Incontro inaspettato

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-Ragazzi, ricordatevi che martedì c'è la verifica di matematica- dice la professoressa Lotti. O Motti. Non ricordo il nome. Comunque ciò prima di aprire la porta e fiondarsi in corridoio.
Ma non è questo il punto.
-Verifica di matematica?- sbotto all'improvviso, girandomi verso Melanie per chiederle spiegazioni.
-Scusa!- sbotta lei, mettendosi le mani davanti, come se volessi picchiarla -Mi era passato di mente!-
-Non importa. Tanto siete parecchio indietro, rispetto a quello che facevo nella vecchia scuola- bofonchio.
-Ragazze!- Nick entra nella nostra classe correndo -Non ho molto tempo, ma volevo dirvi che stasera la Contini farà una festa e mi ha chiesto di invitarvi. Vuole conoscere anche quella nuova-
-Quella nuova è qui presente- dico, alzando lo sguardo dal libro che sto leggendo -E ha un nome-
-Scusa- si mette una mano dietro alla testa -Sto solo riportando le sue parole-
-Dio! Quanto mi sta sulle palle quella!- sbotta Hilary.
-E' così terribile?- chiedo.
-Sempre al centro dell'attenzione. Egocentrica. Va a letto con tutti e poi li molla. Noi la chiamiamo post-it- dice Hilary, venendomi vicino -Ho reso l'idea?-
-Direi di sì...- commento, alzando gli occhi al cielo. Le ragazze così non le sopporto proprio. Usare così i ragazzi e poi mollarli. Ovviamente sono stupidi anche i ragazzi che ci stanno. Se sapesse che io sto con Cam da circa duecento anni...
-Allora, venite?- continua Nick.
-Noi senz'altro- risponde Melanie, guardando Hilary -Le sue feste sono le migliori. Musica a palla, casa enorme e soprattutto tante bibite alcoliche- mi spiega.
Lo sguardo di Nick si posa su di me -Tu che fai?- mi chiede.
Rimango a pensarci un attimo. Non posso andarci da sola. Nate non me lo permetterebbe -Al mio ragazzo non piace che vada in giro da sola di notte, soprattutto dopo quello che mi è successo molto tempo fa. Non credo che mi lascerà venire-
-Perché? Che ti è successo?- chiede Hilary.
Non sarebbe una cosa da dire in giro, me ne vergogno un po'. Ma d'altronde è vero ed è una cosa che può capitare a tutti -Sono stata violentata...-
Mi guardano esterrefatti -Mi dispiace...- fa Hilary -Ma puoi sempre venire col tuo ragazzo. Non penso che la Contini ci rimarrà male. Ma non mollarlo nemmeno per un secondo. Il tuo ragazzo è talmente bello che non passerà inosservato e come ti ho detto, la Contini è un post-it-
-Non è il tipo che ci prova con le altre quando sta con una persona- rispondo -Ma glielo chiederò-
-Bene, ora scappo che è arrivato il mio professore. A più tardi- dice Nick, correndo via.
-Fortuna che oggi è sabato. Dormirò tutto il pomeriggio e poi andrò alla festa. Sento che ci divertiremo-commenta Hilary, sorridendo.
-Ma la festa dov'è?- chiedo di nuovo.
-A casa della Contini. Una villa fuori Milano. Se ci dici dove abiti, veniamo io e Hilary con le moto e tu e il tuo ragazzo ci seguite. Va bene?- chiede Melanie.
-Allora invio subito un messaggio a Cam-
Mi risponde subito. "Okay. E' un po' che non usciamo insieme, quindi direi che si può fare. A più tardi, bellissima".
-Bellissima!- commenta Hilary -Ma che carino!-
Rido, mentre le scrivo l'indirizzo di casa mia su un foglio di carta.
Le lezioni passano come al solito a rilento. Mi annoio da morire. L'unica ora in cui mi diverto un po' è quella di inglese. Il professore è davvero simpatico.
Appena esco da scuola, vedo Cam davanti al cancello, in sella alla sua moto nera -Allora ci vediamo stasera- saluto Nick e le ragazze.
-A stasera- dicono in coro.
