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Old Life

Verso ora di pranzo i ragazzi mi portano a mangiare fuori, e poi mi riaccompagnano a casa

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Verso ora di pranzo i ragazzi mi portano a mangiare fuori, e poi mi riaccompagnano a casa.

-Questo è il mio numero, e sotto c'è quello di Sam. Per qualsiasi cosa chiamaci. Qualsiasi- dice Dean guardandomi serio negli occhi, come se da ciò che dice ne dipendesse la sua vita. Mi porge un pezzo di carta con scritto il numero di telefono e sopra il suo nome, la scrittura è frettolosa e disordinata. Infilo il foglio nella cover del telefono mentre annuisco e gli sorrido. Una sensazione di calore si espande nel mio stomaco: questo dimostra che ci tengono a tenermi al sicuro. Mi getto tra le sue braccia e aspiro il suo profumo

-grazie mille. Davvero- sussurro e mi allontano da lui per abbracciare Sam. È più difficile perché Sam è davvero troppo alto per me!

-Allora ci vediamo ragazzi- avviso una volta che mi sono allontanata dal gigante. Mi sorridono e poi vanno via. Prendo le chiavi di casa dal vaso vicino la porta e le scrollo dalla terra per poi aprire la porta. Mi guardo intorno. È tutto come l'ho lasciato. Sospiro gettando le chiavi sul tavolo quando ci passo accanto e vado in camera. Mi getto sul letto. Ho bisogno di riposare. Tuttavia non posso fare a meno di ripensare a tutto ciò che è successo.

Un demone mi seguiva perché voleva portarmi con sé probabilmente all'inferno e Sam e Dean mi hanno salvata, ma mi sono ritrovata con una cicatrice di 'riconoscimento' con scritto Halfblood. Solo a ricordare il dolore che ho provato... quasi sento di nuovo il bruciore per tutta la colonna vertebrale. Sospiro girandomi su un fianco e chiudo gli occhi. Poi ho visto un angelo, che ha detto che avrebbe fatto ricerche in paradiso, ma non è più tornato. Le nostre ricerche non hanno portato a nulla e alla fine abbiamo capito che i miei sogni sono in realtà i miei ricordi e che una strana magia mi impedisce di ricordare... oddio sono così confusa! Bussano alla porta, e quasi mi viene da piangere. Voglio solo un po' di pace!

-chi è?- domando una volta raggiunta la porta, sento la voce ovattata di mia cugina, così le apro. Mi si getta tra le braccia e in un secondo ho tutti i suoi lunghi capelli biondi in bocca. Quando mi allontano da lei li tolgo sputacchiando e lei ride allontanandosi da me e guardandomi negli occhi. Il suo sguardo è luminoso, è felice di vedermi.

-Cugina, lascia che te lo dica, hai un aspetto orribile- esclama guardandomi da capo a piedi. Indosso ancora i vestiti che Sam ha comprato per me è ho cercato di darmi una sistemata ma dovevo solo tornare a casa mia quindi non mi sono particolarmente impegnata. Mia cugina però è sempre sincera, ed è per questo che la adoro. Lei non ha peli sulla lingua. Le sorriso forzatamente e chiudo la porta facendole segno di seguirmi

-non ho dormito questa notte... ti dispiace se riposo un po'? Giuro che quando mi sveglio ti racconto tutto. Puoi rimanere a dormire, così facciamo uno dei nostri pigiama party- propongo e lei mi sorride eccitata battendo le mani

-va benissimo! Intanto guardo un po' di televisione. Approfitto del tuo Netflix- esclama allegra appoggiando la borsa sul divano, anzi gettandola. Sospiro trattenendo un sorriso e me ne torno in camera mia per stendermi a letto e finalmente chiudo gli occhi. In pochi minuti mi addormento.

