addormentata sulla spalla di Mía, quest'ultima invece non riusciva a prendere sonno.
In effetti non riusciva mai a dormire su un mezzo pubblico senza sentirsi protetta e in quel momento non lo era.Il cellulare di Mía vibrò, segno che sua mamma le aveva appena inviato un messaggio.
Lo tolse dalla tasca ma si accorse che era stato suo cugino a inviarlo.Da Juanito: Paulo è completamente ubriaco chiede di te da mezz'ora
Mía sorrise, ma allora la pensava!
A Juanito: salutamelo :) comunque stiamo andando dai nonni, siamo quasi vicini.
Da Juanito: ti prego appena puoi chiama sta piangendo
A Juanito: non ci credo.. che tenero!
Da Juanito: yi bogkio vene
A Juanito: anch'io ti voglio bene Pau ♥
Il cellulare di Mía prese a squillare e rispose.
«Ehi elefante italiano!» rispose completamente ubriaco«Ehi scimmia»
«Come stai?»
«Io bene e tu?»
«Anche, Che fai?»
«Siamo in viaggio per andare dai miei nonni tu?»
«Abbiamo vinto due partite oggi, siamo andati a mangiare, siamo andati a bere» disse ridendo «e adesso stiamo facendo una passeggiataaaaaaa»
«Forse hai bevuto un po' troppo»
«Forse..»
Silenzio«Mi manchi.. tanto» sussurrò lui e Mía sorrise
«Anche tu mi manchi»
«Si però quando torno ti rapisco e ti porto a casa mia, ti chiudo nell'armadio. Non obiettare.» Mía rise
«Ookay»
«Muuuuuuuuucca»
«Paulo? Stai bene»
«Beeeeeeeh beeeeeeh..» continuava a fare versi facendola ridere
«Emma si sta svegliando»
«Colpa tua, sei troppo rumorosa»
«È colpa tua che mi fai ridere»
«Colpa tua che hai risposto alla chiamata»
«Colpa tua che mi hai chiamato»
«Colpa tua che mi manchi, mi mancano gli abbracci mucca!» disse serio. Ci fu un secondo di silenzio poi scoppiarono a ridere «Gesù sembriamo una coppia» disse lui
«Vero» rise lei
Emma si era svegliata del tutto sbadigliando«Deduco che la tua compagna da viaggio si sia svegliata»
«Già..»
«Allora vi lascio; rompile le scatole anche da parte mia» risero insieme
«Okay»
Chiusero la chiamata.Dopo all'incirca 10 minuti erano alla fermata. Scesero e fecero un pezzo di stradina a piedi.
Bussarono alla porta dei nonni.
Venne ad aprire nonna Maria li accolse come solo una nonna sa fare.
Cenarono e suo nonno se le portò sulle ginocchia.
«Siete sempre più belle» disse abbracciandole.Okay fa schifo ma è di passaggio. Ditemi cosa pensate della storia, se vi sta piacendo se fa cagare.. esprimete un parere.
Grazie per il supporto
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𝑰𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒃𝒂𝒄𝒊𝒐 || Paulo Dybala [ⁱⁿ ʳᵉᵛⁱˢⁱᵒⁿᵉ]
Fanfic𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑢𝑒 𝑙𝑖𝑏𝑟𝑖 [ⁱⁿ ʳᵉᵛⁱˢⁱᵒⁿᵉ] Mía è una ragazza italiana, la ragazza che tutti vorrebbero come figlia. Una sera dopo una telefonata sua madre le dice che quellestate sarebbero andati in Argentina dai suoi cugini. Mía incontre...