Vado incontro a Cam e lo bacio, il tutto come se non lo vedessi da anni.
-Devo esserti mancato parecchio- commenta ridendo.
-Tu non sai quanto- rido a mia volta, baciandolo di nuovo.
Salgo sulla moto insieme a lui e partiamo.
"Stavo pensando..." mi dice col pensiero.
"Se pensi significa che pioverà" commento.
"Ma che spiritosa!" ride "No, sul serio, pensavo: e se facessimo qualcosa insieme, prima di andare alla festa?"
"Sì, mi piacerebbe. Che avevi in mente?"
"Andiamo al cinema? E' uscito un horror che non sembra male"
"Okay, mi fido. Andiamo al cinema!"

-Sì, il film non era male. Ma non faceva paura-
-Ma se continuavi a stringermi il braccio e a coprirti gli occhi ogni volta che vedevi il fantasma della bambina!- dice ridendo.
-Non è vero!- mi difendo. Lui ride ancora. Adoro la sua risata.
-Ti amo- dice, mentre i suoi occhi brillano.
-Ti amo anche io- dico, avvicinandomi al suo viso -Sempre amato e sempre ti amerò- faccio per baciarlo e lui fa lo stesso, ma poi continuo -E ti saluto!-
Corro verso la moto, ridendo, mentre lui mi insegue.
-Ehi! Non fregarmi con le battute di Pirati dei Caraibi!- sbotta.
Arrivo alla moto e mi fermo. Lui si avvicina e mi cinge i fianchi -Ti amo anche io- dico, mettendogli le braccia intorno al collo.
Mi bacia dolcemente sulle labbra, quando gli suona il telefono -E' Nate- commenta, seccato. Mi lascia andare i fianchi e risponde -Dimmi- fa una pausa -Siamo andati al cinema a vedere un film, ma adesso torniamo- altra pausa -Lo so che devo allenarla, ma è tutta la settimana che andiamo avanti. Volevo che si riposasse un po'- sospira -Adesso torniamo. Ciao- chiude la telefonata -Fine della festa. Sali-
-Che palle!- dico scocciata, salendo sulla moto -E' sabato! Potrebbe lasciarci libero almeno il fine settimana!-
-Hai ragione. Domani vedo se riesco a portarti da qualche parte- dice, baciandomi la fronte -Ora però andiamo, altrimenti Nate si arrabbierà sul serio-

Sono le sette. Melanie e Hilary dovrebbero arrivare a momenti.
Sono davanti allo specchio e sto finendo di truccarmi, mentre Cam arriva da dietro e mi abbraccia -Sei bellissima- mi sussurra all'orecchio.
-Ma ti sei visto?- gli dico, girandomi verso di lui -Sei il vampiro più bello e più sexy che abbia mai visto. Spesso sento di non...-
Mi mette un dito sulle labbra, impedendomi di finire la frase -Non dire stronzate. Ci meritiamo a vicenda- mi bacia.
Un rumore di tacchi viene da dietro la porta, stavolta più pesante. Dev'essere Britney -Ehi, piccioncini!- urla -Sono arrivati i vostri amici-
-Ora scendiamo- urlo a mia volta.
Prendo la giacca di pelle, la borsa ed esco dalla stanza, mano nella mano con il mio ragazzo.
Melanie e Hilary sono davanti a casa nostra, in sella alle loro moto. Con loro c'è anche Nick.
-Ciao bella! Se esci così ci sfiguri!- sbotta Melanie.
Non mi sono vestita poi così bene: pantaloncini, collant nere un po' strappate, la mia solita canottiera nera e i miei amatissimi anfibi. Mi guardo i vestiti, imbarazzata.
-Dai, scema! Sto scherzando!- continua la ragazza.
Salgo sulla moto di Cam e partiamo. In dieci minuti siamo già a casa della Contini. La ragazza, che non ho mai visto, è all'entrata di casa sua, una sontuosa villa sul giallo, su tre piani e con tante finestre.
-Melanie!- urla con una vocina talmente stridula che mi fa venire il mal di testa.
-Ciao Laura- saluta Mel, con meno entusiasmo.