***

Apro piano gli occhi, un buon odore mi arriva al naso. Pizza! Balzo in piedi e scendo di sotto. Sophia chiude la porta dopo aver pagato il fattorino proprio quando la raggiungo e si gira con i cartoni in mano. Appena mi vede mi sorride divertita

-stavo giusto per venire a svegliarti- mi informa chiudendo il cartone di pizza che sta sopra. Da lì veniva il profumo. Sorrido e mi getto sul divano lasciando che mi raggiunga. Iniziamo a mangiare guardando un film con Zac Efron. È davvero troppo bello per essere legale!
Alla fine Sophia spegne la televisione e mi guarda in attesa. Vuole sapere. Sospiro strofinando le mani l'una contro l'altra pensando a come raccontarle tutto. Poi inizio a parlare e lei mi ascolta attentamente. Non le ho mai nascosto nulla, ma ho paura che possa prendermi per pazza. Quando le mostro la cicatrice sembra credermi... anche se non sembra del tutto sicura. Non sa che pensare. E vorrei tanto dirle che siamo in due.
Rimane in silenzio fino alla fine, ascoltando ogni mia singola parola con attenzione, poi quando mi zittisco lei prende un lungo respiro. Sta assimilando il tutto.

-wow- commenta dopo del tempo che sembra infinito e io abbasso lo sguardo sulle mie gambe, improvvisamente sono molto interessanti. Sophia mi prende una mano

-non devi avere paura. Andrà bene e quei due ragazzi ti proteggeranno. Ne sono sicura. Da quello che mi hai detto sembrano affidabili- dice dolcemente e si sposta per abbracciarmi forte. Io sospiro annuendo e le sorrido. Non so cosa farei senza di lei.

-Ora dimmi... sono carini?- domanda poi sorridendomi in modo malizioso e alzando ed abbassando le sopracciglia velocemente. Io scoppio a ridere, ma poi annuisco.

-sì! Sam è altissimo ed ha dei limpidi occhi azzurri e i capelli lunghi e castani che sembrano morbidissimi. È molto dolce e sembra quello con cui si può parlare di tutto. Dean invece...- mi soffermo a pensare a Dean. Il suo profumo di muschio, la voce roca e le dita ruvide

-qualcuno qui ha una cotta- esclama ridendo Sophia, ed io le tiro uno schiaffo leggero alla spalla facendola solo ridere più forte.

-Sta' zitta!- esclamo ridendo, poi ci fermiamo e io torno seria ritornando a pensare al maggiore dei due fratelli.

-Dean ha gli occhi verdi e luminosi, come un prato in un giorno di primavera e un sorriso... Dio il suo sorriso. Profuma di muschio e le sue dita sono ruvide... ha una voce roca che- mi interrompe sorridendo e mi prende la mano

-ti piace davvero eh?- domanda ed io rido passandomi una mano tra i capelli

-beh... è carino e... non so, quando sono con lui ho una strana sensazione. Mi ha fatta sentire al sicuro tutto il tempo che sono stata con loro, anche se non è di molte parole - spiego e lei annuisce battendo le mani eccitata. Rido perché è una cosa che fa sin da piccola, poi mi lascio abbracciare

-la prossima volta voglio esserci! Voglio vederli e poi... vorrei affrontare con te questa storia- dice guardandomi seria ma dolce al tempo stesso, sento le lacrime agli occhi. Sapere che non mi lascerà sola mi fa stare meglio. Lei è come una sorella per me, e sapere che non mi abbandonerà mi toglie un peso dal cuore.

-Grazie Soph. Ti voglio davvero tanto bene- sussurro abbracciandola ancora e lei mi stringe. Dopodiché ci allontaniamo e lei riaccende la televisione.

-Se... se dovessimo scoprire che in realtà io sono per metà- inizio a parlare, ma lei mi interrompe guardandomi negli occhi

-hey! Questo non cambia nulla. Tu sei la mia cuginetta. E io ti voglio bene. Se scoprirai di essere metà demone, metà angelo o che ne so, ti porterò al centro commerciale e faremo shopping così ti vestirai come si deve almeno da essere soprannaturale- scherza ed io rido. Non le è mai piaciuto il mio modo di vestire. Dice che sono troppo semplice. Lei adora i vestiti che la mettano in mostra. Adora essere guardata. Io adoro stare nell'ombra.
Torniamo a guardare la televisione, poi andiamo a dormire. Va tutto bene. Sono tornata alla mia vita.

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