-E ci sono anche Nick e Hilary! E tu devi essere quella nuova! Piacere Laura- dice, guardando Cam, come se lo stesse spogliando con gli occhi.
-Luna. E lui è Cam- dico, poi la guardo dritta negli occhi e continuo -Il mio ragazzo- sottolineo le ultime due parole, con tono minaccioso.
-Okay, entrate- dice, accennando un sorriso. L'ho spaventata a morte.
Dentro la casa, la musica a tutto volume riempie l'atmosfera, talmente alta che per parlare è necessario urlare. Tutti i mobili sono stati spostati verso i muri e c'è un sacco di spazio.
"Luna!" sento Cam che mi chiama con il pensiero "Hai appena usato i tuoi poteri in pubblico"
"Lo so e mi dispiace" dico guardandolo negli occhi, seriamente dispiaciuta.
-Ti amo- sorride e mi bacia sulla fronte.
-Beh, penso che Laura non toccherà mai Cam- commenta Mel.
-Per forza! L'hai terrorizzata!- sbotta Hilary.
-Lo stava spogliando con gli occhi! Che altro avrei dovuto fare?- dico in mia difesa.
-Hai fatto bene- risponde Cam.
-E ora... Diamo inizio alla festa!- urla Hilary, sorridendo.
-Andiamo a ballare- propone Melanie.
Accettiamo la proposta e avanziamo verso il centro della pista. Cam balla con me. Non è un tipo a cui piace ballare, probabilmente lo fa solo perché ci sono io. E anche per il fatto che siamo circondati da almeno un centinaio di umani e abbiamo l'obbligo di comportarci come loro. E su ciò, ho già detto come la penso.
Ad un certo punto la musica si ferma, lasciando spazio ad una musica strana, che nessuno ha mai sentito. Ha un non so che di... Acuto.
-Luna, dobbiamo uscire da qui- urla Cam.
-Perché? Che succede?- chiedo, ma poi lo capisco da sola.
La musica mi entra nelle orecchie e sento un dolore acuto alla testa. Mi copro le orecchie con le mani, cercando di fermare quel dolore.
-Non si sente bene. La porto fuori- spiega Cam, rivolto alle ragazze.
-Veniamo con voi?- chiede Melanie, preoccupata.
-No, ci penso io- continua Cam, mentre comincia ad attraversare la casa, facendosi spazio tra i ragazzi, che ci sbattono addosso.
Finalmente riusciamo ad uscire e il dolore alla testa comincia ad affievolirsi.
-Stai bene?- mi chiede.
-Mi fa male la testa. Ma che cos'era?- chiedo, ma il dolore è ancora forte.
-Lo usano i cacciatori per trovare i vampiri. Guarda là- indica un gruppo di ragazzi a pochi metri da noi -Sono vampiri. Saranno venuti per mangiare, approfittando della festa-
Il gruppo di vampiri ci vede e viene verso di noi -E' strano incontrare dei vampiri da queste parti- commenta Cam.
-Siamo solo di passaggio- dice una ragazza bionda con gli occhi neri. E' affamata -Ci siamo fermati a fare una scorpacciata prima di ripartire. E voi? Che ci fate qui?-
-Noi ci siamo trasferiti qui più o meno una settimana fa e abbiamo intenzione di rimanere per almeno tre o quattro anni- risponde Cam.
-Oh! I vampiri che fingono di essere umani! Si vede dai vostri occhi. Voi non uccidete- sbotta un ragazzo alto, facendo una smorfia di disgusto -A quale clan appartenete?-
-A quello di Nate Harris. E voi?- chiede Cam.
-Al mio- un uomo dai capelli lunghi, castani e un po' mossi, si fa spazio tra i vampiri -Marcus Lloyd. Meglio conosciuto come Lord Marcus Lloyd- sorride malignamente -Ciao Luna-
Rimango senza fiato. Non credevo che lo avrei mai rivisto -Tu...- riesco solo a dire.
-Luna, chi è?- chiede Cam guardandomi. Non riesco a parlare. La paura mi paralizza -Luna!-
Alla fine prendo coraggio -E'... Il mio creatore-

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